La Formula 1 torna in Italia per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, in programma dal 16 al 18 maggio 2025 sul leggendario tracciato di Imola. Sarà il settimo appuntamento del Mondiale e il primo round europeo della stagione, uno dei più attesi dal pubblico italiano e dagli appassionati di tutto il mondo.
I riflettori saranno puntati su McLaren, dominatrice indiscussa di questo inizio di stagione. Oscar Piastri, sorprendente leader della classifica iridata, sta vivendo la sua stagione più convincente, e a Imola cercherà di confermarsi. Attenzione comunque a Max Verstappen, ultimo vincitore sul circuito del Santerno.
Grande attesa anche per Lewis Hamilton, icona assoluta nel motorsport, che a Imola correrà per la prima volta in Ferrari davanti al pubblico italiano. Così come Andrea Kimi Antonelli, al volante della Mercedes. Il talento italiano, classe 2006, è pronto a lasciare il segno proprio nella gara di casa.
Anche quest’anno il tracciato emiliano, tecnico e selettivo, sarà teatro di un weekend ricco di emozioni, dove si incroceranno passato, presente e futuro della Formula 1. Con l’augurio di poter dire “all’anno prossimo”.
GP Imola 2025: affluenza record, rimane il nodo rinnovo
Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna si avvia verso un’edizione da record sul fronte delle presenze. Le stime aggiornate a due settimane dal weekend di gara parlano di oltre 200.000 spettatori attesi nei tre giorni, un dato sensibilmente superiore rispetto alle edizioni pre-pandemia (130.000 nel 2022 e 160.000 previsti nel 2023, poi annullato a causa dell’alluvione).
Un risultato reso possibile anche dall’installazione di nuove tribune mobili, che porteranno la capacità massima dell’autodromo a 90.000 spettatori al giorno, con evidenti ricadute sul turismo e sull’indotto locale.
Tuttavia, mentre Imola si prepara ad accogliere la F1 in uno dei fine settimana più attesi dell’anno, sul fronte contrattuale si affaccia un’incertezza significativa: il contratto tra Formula 1 e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari scade nel 2025 e, a oggi, il rinnovo appare tutto in salita.
Nodo rinnovo
La concorrenza internazionale è sempre più agguerrita e, come dimostrano gli accordi milionari siglati da circuiti come Miami (blindato fino al 2041) o Monza, recentemente rinnovato fino al 2031, i costi per mantenere un Gran Premio in calendario superano ormai i 30 milioni di euro a stagione. Cifre difficilmente sostenibili per un circuito che si regge in larga parte su fondi pubblici e che, al momento, non dispone di un partner privato forte per integrare il fabbisogno economico.
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, per garantire l’organizzazione del GP 2025 saranno necessari circa 25 milioni di euro, così ripartiti: 6 milioni dall’ICE (Istituto per il Commercio Estero – Ministero degli Esteri); 5 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; 5 milioni dalla Regione Emilia-Romagna; 2 milioni dal Con.Ami; il residuo coperto da ACI.
Il confronto con Monza pesa come un macigno. Il circuito lombardo impegna in maniera massiccia le risorse di ACI, oggi commissariata, limitando la possibilità di supportare anche Imola su base annuale.
Le istituzioni locali, tuttavia, non si arrendono, come ripetuto in occasione della presentazione ufficiale dell’evento. In questo scenario, l’unica possibilità realistica per Imola sembra essere un contratto a rotazione, ospitando la Formula 1 ogni due o tre anni, in alternanza con altri circuiti storici europei.

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Caratteristiche tracciato
Il tracciato misura 4,909 km ed è composto da 19 curve, con un’alternanza di 10 svolte a sinistra e 9 a destra, da percorrere 63 volte in gara per una distanza complessiva di oltre 309 km. Il senso di marcia è antiorario e la configurazione tortuosa, unita alla larghezza contenuta della pista, rende le manovre di sorpasso particolarmente complesse.
L’unica zona DRS è posizionata sul rettilineo che dalla Rivazza porta al Tamburello, con opportunità di attacco in staccata solo in Curva 2 e in Curva 14, la Variante Alta oggi intitolata a Fausto Gresini.
Un’altra caratteristica distintiva del circuito è la variazione altimetrica, che sfiora i 33 metri: il punto più basso è in uscita dalla Rivazza 2, mentre quello più alto si trova in corrispondenza della staccata della Piratella (Curva 9), una delle curve più insidiose e spettacolari del tracciato.
Grandi interventi
Il weekend nero del GP di San Marino 1994, costato la vita a Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, segnò un punto di svolta nella progettazione del tracciato e nella sicurezza in F1. Da allora, Imola ha subito numerosi interventi: le curve Tamburello e Villeneuve sono state trasformate in chicane, le Acque Minerali sono diventate distinte, e sono stati rivisti anche i layout della Variante Bassa e della Rivazza.
Nel 2023 sono stati effettuati ulteriori aggiornamenti, in particolare nelle vie di fuga: l’asfalto è stato rimosso e sostituito con ghiaia in punti strategici come la Piratella, le Curve Gresini (14-15) e le Acque Minerali (11-13), per migliorare la sicurezza e penalizzare maggiormente eventuali escursioni fuori pista.

