NBA e Gatorade: una partnership lunga quasi mezzo secolo. Rinnovato l’accordo

NBA e Gatorade rinnovano per altri 8 anni la partnership più longeva della lega, ora estesa a playoff e Finals. Un legame nato nel 1984.

NBA Gatorade
Partnership longeva
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La NBA e Gatorade hanno annunciato il rinnovo della loro storica partnership per altri otto anni, fino a sfiorare i 50 anni di collaborazione. Con questo nuovo accordo, il più longevo della lega, Gatorade rafforza ulteriormente la sua presenza nel mondo NBA.

Un rinnovo che prevede sia elementi di continuità che alcune novità, a riprova della visione condivisa tra lega e brand.

Cosa prevede il rinnovo della partnership tra NBA e Gatorade?

Con il rinnovo dell’accordo, Gatorade amplia la sua visibilità a bordo campo anche durante la post-season, a prescindere dagli accordi stipulati con i singoli team. Attualmente il brand è partner ufficiale di 23 squadre NBA e di una della WNBA, le Indiana Fever.

L’accordo prevede inoltre la presenza del marchio nelle conferenze stampa post-gara e conferma i diritti esclusivi di fornitura idrica alla lega, sia a livello nazionale che internazionale.

L’intesa rinnovata conferma Gatorade come partner fondatore della WNBA e sponsor principale della G League, che porta il nome del marchio. Inoltre, prosegue la collaborazione scientifica con diverse squadre attraverso il Gatorade Sports Science Institute, che conduce test fisiologici per ottimizzare la prestazione atletica.

Un rapporto nato nel 1984: un legame che evolve

Era il 1984 quando, durante l’All-Star Weekend di Denver, Gatorade fece il suo ingresso nel mondo NBA sponsorizzando il primo Slam Dunk Contest. Un debutto reso possibile grazie all’intraprendenza di Rick Welts, all’epoca 28enne direttore delle promozioni nazionali della lega, che trovò i fondi necessari attraverso accordi con Gatorade, Schick e American Airlines, oltre alla vendita dei biglietti al McNichols Arena.

L’evento fu trasmesso in differita da una giovane ESPN, e rappresentò l’inizio di una collaborazione destinata a segnare la storia della lega.

Tra i momenti più iconici di questa alleanza, spicca la vittoria di Michael Jordan allo Slam Dunk Contest del 1988 a Chicago, nel pieno della campagna “Be Like Mike” che fece di Gatorade uno dei marchi simbolo degli anni Novanta.

«Quel momento – ha dichiarato Brett O’Brien, chief sports officer di PepsiCo – catturava tutta l’energia della NBA. Gatorade era un pezzo autentico di ciò che rendeva Jordan leggendario».

Negli anni, il brand ha continuato a legarsi ai grandi nomi del basket, passando dalle leggende del passato alle stelle del presente e del futuro, come A’ja Wilson, Caitlin Clark, Paige Bueckers, Luka Doncic e Jayson Tatum, protagonisti della più recente campagna “Is It In You”.

PepsiCo e la continuità del progetto

L’accordo siglato direttamente tra NBA e PepsiCo, senza intermediari, include anche la conferma di Ruffles – marchio del gruppo – come Official Chip della lega. Ruffles continuerà a sponsorizzare la Celebrity Game durante l’All-Star Weekend, simbolicamente lo stesso evento che nel 1984 sancì l’inizio della collaborazione tra NBA e Gatorade.

«Gatorade ha sempre saputo restare autentico, rimanendo ciò che è: il nostro partner per l’idratazione. Un alleato fondamentale per la performance degli atleti, – ha dichiarato Kerry Tatlock, head of global partnerships and media della NBA. – La nostra crescita globale è andata di pari passo con la loro. Insieme, abbiamo fatto grandi cose».

Con questo rinnovo, la partnership tra NBA e Gatorade si prepara a entrare nel mezzo secolo di vita. Un esempio raro di coerenza, visione e successo condiviso nel mondo dello sport e del marketing.

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