Formula 1, ufficiale il calendario 2026: debutta Madrid, Imola ai saluti

Il GP d’Australia apre la stagione di Formula 1 2026 con l’esordio delle monoposto a carburante 100% sostenibile. Imola grande assente annunciata, debutta Madrid.

Formula 1
Nel 2026 svolta globale
Image Credits: Media Formula 1

La Formula 1 guarda al futuro e svela il calendario ufficiale per la stagione 2026, un campionato che inaugurerà una nuova era tecnica e sostenibile. Approvato dalla FIA, il programma prevede 24 appuntamenti, con il debutto di nuove monoposto alimentate da carburanti al 100% sostenibili e l’ingresso di marchi iconici come Audi, Cadillac e Ford.

Il campionato prenderà il via in Australia nel weekend del 6-8 marzo e si concluderà ad Abu Dhabi dal 4 al 6 dicembre. In mezzo, assente illustre Imola, la nuova sede Madrid e alcuni aggiustamenti volti a migliorare l’efficienza logistica del circus.

Novità principali

Il 2026 in Formula 1 non porterà solo nuove auto e motori. La stagione oltre a segnare l’ingresso ufficiale di grandi costruttori come AudiCadillac sulla griglia, avrà il debutto del circuito cittadino di Madrid, che ospiterà il nuovo Gran Premio di Spagna. Barcellona rimarrà in calendario (a giugno), ma non è ancora noto sotto quale denominazione: le ipotesi più accreditate sono GP di Catalogna o GP d’Europa.

A causa del Ramadan, che nel 2026 cadrà tra febbraio e marzo, i Gran Premi del Bahrain e dell’Arabia Saudita verranno disputati ad aprile, come già accaduto negli ultimi anni.

In ottica sostenibilità, si registra un miglioramento nella logica geografica degli spostamenti: ad esempio, il Canada seguirà direttamente Miami, favorendo la logistica e riducendo le emissioni legate ai trasporti. Inoltre, la lunga sequenza europea si concentrerà nei mesi estivi, da Monaco a Madrid, con una struttura più lineare e compatta rispetto al passato.

Le triple-header e le pause

La stagione 2026 limiterà le triple-header a due soli blocchi a fine stagione:

  • USA-Messico-Brasile (ottobre-novembre)
  • Las Vegas-Qatar-Abu Dhabi (novembre-dicembre)

Varia anche la distribuzione delle pause: tra Miami e Monaco ci saranno tre settimane, mentre la pausa estiva tra Ungheria e Paesi Bassi resterà di quattro settimane, ma sarà leggermente anticipata.

Calendario Formula 1 2026

Ecco nel dettaglio il programma dei 24 appuntamenti della stagione 2026 di Formula 1:

  • 06-08 marzo – Australia (Melbourne)
  • 13-15 marzo – Cina (Shanghai)
  • 27-29 marzo – Giappone (Suzuka)
  • 10-12 aprile – Bahrain (Sakhir)
  • 17-19 aprile – Arabia Saudita (Gedda)
  • 01-03 maggio – USA (Miami)
  • 22-24 maggio – Canada (Montreal)
  • 05-07 giugno – Monaco (Monte Carlo)
  • 12-14 giugno – Spagna (Barcellona-Catalogna)
  • 26-28 giugno – Austria (Spielberg)
  • 03-05 luglio – Regno Unito (Silverstone)
  • 17-19 luglio – Belgio (Spa-Francorchamps)
  • 24-26 luglio – Ungheria (Budapest)
  • 21-23 agosto – Paesi Bassi (Zandvoort)
  • 04-06 settembre – Italia (Monza)
  • 11-13 settembre – Spagna (Madrid) *
  • 25-27 settembre – Azerbaigian (Baku)
  • 09-11 ottobre – Singapore (Singapore)
  • 23-25 ottobre – USA (Austin)
  • 30 ottobre – 01 novembre – Messico (Città del Messico)
  • 06-08 novembre – Brasile (San Paolo)
  • 19-21 novembre – USA (Las Vegas)
  • 27-29 novembre – Qatar (Lusail)
  • 04-06 dicembre – Emirati Arabi Uniti (Abu Dhabi – Yas Marina)

* Soggetto all’omologazione FIA del circuito

Le dichiarazioni

«Il 2026 segna una nuova era per la Formula 1, – ha dichiarato Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula 1, –  con un regolamento completamente nuovo, auto e motori alimentati da carburante sostenibile al 100%. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Madrid e di accogliere nuovi protagonisti come Audi, Cadillac e Ford. Sarà una stagione indimenticabile, con 24 gare straordinarie in tutto il mondo e il ritorno del racing ruota a ruota che appassiona milioni di tifosi».

«Il mondiale 2026 riflette la natura globale e innovativa del nostro sport, – ha detto invece Mohammed Ben Sulayem, Presidente della FIA. – Con 24 gare in cinque continenti, una nuova tappa a Madrid e l’arrivo di nuovi costruttori, entriamo in una fase di grande trasformazione. La distribuzione geografica più efficiente e i carburanti sostenibili rappresentano il nostro impegno verso un futuro più responsabile e competitivo».