La stagione entra nella fase clou. Da una costa all’altra, tutte le franchigie hanno nel mirino i campioni in carica di Boston: al via i playoff NBA, il cammino che culminerà intorno a metà giugno, quando sarà incoronata la nuova regina della lega e assegnato l’ambitissimo anello.
Dopo la cavalcata di 82 partite di regular season, lo spettacolo dei playoff NBA che si concluderà con l’assegnazione del Larry O’Brien Trophy è pronto a iniziare con il primo turno previsto per il 19 aprile.
I Boston Celtics campioni in carica lottano per difendere il titolo – è dal 2018 che una franchigia non vince per due anni consecutivi, ultimi a riuscirci i Warriors – da una lista di pretendenti agguerrita più che mai.
Playoff NBA 2025: Il formato e i play-in
Ai playoff accedono 16 squadre complessivamente: le migliori 8 franchigie a Est da una parte e le migliori 8 ad Ovest dall’altra. Oltre alle prime sei squadre della regular season, dalla stagione 2019-2020 è stato introdotto un mini torneo, il Play-in, per completare il roster dei partecipanti
Al torneo valido per guadagnarsi gli ultimi due posti nel tabellone partecipano le formazioni che si sono classificate dalla settima alla decima posizione. La formula prevede che la settima classificata in ogni Conference gioca contro l’ottava, mentre la nona andrà a misurarsi contro la decima.
La vincitrice della partita tra la settima e l’ottava classificata si qualifica ai playoff come testa di serie numero 7, mentre la perdente dovrà scontrarsi con la vincente della partita tra la nona e la decima per strappare l’ultimo pass disponibile ed entrare nel tabellone dei playoff come seed numero 8.
Playoff NBA 2025: la formula della post-season
Una volta definito il quadro delle partecipanti, il torneo entra nel vivo. I Playoff NBA si articolano in tre turni principali in ogni conference – quarti di finale, semifinali e finali – che conducono alla sfida per il titolo. Ogni serie si gioca al meglio delle sette partite: avanza chi per primo raggiunge quattro vittorie.
Il fattore campo è determinato dal piazzamento nella regular season. Le prime due gare, così come le eventuali gara 5 e gara 7, si disputano sul parquet della squadra con il miglior seed. Gara 3, gara 4 e, se necessaria, gara 6 si giocano invece in casa della squadra con il piazzamento peggiore.
Gli accoppiamenti seguono la logica del ranking: la prima classificata affronta l’ottava, la seconda sfida la settima, e così via. Le vincenti dei primi due turni si ritrovano nelle rispettive finali di Conference – Est da una parte, Ovest dall’altra – fino a convergere nella serie conclusiva: le NBA Finals, l’epilogo che assegnerà il trofeo Larry O’Brien.
Il tabellone delle squadre partecipanti
Ecco le formazioni che prenderanno parte ai playoff, con indicato tra parentesi la posizione in classifica nella regular season:
Western Conference
- Oklahoma City Thunder (N.1) – Memphis Grizzlies (N,8 via Play-In)
- Houston Rockets (N.2) – Golden State Warriors (N.7 via Play-In)
- Los Angeles Lakers (N.3) – Minnesota Timberwolves (N.6)
- Denver Nuggets (N.4) – Los Angeles Clippers (N 5)
Eastern Conference
- Cleveland Cavaliers (N.1) – Miami Heat (N.8 via Play-In)
- Boston Celtics (N.2) – Orlando Magic (N.7 via Play-In)
- New York Knicks (N.3) – Detroit Pistons (N.6)
- Indiana Pacers (N.4) – Milwaukee Bucks (N 5)
Dagli exploit di Oklahoma City e Cleveland, all’eterna contrapposizione tra veterani e nuove stelle. Mai come quest’anno, l’equilibrio regna sovrano: tra pretendenti esperte, sorprese in rampa di lancio e superstars alla ricerca di consacrazione, la corsa al titolo si preannuncia più aperta che mai.

