La F1 atterra in Canada: ecco cosa sapere sul tracciato Villeneuve

Il GP del Canada è l’appuntamento sportivo più sentito nel Paese, con oltre 350mila presenze nel weekend di gara. Si corre a Montréal sull’isola artificiale di Notre Dame.

Charles Leclerc, Ferrari 2025
Image credit: Ferrari Media Center

Dopo le tre tappe europee la F1 cambia continente e atterra a Montréal, per il GP del Canada. Il circuito intitolato a Gilles Villeneuve ospita il decimo round di un Mondiale che vede le due McLaren prendere il largo sugli inseguitori.

Con 5 vittorie e 8 podi in totale, Oscar Piastri domina la classifica, inseguito – forse con più fatica di quanto ci si aspettasse, dal suo compagno, Lando Norris che ha collezionato a sua volta 8 podi ma solo 2 vittorie e dista ora dieci lunghezze di distanza dal rivale australiano.

Terzo posto in classifica per Max Verstappen che pur rendendosi protagonista di un’ottima prima parte di stagione, nell’ultima sfida, al GP di Spagna, è stato in grado di guadagnare solo penality points sulla sua superlicenza, che ora ne conta 11 a una sola distanza dalla squalifica per un intero weekend di gara.

Un errore che la Red Bull non può permettersi, considerando che si regge sulle spalle di SuperMax.

In casa Mercedes si assiste invece a un passo indietro del rookie italiano Kimi Antonelli mentre George Russel conferma la sua solidità di pilota, con un altro quarto posto conquistato in quel di Montmelò e il quarto posto anche in classifica mondiale.

Il Canada e le Rosse: prima delle ultime chances di riscatto

La situazione delle Rosse è invece a punto cruciale. Charles Leclerc è riuscito ad agguantare il terzo podio stagionale in Spagna, chiudendo con un sudato terzo posto ma dista ormai quasi 100 punti dalla vetta della classifica.

Il compagno di squadra, Lewis Hamilton invece, non riesce a trovare il giusto feeling con la SF 25 e, nel tracciato iberico è stato passato sul finale da un ottimo Hulkenberg, pilota di grande esperienza ma alla guida comunque di una modesta Sauber.

A Maranello stanno infatti valutando il da farsi e si sono dati tre GP, dal Canada a Silverstone, per capire se congelare la stagione 2025 e dedicare tempo e risorse economiche al 2026 o credere ancora in una possibile svolta.

In bilico non solo il progetto 2025 ma anche la poltrona del team principal, Fred Vasseur.

F1 Canada cosa sapere: il tributo a Gilles Villeneuve

Stabilmente in calendario dal 1978, da oltre venti stagioni con la configurazione attuale, il GP del Canada è l’appuntamento sportivo più sentito nel Paese, con oltre 350mila presenze nel weekend di gara.

Si corre nella città francofona più grande del Nord America, ossia Montréal sulla suggestiva isola artificiale di Notre-Dame.

Il tracciato è dedicato all’eroe nazionale Gilles Villeneuve, velocissimo e spericolato pilota Ferrari, amatissimo dal popolo rosso e dal Drake in persona, scomparso tragicamente nel 1982.

Osteggiato a lungo dal vecchio patron del Circus, Bernie Ecclestone, il circuito ha trovato nuovi apprezzamenti quando la Formula 1 è passata di mano a Liberty Media, strappando rinnovi su rinnovi, a “tariffe” ancora concorrenziali rispetto ad altri autodromi.

L’ultimo deal, che ha prolungato il GP del Canada a Montréal almeno fino al 2031, dovrebbe aggirarsi attorno ai 25 milioni di dollari a stagione.

Il tracciato, che di fatto è un semi cittadino, è molto amato dai piloti perché mette a dura prova le capacità di guida. Presenta delle curve molto insidiose, sulle quali spicca curva 10 dove si passa da circa 290kmh a poco più di 60kmh in meno di tre secondi. Per la Brembo, nella scala di “stress” per i freni si considera un circuito a difficoltà 4 (dove il massimo è 5).

Tra i punti più celebri del tracciato, vi è sicuramente il “Muro dei Campioni”, all’ultima curva prima del traguardo dove è ormai consuetudine che, in gara o in qualifica alla ricerca del giro veloce, i piloti finiscano per l’appunto contro il muro.

La nomea risale al 1999, quando in gara ben tre campioni del mondo (Michael Schumacher, Jaques Villeneuve e Damon Hill) persero il controllo della vettura.

I primati di Schumacher ed Hamilton

La prima edizione, nel lontano ’78, era stata vinta proprio da Villeneuve ma negli anni ’80 si sono avvicendati tanti campioni sul primo gradino del podio.

È dagli anni ’90 fino a tutta la prima decade del 2000 che si iniziano a imporre due nomi, non di certo nuovi a record: Michael Schumacher e Lewis Hamilton.

I due sette volte campioni del mondo, condividono a parimerito il record di vittorie (7) e il record di pole position (6).

Sul totale dei podi ottenuti, domina il campione tedesco, con 12 piazzamenti mentre, il record dei giri veloci è condiviso con l’ultimo campione del mondo Ferrari, il finlandese Kimi Raikkonen, 4 per entrambi.

Per quanto riguarda il giro record, quello di gare è firmato dall’ex pilota Mercedes Valtteri Bottas (1’13″078) ottenuto nel 2019, stesso anno in cui l’allora ferrarista Sebastian Vettel ha fatto segnare il giro record all time, (1’10’’240)

Per scoprire chi riuscirà a spuntarla nel GP del Canada è a disposizione come sempre la diretta Sky Sport F1 e lo streaming di NOW alle ore 20:00 di domenica 15 giugno.

F1 Canada cosa sapere: ecco tutti i record

  • Circuito: Circuito di Montréal
  • Debutto in F1: 1978
  • Scadenza contratto: 2031
  • Valore stagionale contratto: 25 milioni di dollari
  • Record spettatori: 350.000 (2024)
  • Record vittorie: Michael Schumacher e Lewis Hamilton (7)
  • Record podi: Michael Schumacher (12)
  • Record pole position: Michael Schumacher e Lewis Hamilton (6)
  • Record giri veloci: Michael Schumacher e Kimi Raikkonen (4)
  • Giro record (in gara): Valtteri Bottas (1’13″078, Mercedes, 2019)
  • Giro record (all time): Sebastian Vettel (1’10’’240, Ferrari, 2019)