Con la stagione 2025 arrivata al giro di boa, Sportico ha pubblicato l’attesa classifica sui guadagni da prize money dei tennisti, aggiornati alla conclusione del Roland Garros. Un’istantanea preziosa in vista di Wimbledon, che inizierà a fine giugno con un montepremi da record.
A colpire è la composizione mista del podio. Se il leader della classifica è Carlos Alcaraz, lo completano due donne. Una rarità nel panorama sportivo, ancora segnato da significative disuguaglianze di genere sul piano economico. In evidenza anche l’Italia, con Jannik Sinner e Jasmine Paolini tra i primi dieci e Lorenzo Musetti appena fuori.
Alcaraz in vetta, Sabalenka vicina
Carlos Alcaraz guida la graduatoria con 6,88 milioni di dollari incassati nei primi sei mesi dell’anno. Il talento spagnolo ha capitalizzato le sue vittorie nei Masters 1000 di Monte Carlo e Roma (oltre 1 milione di dollari ciascuno), culminando con il trionfo al Roland Garros che gli ha fruttato altri 2,9 milioni. A soli 22 anni, Alcaraz è già settimo nella classifica all-time dei premi ATP, con oltre 44 milioni di dollari guadagnati in carriera.
Alle sue spalle, Aryna Sabalenka si conferma la tennista più redditizia del circuito femminile: 5,92 milioni di dollari nonostante le sconfitte nelle finali Slam a Melbourne e Parigi. Le vittorie a Miami e Madrid hanno comunque garantito all’attuale numero 1 WTA premi superiori al milione per ciascun trofeo.
Completa il podio la statunitense Coco Gauff, che ha trionfato al Roland Garros sconfiggendo proprio Sabalenka: 5,55 milioni i suoi guadagni in stagione.
Sinner e Paolini protagonisti azzurri
Anche l’Italia può sorridere: Jannik Sinner e Jasmine Paolini sono tra i primi dieci della classifica. Il numero 1 azzurro ha guadagnato 4,8 milioni di dollari grazie a due finali importanti (Roma e Parigi) oltre al trionfo agli Australian Open a inizio anno. Va ricordato che la sua stagione è stata rallentata da uno stop tra febbraio e aprile legato all’accordo di monitoraggio con la WADA.
Per Paolini, l’exploit a Roma (vittoria sia in singolare che in doppio) e la vittoria nel doppio al Roland Garros hanno dato un’accelerata decisiva al bottino stagionale di 3,09 milioni di dollari. Ottimo anche il rendimento di Lorenzo Musetti, dodicesimo in classifica con 2,49 milioni guadagnati.
Top 10 prize money 2025
Ecco l’elenco dei tennisti con i maggiori guadagni da prize money nella stagione 2025 (fino al Roland Garros), secondo i dati di Sportico.
- Carlos Alcaraz – 6,88 milioni $
- Aryna Sabalenka – 5,92 milioni $
- Coco Gauff – 5,55 milioni $
- Jannik Sinner – 4,28 milioni $
- Madison Keys – 3,51 milioni $
- Mirra Andreeva – 3,50 milioni $
- Iga Świątek – 3,23 milioni $
- Alexander Zverev – 3,22 milioni $
- Jasmine Paolini – 3,09 milioni $
- Jack Draper – 3,00 milioni $
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Parità nei Major, ma resta il gap di genere
Nonostante i quattro Slam garantiscano la parità di premi tra uomini e donne dal 2007, le disparità restano evidenti nei tornei combinati. Il Cincinnati Open, ad esempio, ha distribuito 6,8 milioni ai giocatori ATP nel 2024, contro i 3,2 milioni per le colleghe WTA. E nei tornei minori la forbice si amplia ulteriormente.
Nel 2024, i primi 10 tennisti ATP hanno incassato collettivamente 80,7 milioni di dollari, contro i 57,4 milioni delle prime 10 WTA, con un gap del 41%. Eppure, sei delle dieci atlete più pagate al mondo lo scorso anno erano tenniste, a conferma di come il tennis resti lo sport professionistico più redditizio per le donne.
Come funzionano i prize money
I premi in denaro crescono con l’avanzare nei turni: un primo turno del Miami Open ha garantito 23.760 dollari, il vincitore oltre 1,1 milioni. I tornei si distinguono anche per livello: i 250, 500 e 1000 fanno riferimento ai punti ATP/WTA assegnati, e di conseguenza all’entità del montepremi.
In cima alla piramide ci sono i quattro Slam e le Finals di fine anno. Proprio le ATP Finals 2024 hanno regalato a Sinner una cifra monstre: 4,9 milioni, più dei due Major (Australian e US Open) messi insieme.
Il tennis resta dunque uno sport di vertice economico fortemente elitario. Il verdetto di Wimbledon potrebbe rimescolare le carte. Ma a metà stagione, il tennis mondiale ha già premiato i suoi volti più competitivi. E l’Italia, per la prima volta, è parte integrante di questa élite.