Motor Valley, 16 miliardi di fatturato nel cuore della passione motoristica italiana

In Emilia-Romagna è situato un distretto industriale d’eccellenza mondiale, con le imprese del territorio che agiscono in sinergia con gli stakeholder locali per valorizzare il comparto.

Bilancio Ferrari 2023 Motor Valley numeri
terra dei motori
Credit image: ANTONIN VINCENT / DPPI / Panoramic / Insidefoto

L’Emilia-Romagna culla della velocità. La regione ospita la Motor Valley, un distretto industriale e culturale unico, dove trovano casa alcuni dei marchi più iconici del motorsport e del design automobilistico

Da Ferrari a Lamborghini, passando per Ducati, Maserati e Pagani, senza dimenticare Dallara, Haas e Magneti Marelli, la densità di imprese motoristiche di rilievo globale è senza eguali.

Motor Valley numeri: i circuiti sul territorio

Oltre alle aziende, nel corso degli anni si è sviluppato un ecosistema circostante, di cui i circuiti sono una parte cruciale. Tra questi, il tracciato di Varano de’ Melegari, l’autodromo di Modena, il Misano World Circuit dedicato a Marco Simoncelli e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Qui si svolgono eventi sportivi di rilievo internazionale, tra cui il Gran Premio di Formula 1, che si è tenuto a Imola a maggio, oltre ai due grandi appuntamenti di Misano: la Superbike in programma dal 13 al 15 giugno e soprattutto il MotoGP che si terrà tra il 12 e il 14 di settembre..

Motor Valley numeri: cultura e agonismo sportivo

Ma la Motor Valley è molto più di motori ruggenti: è un viaggio nel cuore dell’ingegno italiano, dove meccanica, stile, cultura e gastronomia si fondono. Un ecosistema che racconta l’arte di progettare e costruire eccellenza, su due e quattro ruote.

Il territorio vanta una rete unica nel suo genere composta da 13 musei del settore, tra cui il Museo Enzo Ferrari a Modena, il Museo Ferrari a Maranello, il Museo Ducati a Borgo Panigale, il Museo Automobili Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, il Museo Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato, il Museo Horacio Pagani e la Dallara Academy.

A questi si aggiungono ben 18 collezioni private, 11 circuiti per kart, minimoto e motocross e 188 team sportivi tra club e scuderie, che animano l’area portando in pista l’identità del territorio e lo spirito competitivo.

Motor Valley numeri: gli economics del distretto e il ruolo del turismo

Dietro questi numeri si cela una realtà produttiva imponente: 16.500 imprese, oltre 90mila addetti, un fatturato annuo di 16 miliardi di euro e un export che supera i 7 miliardi, riporta Il Messaggero.

Non sorprende quindi che ogni anno la Motor Valley attiri 2 milioni di visitatori, di cui il 56% provenienti dall’estero, che accorrono sia per prendere parte in prima persona agli eventi sportivi ma anche per visitare le eccellenze del territorio.

A celebrare questa straordinaria eredità tecnica e culturale c’è il Motor Valley Fest, un festival a cielo aperto che da sette anni anima la città di Modena, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con un lungo weekend di eventi, esposizioni, incontri e spettacoli dedicati all’universo dei motori.

L’offerta educativa in partnership con gli atenei del territorio

Guardando al futuro, la Motor Valley investe anche in formazione e innovazione. È il caso di MUNER – Motorvehicle University of Emilia-Romagna, un progetto educativo d’eccellenza che riunisce le principali università regionali e le case automobilistiche del territorio. 

Grazie a corsi di laurea magistrale in lingua inglese, giovani talenti da tutto il mondo si formano qui per diventare i protagonisti della mobilità del futuro. L’iniziativa, nata nel 2017 con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, rappresenta un modello unico nel panorama internazionale per l’alleanza tra formazione, ricerca e industria.

La Motor Valley è molto più di un distretto produttivo: è un laboratorio vivente di passione, tecnologia e visione, dove l’eccellenza prende forma e corre veloce verso il futuro.