Lo sport si fa strada tra i marchi globali. La società di consulenza Interbrand ha pubblicato il Best Global Brands 2025, la classifica che ogni anno valuta i 100 marchi con il maggior valore economico e di posizionamento al mondo.
Stabili le prime quattro posizioni: per il tredicesimo anno consecutivo è Apple a guidare il ranking, con un brand value di 470,9 miliardi di dollari, nonostante un calo del 3,7% rispetto al 2024.
Microsoft si conferma in seconda posizione (388,5 miliardi, +10%), mentre Amazon completa il podio con 319,9 miliardi di dollari e un +7%. Google è salda al quarto posto con un valore di 317,1 miliardi grazie a una crescita del 9%.
La tecnologia domina ancora una volta la classifica, ma il ranking vede la costante presenza del mondo dello sport, e in particolare dell’abbigliamento sportivo, che esprime tre marchi iconici.
Nike e Adidas: traiettorie divergenti
Nike rimane il marchio sportivo più influente al mondo, ma il 2025 evidenzia una frenata significativa. L’azienda statunitense arretra dalla 14esima alla 23esima posizione e subisce una contrazione del 26% del proprio valore di brand, ora stimato in 33,7 miliardi di dollari.
Un calo importante, che riflette la crescente pressione competitiva del mercato, il rallentamento nelle vendite e la fatica a intercettare l’evoluzione delle preferenze di consumo, sempre più orientate verso autenticità, sostenibilità e community building.
Adidas mostra invece segnali di ripresa. Il marchio tedesco risale dalla 51esima alla 49esima posizione e cresce del 12,4%, raggiungendo un valore di marca pari a 17,4 miliardi di dollari.
Il rilancio passa da una strategia focalizzata sullo sport di alto livello, sull’identità heritage e su un nuovo corso creativo. Il distacco da Nike rimane ampio, ma il segnale è chiaro: Adidas torna competitiva e recupera appeal globale.
Prada, il lusso che dialoga con lo sport
Nella classifica Interbrand 2025 c’è anche un nome che dimostra quanto moda e sport si stiano avvicinando sempre più: Prada. La maison italiana scende di tre posizioni e si piazza 86esima nonostante l’aumento dell’8,4% del valore di brand, ora stimato in 9 miliardi di dollari.
Al di là del posizionamento nel lusso, Prada sta rafforzando progressivamente il proprio legame con lo sport attraverso progetti strategici: dalla linea tecnica Prada Linea Rossa all’impegno nel mondo della vela con Luna Rossa.
Il marchio ha esplorato incursioni nell’abbigliamento performance e in collaborazioni ad alto contenuto tecnologico. Un percorso che consolida l’immagine di un brand contemporaneo, dinamico e sempre più trasversale.
Le altre italiane in classifica
Prada non è sola a rappresentare l’Italia nella Top 100 di Interbrand. Il Made in Italy continua infatti a essere protagonista grazie ad altri due marchi: Ferrari e Gucci precedono infatti la maison meneghina.
La casa di Maranello si conferma tra i brand più forti al mondo, posizionandosi al 54esimo posto con una crescita del 17%: un risultato trainato dalla capacità di andare oltre il settore automobilistico e imporsi come icona globale di lifestyle e performance.
Gucci, invece, si attesta al 69esimo posto, confermando il suo ruolo centrale nel panorama del lusso internazionale nonostante il contesto economico sfidante e la transizione creativa degli ultimi mesi.