Tecnologia, salute e sport: RiminiWellness torna protagonista

Con 350 espositori e 200 eventi, RiminiWellness 2025 mostra il nuovo modello di benessere: integrativo, accessibile e digitale.

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Wellness in fiera
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In un’epoca dominata dall’iperconnessione, dove smartphone, social e videogiochi alimentano disorientamento e stress, arriva da Rimini un messaggio controcorrente: la tecnologia può essere parte della soluzione. È questo il filo rosso dell’edizione 2025 di RiminiWellness, la grande kermesse dedicata a fitness, sport e benessere, aperta fino al 3 giugno nei padiglioni della fiera di Rimini.

Un evento che, con 350 espositori, sei aree tematiche e oltre 200 eventi diffusi in tutta la città, si conferma come uno dei principali hub europei per i trend del settore, capace di generare ricadute economiche, culturali e sociali.

Tecnologia e il nuovo wellness integrativo

Il cuore della proposta di quest’anno è chiaro: combattere la cosiddetta anomia digitale – la perdita di orientamento provocata dall’abuso di dispositivi tecnologici – attraverso un nuovo paradigma, quello del wellness integrativo. L’idea è semplice ma potente: integrare tecniche tradizionali con innovazione tecnologica per migliorare sia il benessere fisico che quello mentale.

A fare da portabandiera di questa rivoluzione è Technogym, eccellenza romagnola che ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi in aumento. L’azienda presenta attrezzature intelligenti in grado di adattarsi all’utente, analizzarne i parametri corporei in tempo reale e stimolare l’allenamento in modo personalizzato, rendendolo più efficace e coinvolgente. Tra le novità più gettonate, troviamo la robotica indossabile, le saune a infrarossi con sonorità rilassanti, la floating therapy (meditazione in acqua o su materassini galleggianti), fino alle cuffie di neurostimolazione e alle app per il detox digitale.

Ma RiminiWellness è anche osservatorio privilegiato sulle nuove pratiche ibride: dallo yoga dinamico al cardio-pilates, dal tai chi al kickboxing con funzione anti-stress. Un’attenzione crescente è rivolta alla salute mentale, con training specifici per migliorare l’equilibrio emotivo e la consapevolezza corporea.

Rimini: baricentro di un’Italia sempre più in movimento

Il quadro che emerge è quello di un’Italia tutt’altro che pigra. Ogni anno, secondo una ricerca Cisalfa, gli italiani investono in media 500 euro in palestre, piscine e centri sportivi. Il 58,8% pratica attività fisica fino a due volte a settimana e l’80,8% lo fa in autonomia, spesso outdoor o da casa. Tuttavia, quasi un giovane su due (49,2%) sceglie palestre e club privati, segno di una domanda crescente per luoghi strutturati e servizi su misura.

Fa un quadro diverso nel corso della rassegna di Italian Exhibition Group Corrado Peraboni, ad di IEG.

«L’Italia – argomenta Peraboniè il quarto più sedentario dei Paesi Ocse. Meno del 20% degli italiani ha un livello di attività fisica minimo raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Fa eccezione la regione Emilia Romagna che ha livelli molto più alti di attività fisica. Da qui parte un segnale importante per il nostro Paese. Rimini è la capitale del wellness».

Rimini si conferma quindi il baricentro nazionale del benessere. Non solo per numero di imprese sportive, strutture e vocazione universitaria alle scienze motorie, ma per un’identità cittadina ormai pienamente fusa con lo stile di vita sano. Lo sottolineano anche le istituzioni:

«RiminiWellness – ha dichiarato il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaadè molto più di una fiera. È il manifesto di una città che crede nel wellness come modello culturale».

Anche per la Regione Emilia-Romagna – tra le meno sedentarie in Italia secondo l’OMS – l’evento è una leva di sviluppo. «Questa fiera è l’espressione concreta della nostra visione: benessere, coesione sociale, attrattività turistica» ha spiegato il presidente Michele de Pascale.

Impatto diretto

La manifestazione ha infatti un impatto diretto anche sui flussi turistici, mentre prosegue il confronto strategico sul futuro degli aeroporti regionali e sull’integrazione dell’offerta territoriale.

Infine, il messaggio più forte è quello dell’inclusione. Durante la cerimonia inaugurale, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ha ribadito l’importanza del wellness accessibile: «Per le persone con disabilità o patologie rare, l’attività fisica non è solo un diritto, ma uno strumento essenziale per migliorare la qualità della vita».

RiminiWellness si conferma così non solo evento di punta nel calendario fieristico nazionale, ma anche cartina di tornasole di un’industria da oltre 10 miliardi di euro, in continua espansione e sempre più consapevole del suo ruolo: prendersi cura delle persone, dalla testa ai piedi.

 

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