Formula 1, storico podio per Andrea Kimi Antonelli a Montreal: l’Italia torna tra i grandi

Il diciottenne bolognese ha ottenuto il primo podio in carriera nel GP del Canada 2025, riportando l’Italia tra i protagonisti della Formula 1 dopo 16 anni. Con il terzo posto a Montreal, entra nella storia.

Antonelli F1 Mercedes
Il tricolore torna sul podio
Image Credits: Mercedes Benz Archive, LAT Images

L’Italia ritrova il podio in Formula 1 dopo sedici lunghissimi anni. A restituire un sorriso al motorsport tricolore è Andrea Kimi Antonelli, il diciottenne bolognese che domenica ha conquistato uno straordinario terzo posto al Gran Premio del Canada al volante della Mercedes-AMG Petronas.

Un risultato storico, il primo podio italiano dal 2009 (quando Jarno Trulli fu secondo a Suzuka), e che consacra definitivamente il talento del giovane scelto da Toto Wolff per raccogliere l’eredità di Lewis Hamilton.

Una scalata fulminea

Classe 2006, Antonelli è approdato in Formula 1 all’inizio di questa stagione dopo un percorso lampo. Dopo aver dominato nel 2022 i campionati di Formula 4 italiano e tedesco con la Prema Racing (24 vittorie in 35 gare), ha vinto la Formula Regional nel 2023 e debuttato direttamente in Formula 2 nel 2024, saltando la F3: una scelta audace, quanto rara, anche per un vivaio ambizioso come quello Mercedes.

La stagione in F2 non fu eccezionale, complice una vettura non competitiva, ma tanto bastò per convincere la casa della stella ad affidargli, a soli 18 anni, un sedile da titolare in F1.

Il debutto nella massima serie è arrivato a marzo, nel GP d’Australia: sotto la pioggia di Melbourne, partito 16°, Antonelli ha impressionato con una rimonta da veterano, chiudendo quarto. Dopo un inizio solido, la sua crescita ha vissuto qualche battuta d’arresto: due ritiri tra Imola e Barcellona e una gara difficile a Monaco sembravano aver rallentato l’ascesa. Ma il Canada ha segnato la svolta.

Il podio che fa storia

A Montreal, il pilota bolognese ha corso con freddezza e intelligenza, approfittando delle condizioni mutevoli della pista e della strategia impeccabile del team. Il terzo posto finale lo consacra come il più giovane italiano di sempre a salire su un podio di F1 e il terzo più giovane in assoluto nella storia del campionato, dopo Max Verstappen e Lance Stroll. Con i 15 punti conquistati, Antonelli sale a quota 63 nella classifica piloti, rilanciando le ambizioni sue e della Mercedes.

Il prossimo obiettivo è la vittoria. Così ha detto proprio l’italiano dopo la gara, dimostrando la maturità che aveva già colpito Toto Wolff. «Seguiamo Kimi dal 2018, quando era ancora nei kart – ha raccontato il team principal Mercedes  – e non abbiamo mai avuto dubbi sul suo potenziale, né come pilota né come persona».

Una storia che poteva essere diversa

E pensare che la carriera di Antonelli avrebbe potuto prendere un’altra strada. «A undici anni fu convocato a Maranello come promessa del karting, – ha raccontato papà Marco, ex pilota e fondatore dell’Antonelli Motorsport, in un’intervista a Quotidiano Sportivo. – Piacque a Massimo Rivola, ma Maurizio Arrivabene ritenne che fosse ancora troppo piccolo».

Qualche mese dopo arrivò la chiamata di Mercedes. E il resto è storia.

Una storia iniziata prestissimo, con un talento coltivato fin dai kart dal programma Junior Mercedes e sostenuto dal sistema italiano: il Supercorso Federale ACI e il progetto ACI Team Italia lo hanno accompagnato nei momenti chiave della formazione.

Oggi Antonelli rappresenta la punta più brillante di quella scuola italiana che ha continuato a investire sui giovani con convinzione.

La prossima sfida è già alle porte, ma una cosa è certa: Andrea Kimi Antonelli non è più una promessa. È una realtà. E a soli 18 anni, la sua storia è appena cominciata.