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La F1 a Imola: una storia maledetta
Il primo evento di rilievo a Imola si tiene il 21 aprile 1963, con un Gran Premio di Formula 1 non valido per il mondiale. Nel 1970 il circuito viene intitolato a Dino Ferrari, figlio di Enzo, mentre nel 1988, dopo la scomparsa del fondatore della Ferrari, assume l’attuale denominazione di Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Nel 1980 Imola ospita per la prima volta il Gran Premio d’Italia, normalmente di scena a Monza. Dal 1981 al 2006 la gara prende il nome di Gran Premio di San Marino.
Gli anni ’90 sono segnati da episodi drammatici. Nel 1989 Gerhard Berger sopravvive a un terribile incidente al Tamburello, ma il 1994 segna un punto di non ritorno: Roland Ratzenberger perde la vita il sabato durante le qualifiche, mentre Ayrton Senna muore in gara dopo un impatto devastante alla stessa curva. Il weekend è funestato anche dagli incidenti di Barrichello, Lamy-Lehto e Alboreto. Questi eventi cambiano radicalmente la Formula 1, rendendo la sicurezza una priorità assoluta.

Negli anni 2000 il circuito perde progressivamente rilevanza internazionale. La Superbike esce di scena e nel 2007 anche la F1 abbandona Imola. Il ritorno avviene nel 2020, grazie al calendario stravolto dalla pandemia, con l’introduzione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
L’unica interruzione recente è del 2023, quando l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha costretto all’annullamento della gara per ragioni di sicurezza e solidarietà.
F1 GP Imola: tutti i record
Il pilota più vincente a Imola è Michael Schumacher, dominatore assoluto con 7 vittorie tra il 1999 e il 2006. Seguono, distanziati, Alain Prost e Ayrton Senna con 3 successi ciascuno, mentre a quota 2 troviamo Nigel Mansell, Nelson Piquet, Damon Hill e Max Verstappen, vincitore delle ultime tre edizioni.
Ayrton Senna detiene il record di pole position sul circuito con 8 partenze dalla prima posizione, seguito da Schumacher (5) e René Arnoux (3). Il tedesco è anche il pilota con più podi (12), davanti a Prost (6), mentre Senna e Gerhard Berger condividono il terzo posto con 5.
Tra i team, Ferrari e Williams guidano la classifica delle vittorie con 8 successi ciascuna, seguite da McLaren con 6. La scuderia di Woking è prima per pole position (9), davanti a Ferrari (6) e Williams (4), mentre nei podi totali la Ferrari è in testa con 25, davanti a McLaren (22) e Williams (15).
Il giro più veloce mai registrato sul tracciato appartiene a Valtteri Bottas, che nel 2020 firmò la pole con un tempo di 1’13”609 alla guida della Mercedes W11. Nella stessa edizione, il record sul giro in gara fu stabilito da Lewis Hamilton con un 1’15”484, sempre sulla Mercedes W11, durante il Gran Premio che lo vide vincitore.
I numeri
- Circuito: Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari
- Debutto in F1: 1979 (GP Dino Ferrari, non ufficiale), 1980 (GP d’Italia, dall’anno successivo al 2006 GP di San Marino), ritorno nel 2020 (GP Emilia-Romagna)
- Affluenza: Oltre 200mila persone (2024)
- Rinnovo: N.D. (L’ultimo anno di contratto è il 2025)
- Record vittorie: Michael Schumacher (7)
- Record podi: Michael Schumacher (12)
- Record pole position: Ayrton Senna (8)
- Record giri veloci: Michael Schumacher (5)
- Giro record (in gara): Lewis Hamilton (1’15”484, Mercedes, 2020)
- Giro record (all time): Valtteri Bottas (1’13”609, Mercedes, 2020)
Per scoprire chi avrà la meglio tra le curve di Imola e si aggiudicherà il GP dell’Emilia-Romagna, è a disposizione la diretta su Sky Sport F1 e lo streaming di NOW alle ore 15:00 di domenica 18 aprile. Per la prima volta in questo 2025, la gara sarà trasmessa anche in chiaro su TV8.