L’Emilia-Romagna culla della velocità. La regione ospita la Motor Valley, un distretto industriale e culturale unico, dove trovano casa alcuni dei marchi più iconici del motorsport e del design automobilistico
Da Ferrari a Lamborghini, passando per Ducati, Maserati e Pagani, senza dimenticare Dallara, Haas e Magneti Marelli, la densità di imprese motoristiche di rilievo globale è senza eguali.
Motor Valley numeri: i circuiti sul territorio
Oltre alle aziende, nel corso degli anni si è sviluppato un ecosistema circostante, di cui i circuiti sono una parte cruciale. Tra questi, il tracciato di Varano de’ Melegari, l’autodromo di Modena, il Misano World Circuit dedicato a Marco Simoncelli e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Qui si svolgono eventi sportivi di rilievo internazionale, tra cui il Gran Premio di Formula 1, che si è tenuto a Imola a maggio, oltre ai due grandi appuntamenti di Misano: la Superbike in programma dal 13 al 15 giugno e soprattutto il MotoGP che si terrà tra il 12 e il 14 di settembre..
Motor Valley numeri: cultura e agonismo sportivo
Ma la Motor Valley è molto più di motori ruggenti: è un viaggio nel cuore dell’ingegno italiano, dove meccanica, stile, cultura e gastronomia si fondono. Un ecosistema che racconta l’arte di progettare e costruire eccellenza, su due e quattro ruote.
Il territorio vanta una rete unica nel suo genere composta da 13 musei del settore, tra cui il Museo Enzo Ferrari a Modena, il Museo Ferrari a Maranello, il Museo Ducati a Borgo Panigale, il Museo Automobili Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, il Museo Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato, il Museo Horacio Pagani e la Dallara Academy.
A questi si aggiungono ben 18 collezioni private, 11 circuiti per kart, minimoto e motocross e 188 team sportivi tra club e scuderie, che animano l’area portando in pista l’identità del territorio e lo spirito competitivo.

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Motor Valley numeri: gli economics del distretto e il ruolo del turismo
Dietro questi numeri si cela una realtà produttiva imponente: 16.500 imprese, oltre 90mila addetti, un fatturato annuo di 16 miliardi di euro e un export che supera i 7 miliardi, riporta Il Messaggero.
Non sorprende quindi che ogni anno la Motor Valley attiri 2 milioni di visitatori, di cui il 56% provenienti dall’estero, che accorrono sia per prendere parte in prima persona agli eventi sportivi ma anche per visitare le eccellenze del territorio.
A celebrare questa straordinaria eredità tecnica e culturale c’è il Motor Valley Fest, un festival a cielo aperto che da sette anni anima la città di Modena, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con un lungo weekend di eventi, esposizioni, incontri e spettacoli dedicati all’universo dei motori.
L’offerta educativa in partnership con gli atenei del territorio
Guardando al futuro, la Motor Valley investe anche in formazione e innovazione. È il caso di MUNER – Motorvehicle University of Emilia-Romagna, un progetto educativo d’eccellenza che riunisce le principali università regionali e le case automobilistiche del territorio.
Grazie a corsi di laurea magistrale in lingua inglese, giovani talenti da tutto il mondo si formano qui per diventare i protagonisti della mobilità del futuro. L’iniziativa, nata nel 2017 con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, rappresenta un modello unico nel panorama internazionale per l’alleanza tra formazione, ricerca e industria.
La Motor Valley è molto più di un distretto produttivo: è un laboratorio vivente di passione, tecnologia e visione, dove l’eccellenza prende forma e corre veloce verso il futuro.