VNL Maschile 2025: tutto quello che c’è da sapere sulla Nations League di volley

Più squadre, montepremi più alti e un nuovo format. A una settimana di distanza dalla divisione femminile prende il via anche la Nation Volley League maschile 2025.

VNL Maschile 2025
VNL 2025
Image credit: Galbiati/FIPAV

Dopo l’avvio del torneo femminile, è il turno della Volleyball Nations League maschile. La competizione internazionale organizzata dalla FIVB torna nel 2025 con un format rinnovato, nuove squadre e un calendario che abbraccia tre continenti. Tra le 18 nazionali partecipanti figura anche l’Italia, che punta a riscattare il quinto posto della passata edizione. 

La VNL maschile 2025 rappresenta la settima edizione del torneo lanciato nel 2018 dalla FIVB per sostituire la World League. L’edizione di quest’anno segna un passaggio importante nella storia della manifestazione: per la prima volta partecipano 18 nazionali, sia nel torneo maschile sia in quello femminile.

La decisione di ampliare il numero delle partecipanti rientra in una strategia di internazionalizzazione e crescita del pubblico globale, anche grazie alla rotazione delle sedi e alla crescente offerta streaming e televisiva.

VNL Maschile 2025 cosa sapere: format globale, tre settimane di gare e final eight

La fase preliminare si articola su tre settimane di gare, con tre pool da sei squadre ciascuna in ogni tappa. Ogni nazionale disputa in totale 12 partite, affrontando quattro avversarie per ciascuna delle tre settimane. Le otto migliori squadre accederanno poi alla fase finale, in programma dal 30 luglio al 3 agosto a Ningbo, in Cina, con un tabellone a eliminazione diretta che prevede quarti di finale, semifinali e finali per il podio.
Alla fase a eliminazione accede d’ufficio anche il paese ospitante: se la Cina non dovesse classificarsi tra le prime otto, prenderà comunque parte alla Final Eight al posto dell’ottava.
Un’altra novità significativa riguarda la promozione e la retrocessione: non esistono più squadre “core” garantite, a partire da questa edizione, infatti, l’ultima classificata retrocederà e sarà sostituita nella stagione successiva dalla vincitrice della Challenger Cup.

Le gare si aprono l’11 giugno con le prime tre tappe ospitate a Québec City (Canada), Rio de Janeiro (Brasile) e Xi’an (Cina). Dopo una settimana di pausa fissata tra il 30 giugno e il 6 luglio, il torneo riprende con la seconda tappa a Burgas (Bulgaria), Chicago (Stati Uniti) e Belgrado (Serbia), prima della chiusura della fase preliminare a Gdańsk (Polonia), Lubiana (Slovenia) e Kanto (Giappone).

  • Week 1 (11-15 giugno)
    Pool a Quebec City (Canada): Italia, Canada, Francia, Germania, Argentina, Bulgaria.
    Pool a Rio de Janeiro (Brasile): Slovenia, Cuba, Usa, Ucraina, Brasile, Iran.
    Pool a Xi’an (Cina): Polonia, Olanda, Giappone, Turchia, Serbia, Cina.
  • Week 2 (25-29 giugno)
    Pool a Burgas (Bulgaria): Giappone, Ucraina, Francia, Turchia, Slovenia, Bulgaria.
    Pool a Chicago (USA): Italia, Polonia, Brasile, Cananda, USA, Cina.
    Pool a Belgrado (Serbia): Argentina, Cuba, Serbia, Olanda, Germania, Iran.
  • Week 3 (16-20 luglio)
    Pool a Gdansk (Polonia): Polonia, Iran, Francia, Bulgaria, Cuba, Cina.
    Pool a Lubiana (Slovenia): Italia, Serbia, Slovenia, Olanda, Canada, Ucraina.
    Pool a Kanto (Giappone): Giappone, Argentina, USA, Germania, Brasile, Turchia.
  • Finali (30 luglio – 3 agosto)
    Quarti, semifinali e finale: Ningbo, in Cina

Le squadre della NVA e l’Italia in cerca del riscatto

Oltre alle tradizionali potenze del volley come Brasile, Polonia, Stati Uniti, Francia e Italia, il 2025 segna l’ingresso ufficiale di due nuove nazionali: Ucraina, qualificata come miglior squadra del ranking mondiale tra le non partecipanti, e Cina, vincitrice della Challenger Cup 2024.
Nessuna squadra è retrocessa dalla passata edizione, una scelta transitoria necessaria per consentire l’allargamento del format.

In totale, saranno 216 le partite disputate nella sola fase preliminare, un numero che riflette la crescente complessità organizzativa ma anche le potenzialità commerciali di un torneo ormai diventato centrale nel calendario del volley internazionale.

La nazionale italiana maschile, guidata da Fefe De Giorgi, ha chiuso la VNL 2024 al quinto posto, fuori dalla zona medaglie ma comunque protagonista di una stagione positiva. Campione del mondo in carica, l’Italia si presenta alla VNL 2025 con l’ambizione di tornare almeno in semifinale dopo un 2024 tra luci e ombre. Oltre al cammino interrottosi al quinto posto nella Nations League 2024, c’è stata anche la delusione olimpica, con la cavalcata di Parigi archiviata con un quarto posto.

Il debutto degli azzurri è fissato per l’11 giugno a Québec City, dove affronteranno Bulgaria, Germania, Francia e Argentina. Seguirà la tappa di Chicago, con partite contro Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti. La fase preliminare si concluderà a Lubiana, dove l’Italia sfiderà Serbia, Ucraina, Slovenia e Paesi Bassi.

Con l’espansione a 18 squadre e l’aumento del numero complessivo di partite, la VNL 2025 conferma la sua ambizione di diventare un asset centrale nella strategia globale della FIVB. Oltre al valore sportivo, la competizione ha assunto un ruolo chiave anche sotto il profilo commerciale: dalla vendita dei diritti media all’attivazione di sponsor internazionali, passando per la promozione delle città ospitanti.

Il modello itinerante consente di distribuire i benefici economici su scala globale, coinvolgendo mercati consolidati come Brasile e Polonia, ma anche aree emergenti come Bulgaria, Slovenia e Cina.

VNL Maschile 2025 cosa sapere: Montepremi oltre 2 milioni di dollari

Anche per l’edizione 2025, la Volleyball Nations League conferma un montepremi complessivo significativo con un  totale superiore ai 2 milioni di dollari, esattamente come per la VNL Femminile.

La nazionale vincitrice riceverà un premio di 1 milione di dollari, mentre sono previsti riconoscimenti economici anche per le altre squadre qualificate alla Final Eight, in base al piazzamento finale. Oltre ai premi per la classifica, ogni squadra riceve un compenso per ogni vittoria nella fase preliminare, pari a 9.300 dollari a match, a cui si somma un premio per ogni partecipazione settimanale alle tappe ospitate.

Un sistema pensato per premiare non solo le prestazioni finali, ma anche la costanza e la competitività nel corso dell’intero torneo. A questi si aggiungono premi individuali per i migliori giocatori in ciascun ruolo – dallo schiacciatore al libero – assegnati al termine della fase finale.

Sport

Volley