NBA, playoff al via: in palio 35 milioni di bonus per i giocatori
Playoff NBA 2025: il punto sulla Western Conference
Le franchigie dell’ovest hanno tenuto un livello mediamente elevato nel corso della regular season, chiudendo con un margine di +46 sull’est in termini di vittorie dando vita ad una lotta ai vertici infuocata conclusasi solamente alle ultime battute.
A guidare la carica ci sono i Thunder (68-14), miglior record NBA dal 2016 a oggi. Il motore della squadra è Shai Gilgeous-Alexander, autentico trascinatore da 32.7 punti di media: il roster è giovane ma talentuoso, e potrebbe sorprendere.
Dietro, la vera rivelazione sono i Rockets, risorti grazie al duo Jalen Green–Jalen Williams, capaci di riportare Houston ai piani alti dopo anni difficili. Occhio anche ai Lakers, versione 2.0 con l’inedita coppia LeBron–Doncic. I playoff sono casa loro, e la fame di rivincita dopo la finale persa è evidente.
I Clippers, guidati da Harden e Leonard, sono reduci da otto successi consecutivi e sembrano al top della condizione. Dovranno però superare i Nuggets di Nikola Jokic, grande favorito per l’MVP, ma circondato da un ambiente in subbuglio dopo i cambi in panchina e in dirigenza. Il talento del serbo non basta da solo.
I Timberwolves sono arrivati ai playoff con il fiatone e senza Karl-Anthony Towns sembrano meno temibili, mentre Golden State ha sfruttato l’esperienza e l’aggiunta di Jimmy Butler per garantirsi un posto via Play-In: con Curry e Butler insieme, il fattore X è assicurato.
Infine ci sono i Grizzlies di Morant, che dopo aver strappato all’ultimo respiro il pass nei play-in, si presentano come squadra in grado di sovvertire i pronostici e recitare un ruolo da protagonista nella post-season.
Playoff NBA 2025: la situazione nella Eastern Conference
In pochi avrebbero scommesso sui Cavaliers, ma la squadra di Kenny Atkinson ha dominato la stagione con un record di 64-18, spinta dal talento di Donovan Mitchell e da un attacco prolifico. Resta il nodo dell’inesperienza nei playoff.
I Celtics, pur senza acuti, si sono confermati solidi (61-21) e letali al tiro: il record stagionale di triple segnate (1.364) parla chiaro. Fino alle Finals, Boston è la squadra da battere, e lotterà per la conferma sfoderando le sue armi migliori.
I Knicks hanno beneficiato dell’arrivo di Towns, ma pagano ancora l’incostanza e le rotazioni corte. I Pistons, invece, sono la grande favola dell’Est: da 14 a 44 vittorie in un anno, Detroit ha ritrovato entusiasmo e fondamenta grazie a Cade Cunningham.
Il remake tra Bucks e Pacers promette scintille: da un lato l’asse Giannis–Lillard, dall’altro il gioco corale di Indiana, tra i più spettacolari dell’intera lega. I Magic, invece, sono arrivati via Play-In e restano una delle migliori difese NBA, ma hanno perso brillantezza e sembrano in calo.
A Miami, infine, ultima squadra a completare il tabellone, l’unico pilastro rimasto è coach Spoelstra – una garanzia in panchina, ma forse non sufficiente a tenere vive le speranze di un cammino da contender.
Le date del cammino della post-season
- Primo turno: dal 19 aprile
- Semifinali di Conference: dal 5-6 maggio (anticipabili al 3-4)
- Finali di Conference: dal 20-21 maggio (anticipabili al 18-19)
- NBA Finals:
- Gara 1: 5 giugno
- Gara 2: 8 giugno
- Gara 3: 11 giugno
- Gara 4: 13 giugno
- Eventuali: Gara 5: 16 giugno – Gara 6: 19 – Gara 7: 22 giugno
Dove vedere i Playoff NBA 2025
In Italia, tutte le partite dei playoff NBA saranno trasmesse da Sky Sport, visibili anche in streaming su Sky Go e NOW TV. Per seguire l’intera postseason in diretta e on demand, è possibile abbonarsi a NBA League Pass, il servizio ufficiale della lega.