Lewis Hamilton non è più solo un sette volte campione del mondo di Formula 1: è un brand globale in continua evoluzione, capace di connettere mondi diversi – dallo sport alla tecnologia, dalla moda all’imprenditoria – con un filo conduttore chiaro e distintivo: innovazione, curiosità e impatto.
L’ultima conferma arriva dalla recente partnership globale tra Hamilton e Perplexity AI, motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale valutato oltre 9 miliardi di dollari, che ha scelto di legarsi direttamente al pilota britannico, e non a un team, per lanciare la sua prima iniziativa nel mondo delle sponsorizzazioni sportive.
Il marchio è apparso per la prima volta sul casco di Hamilton al Gran Premio dell’Emilia Romagna del 18 maggio e sarà presente per tutta la stagione.
La collaborazione nasce da un’affinità di valori. «Che sia nello sport o nella vita, non si può mai smettere di fare domande. I migliori non smettono mai di imparare, – ha dichiarato Lewis Hamilton. – La curiosità è carburante, ed è per questo che mi piace usare Perplexity».
Parole, le sue, che sottolineano il legame naturale con una piattaforma che fa della ricerca e della chiarezza la propria missione.
«Lewis trascende il mondo delle corse. Rappresenta l’eccellenza in tutto ciò che fa, – afferma Ryan Foutty, vicepresidente business di Perplexity. – Questo vogliamo che le persone associno a Perplexity. Più velocemente impari, più chiedi, più diventi bravo, in qualsiasi ambito».
Ma la partnership con Perplexity è solo l’ultima di una lunga serie che sta progressivamente trasformando Hamilton in un caso da manuale di diversificazione strategica dell’immagine e delle attività.
Dallo sport al lifestyle: un ecosistema di brand
Hamilton negli anni ha consolidato collaborazioni in settori chiave, ridefinendo il concetto di sponsorizzazione: non solo visibilità, ma allineamento valoriale e co-creazione di contenuti.
- Fanatics – Il pilota è diventato volto globale della piattaforma americana di memorabilia e carte da collezione, con una collezione dedicata che include pezzi autentici del suo equipaggiamento da gara. Hamilton ha raccontato di aver collezionato oltre 400 caschi nel corso della sua carriera: un racconto di passione che diventa business.
- Lululemon – Il brand di abbigliamento sportivo ha scelto Hamilton per rappresentare il connubio tra performance fisica e benessere mentale, in linea con la crescente attenzione del pilota verso la salute e la consapevolezza.
- CFI Financial Group – Hamilton è ambassador del gruppo di trading online, con l’obiettivo di avvicinare nuove generazioni al mondo della finanza e dell’investimento responsabile.
- NotCo e Neat Burger – Da sempre promotore della dieta vegana, Hamilton ha co-fondato la catena di fast food plant-based Neat Burger con Leonardo DiCaprio, e investito in NotCo, insieme a Jeff Bezos e Roger Federer. Il tutto con l’obiettivo di rivoluzionare il settore alimentare in chiave sostenibile.
- Bramble Pets – Anche il suo cane Roscoe è parte dell’ecosistema: è testimonial di un brand di cibo vegano per animali, ulteriore tassello dell’impegno del pilota verso un pianeta più etico.
- Almave – All’inizio del 2024, Hamilton ha lanciato la tequila analcolica a base di agave blu Almave, con focus sul benessere e il supporto alle economie locali in Messico. Il progetto ha già attirato l’attenzione di Pernod Ricard, che ha acquisito una quota di minoranza della startup.
Tecnologia, moda e oltre
Hamilton è stato anche volto di IWC Schaffhausen, con cui nel 2024 ha celebrato i dieci anni di partnership. Il brand di orologeria sarà visibile anche nel film F1, di cui il pilota è produttore. Ancora una volta, sport, cultura pop e lusso si fondono in un progetto integrato.
E poi c’è la Ferrari. Il passaggio del pilota britannico a Maranello per la stagione 2025 ha generato un effetto domino in termini di brand value. Secondo le stime, l’arrivo di Hamilton ha portato nuovi sponsor per un valore stimato di 80 milioni di euro annui, contribuendo a un giro d’affari complessivo tra i 350 e i 400 milioni. Il marchio Ferrari, grazie anche a questa spinta, è stato nominato “Top Rising Brand” del 2024 da Interbrand.

I 40 anni di Hamilton, un business da 420 milioni di euro
Un asset per ogni investitore
La strategia di Hamilton dimostra come un atleta possa trasformarsi in un asset trasversale, capace di generare valore in diversi comparti economici. Il suo portafoglio, oggi stimato in oltre 420 milioni di euro, comprende immobiliare, ristorazione, tech, moda e finanza.
Hamilton non è solo un testimonial, ma un partner attivo e selettivo, attento ai messaggi e ai mercati. La sua capacità di scegliere collaborazioni in linea con le proprie convinzioni – dalla sostenibilità alla tecnologia, passando per l’educazione e il benessere – lo rende un case study di rilievo per analisti, brand manager e investitori.
In un’epoca in cui i confini tra sport, media e business si fanno sempre più sfumati, Lewis Hamilton è il prototipo dell’atleta imprenditore globale, capace di generare impatto – e profitto – ben oltre il traguardo. E il viaggio, a giudicare dagli sviluppi più recenti, è appena iniziato.