Roma lascia spazio a Parigi. Dopo il grande spettacolo offerto dagli Internazionali d’Italia, il testimone del tennis mondiale passa ora alla capitale francese, dove si alza il sipario su uno degli eventi più attesi dell’anno: il Roland Garros.
Dal 25 maggio all’8 giugno 2025, gli occhi sono puntati su Parigi, nella storica sede dello Stade Roland Garros, che si prepara ad accogliere i protagonisti della racchetta lunga sull’inconfondibile superficie in terra battuta.
Il fascino intramontabile del secondo Slam stagionale, giunto alla sua 124esima edizione, promette emozioni forti e sfide memorabili sui ventidue campi dell’impianto sito nella Ville Lumière.
Italiani Roland Garros: l’inseguimento al campione in carica Alcaraz
Nel corso della pluricentenaria storia nessuno è riuscito a esprimersi all’Open di Francia con la stessa continuità messa in campo da Rafael Nadal, capace di sollevare il trofeo ben quattordici volte in un ventennio di straordinaria supremazia.
Raccogliere idealmente l’eredità del maiorchino è il grande obiettivo di Carlos Alcaraz: il giovane talento spagnolo ha centrato il suo primo successo parigino lo scorso anno, superando in finale Alexander Zverev, e ora insegue il bis.
Lo spagnolo si trova particolarmente a suo agio sulla terra rossa come ha mostrato negli appuntamenti di questa stagione, dove si è laureato campione sia a Montecarlo che a Roma – saltando Madrid per infortunio – e punta a chiudere un triplete che avrebbe dello straordinario.
Un exploit di questo tipo gli permetterebbe di consolidare ulteriormente il secondo posto nel ranking alle spalle di Jannik Sinner e affacciarsi alla stagione sull’erba con un rinnovato entusiasmo.
Dopo il rodaggio di Roma, Sinner punta al titolo a Parigi
Ad aumentare l’adrenalina per l’iberico contribuisce, per sua stessa ammissione, il rientro di Jannik Sinner, tornato in campo dopo lo stop di tre mesi legato alla vicenda Clostebol e subito protagonista fino all’atto conclusivo degli Internazionali, in cui a prevalere è stato proprio il murciano.
La confidenza con la racchetta non sembra certo smarrita nonostante la pausa forzata, per questo l’altoatesino sogna in grande già a Parigi puntando a ottenere una doppia rivincita con Alcaraz.
Oltre alla semifinale dell’anno scorso, che ha interrotto prematuramente la sua trasferta francese, è infatti vivissimo il ricordo dell’atto conclusivo di Roma in cui ha sfiorato solamente il titolo davanti al pubblico di casa.
Il debutto francese per Jannik sarà contro il francese Arthur Rinderknech: sul suo percorso si celano potenzialmente uno tra Arthur Fils e Andrey Rublev agli ottavi, uno tra Jack Draper e Alex de Minaur ai quarti e uno tra Novak

Alcaraz per ricalcare le orme di Nadal, Sinner per il riscatto: quanto vale vincere a Parigi
Italiani Roland Garros: Musetti sogna in grande sulla scia del magic moment
Al fianco del numero uno al mondo, l’Italia ripone forti speranze in Lorenzo Musetti, specialista del rosso che sta vivendo una stagione di alto livello, e proprio su questi campi ha conquistato una memorabile medaglia di bronzo olimpica.
Quest’anno il toscano sembra veramente vicino al salto di qualità atteso da un atleta con i suoi mezzi: una finale a Montecarlo e due semifinali tra Madrid e Roma certificano le sue ambizioni.
Finora il suo palmares recita due titoli, entrambi conquistati nel 2022: uno nel 250 di Napoli e uno nel 500 di Amburgo; ma i tempi sembrano maturi per impreziosire la bacheca con una vittoria di peso.
Il sorteggio ha posizionato il carrarese nella parte opposta del tabellone rispetto al compagno azzurro: il suo primo avversario sarà Yannick Hanfmann, mentre agli ottavi il suo destino potrebbe incrociarsi con quello di Holger Rune, ai quarti invece potrebbe attenderlo Taylor Fritz mentre in semifinale lo aspetterebbe uno tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud.
Come arrivano all’Open di Francia Cobolli e Arnaldi
Dietro ai due tenori, la delegazione italiana è come sempre molto nutrita, e conterà in totale nove esponenti ammessi di diritto, ai quali si aggiungono Matteo Gigante e Giulio Zeppieri che si sono fatti strada attraverso le qualificazioni.
Reduce dalle fatiche dell’Open di Amburgo, ma anche pieno di carica dopo aver conquistato il titolo nel 500 tedesco, Flavio Cobolli ha pienamente riscattato il deludente primo turno in cui si era arenato nella capitale d’Italia.
Dopo aver già trionfato all’ATP di Bucharest, è arrivata un’ulteriore testimonianza delle doti del romano, che ora dovrà fronteggiare il croato Marin Cilic nel match d’esordio nella Ville Lumière.
Si è invece cimentato a Ginevra Matteo Arnaldi che aveva abbandonato al primo round gli Internazionali di Roma. In Svizzera si è dovuto arrendere ai quarti di finale ai colpi di una leggenda come Novak Djokovic dopo due set combattuti e chiusi entrambi sul punteggio di 6-4.
Sulla terra rossa aveva ben figurato a Madrid, in cui aveva raggiunto sempre i quarti incrociando sul suo percorso Jack Draper, senza essere in grado di reggere l’onda d’urto del britannico. Sorteggio ostico in Francia: avrà davanti subito Felix Auger-Aliassime.
Italiani Roland Garros: Sonego, Darderi e il resto della pattuglia azzurra
Chi invece ha optato per concedersi un po’ di riposo dopo l’esito non entusiasmante della kermesse romana – anche lui fuori al primo turno – è Lorenzo Sonego, che recentemente è apparso sottotono in una stagione che era partita con grandi aspettative dopo i quarti agli Australian Open in cui aveva venduto cara la pelle allo statunitense Ben Shelton, che ora si troverà di fronte al primo turno a Parigi.
Luciano Darderi invece è stato il secondo azzurro impegnato in Germania: per lui la trasferta si è chiusa ai quarti di finale contro Andrey Rublev, mentre a Roma si era arreso di fronte all’ostico Draper al secondo turno.
Per lui è arrivato un titolo questa stagione, nel 250 di Marrakech, e una finale casalinga nel Challenger di Napoli: il sorteggio in Francia gli ha messo di fronte Sebastien Korda, avversario potenzialmente alla portata.
Chiudono la lista degli azzurri Mattia Bellucci, sorteggiato contro Draper in un incontro ad alto coefficiente di difficoltà, e Luca Nardi, con cui l’urna è stata più benevola: dovrà vedersela con l’ungherese Fábián Marozsán. Francesco Passaro invece scenderà in campo con l’olandese Jesper De Jong, numero 87 del ranking ATP.
Assente illustre, invece, sarà ancora Matteo Berrettini: il romano, frenato dal problema che gli ha impedito di proseguire il torneo casalingo, sarà costretto a rinunciare per il quarto anno consecutivo al sogno parigino.