Formula E in rosso: perdite raddoppiate a 78 milioni nel 2023/24

Nel 2023/24 la Formula E ha registrato una perdita pre-tasse di 78,3 milioni di euro, con ricavi in calo. Il bilancio risente della riduzione delle gare in calendario, nonostante la crescita del pubblico.

Formula E
Bilancio Formula E 2024
Image Credits: DPPI/Panoramic/Insidefoto

La Formula E chiude il bilancio 2023/2024 con una perdita pre-tasse di 78,3 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all’esercizio precedente, quando il rosso si era fermato a 41,8 milioni. È quanto emerge dai dati finanziari relativi all’anno concluso il 30 settembre 2024, pubblicati nei giorni scorsi dalla categoria elettrica.

Il calo dei ricavi – scesi del 13,7% su base annua, da 219,7 a 189,6 milioni di euro – è stato attribuito principalmente alla riduzione del numero di eventi in calendario e alla cancellazione di alcune tappe chiave. A differenza della stagione 2022/23, infatti, la decima edizione del campionato non ha incluso le gare di Città del Capo, Jakarta e Roma, mentre la tappa di Hyderabad è stata annullata. 

Hanno invece debuttato gli ePrix di Misano, Tokyo e Shanghai, in un calendario che ha comunque mantenuto 16 gare complessive, con nove eventi disputati fuori dall’Europa.

I costi di vendita sono rimasti stabili, attestandosi a 202,1 milioni di euro, segnale che l’infrastruttura del campionato continua ad assorbire risorse importanti nonostante il minor numero di eventi. La solvibilità della Formula E – conferma la stessa organizzazione – rimane subordinata al sostegno finanziario del gruppo proprietario, che tuttavia si dichiara “pienamente favorevole” alla strategia di crescita di lungo termine della serie.

Cresce il pubblico, ma i conti restano in affanno

Nonostante le difficoltà economiche, Formula E sottolinea una crescita consistente del pubblico globale, con un incremento del 35% nel numero di spettatori cumulati (491 milioni) e un +23% nella fanbase complessiva (371 milioni). Dati che la categoria considera un segnale positivo verso una futura sostenibilità economica.

«La performance finanziaria di lungo periodo del campionato è attesa in miglioramento, man mano che si consolida la fanbase e si amplia il seguito mediatico, – si legge nel rapporto. – In questa fase di sviluppo, la priorità del gruppo resta sull’aumento dei ricavi e sull’obiettivo di raggiungere la redditività».

Sostenibilità ambientale: migliorano le emissioni Scope 1 e 2

Sul fronte ambientale, la Formula E ha registrato un leggero incremento delle emissioni lorde complessive, salite da 32.569 a 33.529 tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e). Tuttavia, le emissioni Scope 1 e 2 – quelle direttamente controllabili – hanno mostrato una riduzione del 33% rispetto al 2023, grazie all’uso di energia 100% rinnovabile in tutte le gare, con l’unica eccezione rappresentata dall’evento di Tokyo.

Un campionato globale in continua evoluzione

La serie elettrica mantiene un profilo internazionale, con una progressiva espansione al di fuori del Vecchio Continente. Se nel 2019 le gare extra-europee erano sette su tredici, nel 2024 sono state nove su sedici, in linea con il 2023.

La capacità della Formula E di attrarre mercati strategici, unita alla spinta verso l’elettrificazione e alla crescita dell’interesse mediatico, potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro equilibrio economico del campionato.