Imola si prepara ad accogliere, dal 16 al 18 maggio 2025, il Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, settima tappa del Mondiale F1 e primo appuntamento europeo della stagione. L’evento è stato presentato ufficialmente mercoledì 7 maggio all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, con la partecipazione dei vertici di ACI, rappresentanti istituzionali, enti locali e Formula 1.
A Imola sono attese oltre 200.000 persone nel weekend, con l’installazione di nuove tribune mobili che permetteranno di raggiungere una capienza giornaliera di 90.000 spettatori. Numeri significativi che confermano il valore strategico della tappa italiana, nel cuore della Motor Valley, per l’intero comparto turistico e manifatturiero della regione Emilia-Romagna.
Ma se da una parte cresce l’orgoglio per l’appuntamento, dall’altra rimane l’incognita sul futuro. Il rinnovo del contratto tra Formula 1 e Imola dopo il 2025 non è ancora stato formalizzato, alimentando incertezze nonostante le forti aspettative degli attori locali.
Investimenti strutturali e numeri da record
Durante la presentazione, Tullio Del Sette, commissario straordinario dell’ACI, ha sottolineato gli interventi strutturali realizzati in vista del GP 2025.
«Abbiamo lavorato per potenziare la capacità ricettiva e migliorare la sicurezza. Abbiamo installato nuove tribune mobili per arrivare a ospitare fino a 90.000 spettatori al giorno. Sono stati rinnovati i box, i sistemi perimetrali e diverse infrastrutture logistiche. – Ha dichiarato, aggiungendo: – Si tratta di investimenti che rendono l’autodromo ancora più moderno, sostenibile e competitivo a livello internazionale».
La corsa, infatti, è non solo uno spettacolo sportivo, ma un vero e proprio motore economico. Sullo sfondo, il forte legame tra il GP e il territorio, che si traduce in collaborazioni istituzionali, iniziative culturali e progetti di mobilità sostenibile.
«Il Gran Premio rappresenta un simbolo della tradizione motoristica italiana e un potente generatore di valore economico. – Ha dichiarato Flavio Siniscalchi, capo del dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio, che ha continuato: – L’indotto previsto di 300 milioni di euro è una dimostrazione concreta del potenziale dello sport per la crescita dei territori».

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Una vetrina per il Made in Italy
Nel corso dell’evento di presentazione è stato più volte ribadito come il GP di Imola sia una piattaforma per promuovere l’identità industriale e culturale italiana. Il Made in Italy, come riporta il nome della gara. Lo ha ribadito Matteo Zoppas, presidente di ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero:
«Imola è una vetrina strategica. La Formula 1 è innovazione, ricerca e cultura d’impresa: elementi che ci rappresentano nel mondo. – Ha ribadito Matteo Zoppas, Presidente di ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero: – Il GP è uno strumento concreto per sostenere la competitività delle imprese italiane e valorizzare l’immagine dell’Italia sui mercati globali.»
Anche la Regione Emilia-Romagna punta sulla visibilità generata dalla F1 per rafforzare il brand territoriale. Michele de Pascale, presidente della Regione, ha parlato di “un’esperienza che va oltre lo sport” e ha ribadito l’importanza della sinergia tra pubblico e privato nel sostenere un evento che “parla al mondo di innovazione, tradizione e ospitalità”.
Imola come Fan City: tra sport, cultura ed economia esperienziale
L’edizione 2025 sarà anche quella del consolidamento dell’Imola Fan City Experience, un progetto di coinvolgimento urbano che trasforma la città in un grande villaggio dell’automobilismo. Il sindaco Marco Panieri ha descritto il GP come “un’esperienza immersiva che unisce storia, passione e innovazione”, con eventi, mostre, concerti, degustazioni e attività che animeranno il centro storico.
«Imola è un unicum nel panorama mondiale: l’autodromo è a soli 700 metri dalla stazione ferroviaria e dal cuore della città. Questo ci permette di offrire un’esperienza accessibile, sostenibile e integrata tra pista e territorio», ha aggiunto Panieri.
Nel 2024, solo la domenica del GP, quasi 30.000 spettatori sono arrivati in treno, confermando la bontà della strategia orientata alla mobilità collettiva.

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Il nodo del rinnovo oltre il 2025
Nonostante le parole entusiastiche delle istituzioni, il futuro del GP a Imola resta incerto. Gli organizzatori locali spingono per un prolungamento dell’accordo oltre il 2025, ma la posizione di Formula 1, ribadita con prudenza anche dal presidente e CEO Stefano Domenicali, frena l’ottimismo.
«Imola ha un valore simbolico per la Formula 1, ha risposto presente nei momenti difficili del Covid – ha dichiarato Domenicali in un videomessaggio – ma ogni valutazione sul futuro dovrà tenere conto dell’equilibrio globale del calendario. È importante trovare il giusto compromesso tra tradizione, innovazione e sostenibilità economica.»
Una posizione che non garantisce certezze, ma lascia trapelare una certa prudenza, forse legata alle dinamiche interne del calendario F1 sempre più affollato, o a negoziazioni ancora in corso. A Imola si guarda comunque con fiducia ai numeri in costante crescita e all’effetto volano prodotto dall’evento sull’intero ecosistema economico locale.
Imola, oggi, è pronta. Il futuro, però, dipende da trattative ancora aperte. E da un equilibrio delicato tra sport, business e geopolitica dello spettacolo.