Prende il via il Roland Garros 2025: tutto quello che c’è da sapere sul torneo

Parigi si prepara ad accogliere il Roland Garros 2025, secondo Slam della stagione e appuntamento chiave del tennis mondiale. Tutto quello che c’è da sapere su protagonisti, calendario, biglietti, rivalità e curiosità storiche.

Roland Garros come funziona
Duello parigino
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Il sipario sta per alzarsi sul Roland Garros 2025, secondo torneo del Grande Slam dell’anno e appuntamento imprescindibile per appassionati e addetti ai lavori. Parigi si prepara ad accogliere due settimane di sfide epiche, colpi di scena e, come da tradizione, duelli sulla terra battuta più famosa del mondo.

Dal 25 maggio all’8 giugno, il Bois de Boulogne sarà il cuore pulsante del tennis mondiale, con occhi puntati su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti annunciati di un’edizione che promette spettacolo.

I protagonisti del 2025: Alcaraz, Sinner, Paolini e l’Italia che sogna

L’edizione 2025 promette fuochi d’artificio. Il torneo maschile vedrà al centro della scena Carlos Alcaraz, campione in carica e numero due al mondo, e Jannik Sinner, che torna al Bois de Boulogne da numero uno del ranking ATP e deciso a prendersi la rivincita sullo spagnolo che nel 2024 lo aveva battuto in semifinale.

Sinner, rientrato in grande stile al Foro Italico, esordirà contro il francese Arthur Rinderknech. Un percorso fino alla finale tutt’altro che semplice: all’orizzonte ci sono Jack Draper ai quarti e uno tra Zverev e Djokovic in semifinale. Alcaraz, invece, guida l’altra metà del tabellone e potrebbe trovare sulla sua strada l’azzurro Lorenzo Musetti, oggi tra i primi otto del mondo e pronto a sfidare i big.

Grande assente, ancora una volta, Matteo Berrettini. Il romano non ha recuperato dal problema addominale che l’aveva colpito nel corso degli Internazionali di Roma.

Nel tabellone femminile, l’Italia punta tutto su Jasmine Paolini, quarta nel ranking WTA e reduce da un clamoroso doppio trionfo a Roma. L’azzurra potrebbe incrociare ai quarti Iga Swiatek, testa di serie n.5 e campionessa in carica. Tra le big da tenere d’occhio anche Aryna Sabalenka e Coco Gauff, che guidano l’altra metà del draw.

Il montepremi

Numeri in crescita sul fronte montepremi. L’edizione 2025 mette sul piatto complessivamente 56,4 milioni di euro, cifra in aumento del 5,21% rispetto all’edizione precedente.

2,6 milioni saranno destinati ai vincitori del singolare maschile e femminile, mentre i finalisti porteranno a casa 1,3 milioni di euro. Per il doppio, la coppia vincitrice si aggiudicherà 590mila euro, mentre i finalisti otterranno 295mila euro da spartire.

Sponsor: Lacoste e il legame eterno con il torneo

Anche per quest’anno il Roland Garros vestirà Lacoste, storico partner della rassegna. Il brand francese, fondato da René Lacoste – cinque volte vincitore a Parigi – ha appena rinnovato la sua partnership con la FFT fino al 2030. Si tratta della sponsorizzazione più longeva tra tutti gli Slam, in essere fin dal 1971.

Calendario del Roland Garros 2025

Il Roland Garros 2025 si disputa dal 25 maggio all’8 giugno su 22 campi in terra battuta. Le finali sono previste per:

  • Sabato 7 giugno: finale femminile
  • Domenica 8 giugno: finale maschile

Entrambe si giocheranno sul rinnovato Court Philippe-Chatrier, dotato di tetto retrattile.

Dove vedere il Roland Garros 2025

In Italia, il torneo sarà visibile in diretta su:

  • Eurosport (canali 210 e 211 di Sky e su DAZN)
  • Discovery+, che trasmette l’evento in streaming integrale
  • Semifinali e finali, nel caso della presenza di italiani, potrebbero essere visibili anche sulla Rai.

Per chi, invece, vorrà vedere il Roland Garros dal vivo, e vivere un’esperienza da sogno, i biglietti partono da 220 euro per i campi esterni, fino a 354 euro per la sessione diurna sul centrale nella giornata inaugurale. I prezzi salgono per le fasi finali, con semifinali e finali che superano anche gli 800 euro.

Un torneo iconico tra storia e modernità

Nato nel 1925 e trasferito tre anni dopo nell’impianto che porta il nome dell’aviatore Roland Garros – eroe della Prima Guerra Mondiale – il torneo parigino è da decenni sinonimo di classe, fatica e trionfi epici. Unico tra i quattro Slam a giocarsi interamente sulla terra battuta, il Roland Garros impone un tennis di resistenza, strategia e grande intelligenza tattica. È la culla dei più grandi specialisti della superficie, e ogni edizione arricchisce un racconto che dura da quasi un secolo.

Il complesso dello Stade Roland-Garros, che conta oggi 22 campi, è stato costruito nel 1928 per ospitare la finale di Coppa Davis. Da allora ha visto nascere leggende come i Quattro Moschettieri del tennis francese – Borotra, Brugnon, Cochet e Lacoste – e si è ampliato.

Completano il complesso: Court Philippe Chatrier, il centrale, rinnovato e coperto da tetto retrattile; Court Suzanne Lenglen, secondo per capienza, intitolato alla leggenda del tennis francese; Court Simonne-Mathieu, gioiello immerso nei giardini delle serre d’Auteuil.

Inoltre vi è il Musée du Tennis, custode di oltre 14.000 oggetti storici.

Roland Garros: record, curiosità e momenti iconici

Il Roland Garros è sinonimo di leggenda. Ogni partecipante lotta per aggiudicarsi uno dei cinque trofei, ciascuno con un significato profondo:

  • Coppa dei Moschettieri (singolare maschile): dal 1981, in onore dei leggendari campioni francesi.
  • Coppa Suzanne Lenglen (singolare femminile): dal 1979, dedicata all’elegante regina del tennis degli anni ’20.
  • Coppa Jacques-Brugnon (doppio maschile): dal 1989, per celebrare uno dei più grandi doppisti.
  • Coppa Simonne-Mathieu (doppio femminile): dal 1990, in omaggio alla tennista e combattente della Resistenza.
  • Coppa Marcel-Bernard (doppio misto): dal 1990, ricorda il campione del 1946 e storico presidente della FFT.

 In nessun altro torneo la storia e la mitologia del tennis si fondono così profondamente.

Da Rafael Nadal, che ha sollevato 14 volte la Coppa dei Moschettieri, alle maratone leggendarie come quella tra Santoro e Clément nel 2004 (6 ore e 33 minuti), ogni edizione ha contribuito a costruire un mito. Imprese come la rimonta di Lendl su McEnroe nel 1984 o il “Golden Slam” di Steffi Graf nel 1988 restano scolpite nella memoria collettiva.

L’edizione 2025 non farà eccezione. Con Alcaraz, Sinner, Paolini e una nuova generazione pronta a esplodere, Parigi si prepara a vivere un’altra indimenticabile pagina di storia del tennis.

 

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