A pochi giorni dalle semifinali scudetto Trapani-Brescia e Bologna-Milano, la Lega Basket Serie A tira le somme di una stagione che si è distinta per competitività, solidità e un rinnovato interesse del pubblico. Ma per Umberto Gandini, presidente della LBA, il successo del presente non può prescindere da una visione chiara sul futuro. E il punto di partenza è uno: l’impiantistica.
«Oggi il vero tema è la capienza e l’adeguatezza degli impianti, – afferma Gandini ai microfoni di SportMediaset, richiamando l’attenzione su un aspetto strutturale spesso sottovalutato nel dibattito sportivo. – Venezia sta lavorando su un palazzo che sarà pronto l’estate prossima. Tortona inaugurerà il nuovo palazzo a settembre. Cantù, che sta giocando per essere promossa in Serie A, ha un palazzo che dovrebbe essere pronto per la stagione 2026-27. Qualche segnale c’è».
Nonostante una percentuale di riempimento superiore al 76% su scala nazionale e palazzetti sold-out in città come Trento, Varese, Milano e Bologna, il sistema mostra segnali di sofferenza. «Abbiamo beneficiato dell’onda lunga post-Covid, che ha rilanciato la voglia di vivere lo sport dal vivo – spiega Gandini – ma ora ci troviamo al limite: le strutture esistenti non sono sempre all’altezza del potenziale attuale».
Non solo investimenti: per il presidente è fondamentale un cambio di passo anche a livello normativo. «Quando si discuterà di provvedimenti per gli stadi, è indispensabile includere anche gli impianti al coperto: non possiamo più restare indietro», ammonisce.
Numeri in crescita e nuove protagoniste
Il quadro generale, comunque, è incoraggiante. La stagione regolare 2024/25 della Serie A Unipol chiude con una media di oltre 4.000 spettatori per gara nel girone di ritorno e una crescita significativa del seguito: secondo la ricerca Sponsor Value condotta da StageUp e Ipsos, il bacino di interesse è passato da 14,8 a 16,6 milioni di italiani in poco più di due anni, con un incremento del 12%.
Un successo che non nasce per caso. «Quattro anni fa abbiamo lanciato un piano strategico, puntando su social media, contenuti video e un linguaggio nuovo per attrarre le giovani generazioni, – racconta Gandini. – Le società ci hanno seguito: abbiamo fatto dei prodotti importanti a livello di contenuti, lavorando anche con influencer e community. Questo percorso ci ha portato a essere premiati. Non solo nell’incremento della base degli appassionati, ma anche nel corso degli eventi».
Il risultato è un campionato sempre più imprevedibile, dove le neopromosse Trieste e Trapani si sono ritagliate un ruolo da protagoniste assolute. Trapani, in particolare, è già in semifinale dopo una regular season brillante e un progetto ambizioso guidato dal presidente Valerio Antonini. A conferma di un trend che vede le squadre provenienti dall’A2 approcciare la Serie A con visione e mentalità vincente.
L’impatto del pubblico: i numeri
La tenuta del sistema è confermata da dati significativi. Milano resta la regina del pubblico con 8.302 spettatori di media a partita, seguita da Bologna (6.071) e Trieste (5.363). Altri quattro club – Brescia, Varese, Treviso e Trapani – superano la soglia dei 4.000 spettatori. Ancora più rilevante la percentuale di riempimento: Trento guida con il 98,5%, seguita da Trapani (96,1%), Venezia (95,7%) e Brescia (90,8%).
L’appeal degli eventi LBA è confermato anche dai dati della Frecciarossa Final Eight: l’edizione 2025 all’Inalpi Arena di Torino ha totalizzato oltre 46.000 spettatori in cinque giorni, superando le presenze dell’anno precedente. Una scelta vincente, secondo Gandini, anche grazie al supporto istituzionale di Regione Piemonte, Comune e Camera di Commercio di Torino.

LBA Playoff 2025: tutto quello che c'è da sapere
E per la stagione 2025/26 si guarda già avanti: «Stiamo lavorando per confermare Torino per la quarta edizione consecutiva, – anticipa il presidente. – Poi, come dicevo, ci saranno nuovi impianti e quindi la possibilità di andare magari in altre città, in altre regioni, per continuare a diffondere il nostro sport».
Festival del basket italiano
Anche la Supercoppa 2025 sarà un banco di prova significativo. In programma il 27 e 28 settembre all’Unipol Forum di Milano, la manifestazione sarà arricchita da un evento collaterale di grande impatto: gli LBA Awards, che premieranno i migliori protagonisti della stagione.
«Vogliamo trasformare la Supercoppa in un vero e proprio festival della pallacanestro italiana, – spiega Gandini. – Il nostro lavoro è stato premiato in termini di visibilità, pubblico e engagement, e ora dobbiamo consolidare e far crescere questo modello».
Con numeri in crescita, progetti infrastrutturali avviati e un’identità strategica ben definita, la Serie A di basket guarda al futuro con ottimismo. Ma, come ribadisce il presidente, «ora è il momento di affrontare il nodo degli impianti. Solo così potremo dare un futuro solido a un movimento che merita di continuare a crescere».