La National Basketball Association (NBA) ha chiuso la stagione 2023-2024 con risultati economici straordinari, segnando un nuovo record: 11,3 miliardi di dollari di fatturato complessivo per le 30 franchigie, secondo i dati pubblicati da Forbes e Sports Value.
Una crescita del 13% rispetto alla stagione precedente, che conferma il ruolo dell’NBA come modello globale di gestione sportiva, capace di coniugare intrattenimento, business e innovazione.
Valori da capogiro: 133 miliardi di dollari
Il valore complessivo delle squadre ha raggiunto i 132,8 miliardi di dollari, con una media di 4,4 miliardi per franchigia. Un incremento del 15% su base annua, che si inserisce in una tendenza triennale impressionante: +55% rispetto agli 86 miliardi del 2022. Un contesto che ha visto recenti operazioni straordinarie, come la cessione dei Boston Celtics per oltre 6 miliardi di dollari.
Tra le squadre più preziose figurano i Golden State Warriors (oltre 8 miliardi), i New York Knicks (7,5 miliardi) e i Los Angeles Lakers (quasi 7 miliardi), seguiti da Celtics e Clippers. Insieme, rappresentano il cuore pulsante dei ricavi NBA da diritti locali, sponsorizzazioni e gestione impianti.
I motori del fatturato: media, digitale e matchday
Il principale motore economico resta la vendita dei diritti di trasmissione: l’NBA ha chiuso un nuovo contratto decennale negli Stati Uniti che potrebbe superare i 70 miliardi di dollari. La distribuzione equa dei proventi resta uno dei cardini del sistema, al pari di strumenti come il salary cap e la luxury tax, concepiti per garantire equilibrio competitivo.
Nel frattempo, il peso delle componenti digital e social è cresciuto esponenzialmente. Nel 2024, i profili ufficiali NBA hanno generato 731 milioni di dollari in valore mediatico per gli sponsor, più del doppio della NFL (265 mln) e quasi quattro volte la MLB (196 mln). Instagram è la piattaforma con il miglior ritorno sull’investimento, mentre TikTok domina in termini di engagement per post.
Anche la voce matchday continua a incidere fortemente: 2,5 miliardi di dollari nel 2024, pari al 22% dei ricavi totali. I Warriors guidano la classifica con 275 milioni di dollari, seguiti da Knicks (175 mln) e Celtics (159 mln). A fronte di un’affluenza media di 18.300 spettatori a partita, lo sfruttamento delle 41 gare casalinghe rappresenta un asset competitivo determinante, con medie che arrivano a 6,7 milioni di dollari per partita (GSW).

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Sponsorizzazioni: un ecosistema globale e segmentato
Secondo l’IEG, l’NBA ha generato oltre 1,6 miliardi di dollari da sponsorizzazioni nel 2024. I settori più coinvolti sono i servizi finanziari (247 mln), tecnologia (122 mln), sanità (105 mln) e beverage (98 mln). La lega adotta un modello duale: sponsor globali centralizzati (come Nike, Google, Meta) e partnership locali di team, che rafforzano l’identità territoriale delle franchigie.
Le maglie NBA restano tra le più redditizie al mondo, con le sponsorizzazioni di divisa che collocano numerosi team NBA nella top 10 dei franchise sportivi statunitensi in questo ambito.
Espansione globale e appeal generazionale
La strategia internazionale della lega continua a generare ritorni: 17 sedi operative nel mondo, con un impatto particolarmente rilevante in Cina, Messico ed Europa. In paesi come Francia, Germania e Regno Unito, il seguito tra i giovani (18-34 anni) supera ormai quello registrato negli Stati Uniti. Nel Regno Unito, ad esempio, il coinvolgimento giovanile è quasi doppio rispetto al mercato domestico.
Con una fanbase stimata oltre i 2 miliardi di appassionati globali, il basket — trainato dall’NBA — è uno degli sport più seguiti al mondo, specie tra le nuove generazioni.

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Costi sotto controllo, competitività in crescita
La sostenibilità economica resta uno dei punti di forza. Nel 2024, gli stipendi dei giocatori hanno totalizzato 5,1 miliardi di dollari, pari al 45% dei ricavi. Un dato in crescita (+31% rispetto al 2022), ma che si mantiene sotto controllo.
Questa gestione equilibrata ha permesso di registrare un dato significativo: sette vincitori diversi nelle ultime sette stagioni, a conferma di una competitività diffusa che rende il prodotto NBA sempre più appetibile anche per investitori esterni.
Un campionato, un ecosistema
In un panorama sportivo dominato dalla NFL, che nel 2024 ha generato 23 miliardi di dollari, l’NBA si distingue per capacità di innovazione, visione internazionale e centralità dell’esperienza fan-driven. Non solo intrattenimento, ma una vera e propria piattaforma economica in evoluzione continua.
Secondo Sports Value, l’NBA rappresenta oggi il campionato sportivo più rivoluzionario al mondo, capace di anticipare le trasformazioni dell’intero settore sport-business. Il record di 11,3 miliardi di dollari nel 2024 è solo l’ultimo step di una crescita che promette di superare i 12 miliardi nel 2025. Un benchmark di riferimento per chiunque voglia comprendere il futuro dell’economia sportiva.
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