Best Global Brands 2025, la Formula 1 traina i brand globali: Ferrari tra i Top Risers

Nella classifica Best Global Brands 2025 di Interbrand Ferrari scala otto posizioni in un anno, affermandosi tra i Top Risers. Tra i partner della F1, brillano MasterCard e LEGO. L’analisi completa dei valori dei brand legati al motorsport.

Ferrari Cadillac
Analisi classifica
Image Credits: Daniele Buffa / Image Sport / Insidefoto

Il motorsport continua a essere un terreno fertile per la crescita e la valorizzazione dei brand globali. A confermarlo è l’edizione 2025 della classifica Best Global Brands di Interbrand, che fotografa un panorama in evoluzione dove alcuni marchi legati alle corse accelerano, mentre altri perdono terreno.

La grande protagonista dell’anno è senza dubbio Ferrari, che conquista la 54esima posizione con un valore di 15 miliardi di dollari e una crescita del 17%. Un balzo impressionante se si considera che nel 2024 il Cavallino Rampante occupava la 62esima piazza.

Otto posizioni guadagnate che valgono a Maranello la categoria Top Risers, confermando come l’eccellenza sportiva in Formula 1 si traduca in valore economico tangibile.

Per le altre case sono luci e ombre

Non tutte le case automobilistiche possono festeggiare. Mercedes-Benz, pur mantenendo una solida presenza nella Top Ten, scivola dall’ottava alla decima posizione con un valore di 50,1 miliardi di dollari e un calo del 15%. Un arretramento significativo per la stella di Stoccarda, da anni protagonista assoluta in Formula 1.

Toyota resiste al sesto posto con 74,2 miliardi di dollari e un modesto ma positivo +2%. La casa giapponese, partner del team Haas in F1 oltre che impegnata nell’Endurance, nei rally e nella gestione di campionati domestici, dimostra la solidità di una strategia diversificata.

Più difficile la situazione per Honda (29esima posizione, -7% a 24,8 miliardi), che dopo anni con Red Bull Racing è ora partner di Aston Martin, e per Audi (52esima, -11% a 15 miliardi), che nel 2026 farà il suo ingresso ufficiale in Formula 1.

Da monitorare Ford, che collabora con Red Bull Racing per il motore 2026 e si candida a essere uno dei brand più interessanti da seguire quest’anno.

I partner della Formula 1: MasterCard e LEGO corrono forte

Oltre ai costruttori automotive, brillano diversi brand partner della Formula 1. MasterCard si conferma Top Riser con un impressionante +14%, raggiungendo i 21,1 miliardi di dollari (36esima posizione). Il colosso dei pagamenti è sponsor McLaren e dal 2026 diventerà title sponsor della scuderia di Woking.

Altra prestazione da podio per LEGO, che con un +19% arriva a 16,6 miliardi di dollari (50esima posizione) e il riconoscimento di Top Riser, forte della collaborazione con la Formula 1.

Crescono anche Visa, title sponsor di Racing Bulls (+9% a 22 miliardi, 33esima posizione), HP, title sponsor della Scuderia Ferrari (+3% a 12 miliardi, 67esima), Santander (+3% a 10,3 miliardi, 77esima) e adidas, partner del team Mercedes in chiara ripresa (+12% a 17,4 miliardi, 49esima).

I giganti globali scommettono sul Circus

McDonald’s (9° posto, 53 miliardi), Louis Vuitton (12°, 48,4 miliardi con -5%), Disney (17°, 41,4 miliardi con -3%) confermano la loro partnership con la Formula 1, dimostrando come il Circus rappresenti una piattaforma irrinunciabile per i brand globali.

Interessante l’ingresso di PepsiCo nel mondo della F1 nel 2025, con una partnership che coinvolge tre brand del gruppo: Sting Energy, Gatorade e Doritos. L’azienda si posiziona 38esima con 20,3 miliardi di dollari, seppur con un -3%.

Nestlé, partner attraverso il brand KitKat (Official Chocolate Bar della Formula 1), occupa la 79esima posizione con 9,8 miliardi ma segna un -14%.

Chiude la classifica DHL (100° posto, 6,9 miliardi, -6%), che da oltre 35 anni gestisce la logistica della Formula 1, trasportando fino a 2.000 tonnellate di materiale per ogni gara e presentando premi iconici come il DHL Fastest Lap Award e il DHL Fastest Pit Stop Award.

Tra i marchi non presenti nella Top 100 ma da monitorare nel 2025 figurano Heineken, Moët & Chandon (champagne ufficiale F1), Red Bull (proprietaria dell’omonimo team) e WhatsApp (partner del Team Mercedes).

MotoGP: BMW, DHL e la new entry Monster

Anche la MotoGP ha i suoi rappresentanti. BMW, official car del campionato, si piazza 14esima con 46,8 miliardi (-10%), mentre DHL conferma la sua presenza anche nelle due ruote.

Novità assoluta è Monster, title sponsor del GP di Catalogna, che debutta in classifica alla 70esima posizione con 11,5 miliardi di valore.

La metodologia Interbrand

La classifica Best Global Brands di Interbrand si basa su tre criteri fondamentali: la performance finanziaria dei prodotti o servizi, il ruolo del brand nella decisione di acquisto dei consumatori e la forza competitiva del marchio, intesa come capacità di generare fidelizzazione e sostenere domanda e margini elevati nel lungo periodo.

Recentemente è stato integrato anche l’impatto delle attività ambientali, sociali e di governance (ESG), sempre più determinanti per i brand che aspirano alla leadership. Per entrare nella Top 100, un marchio deve avere presenza globale, inclusi i mercati emergenti, e rendere pubblici dati sufficienti sulle proprie attività finanziarie.

I dati confermano che il motorsport, in particolare la Formula 1, continua a essere un amplificatore straordinario di valore per i brand che scelgono di investirvi, con ritorni misurabili non solo in termini di visibilità ma di crescita economica concreta.