F1 tocca all’Arabia Saudita: ecco cosa sapere sul quinto round di campionato

Pensato come “tracciato temporaneo” in attesa che venisse ultimato il circuito “designato” nella città di Qiddiya (non disponibile prima del 2027), rappresenta il presidio arabo nel Circus ed è presente in calendario dal 2021.

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Tra le strade di Jeddah
La Ferrari tra le strade di Jeddah. Image credit: DPPI/Panoramic/Insidefoto

La McLaren accelera il passo e punta a imporsi come prima forza. Il successo di Oscar Piastri in Bahrein, secondo stagionale per il giovane australiano, ha inoltre dimostrato che la scuderia di Woking può puntare su entrambi i piloti, considerando un Lando Norris non brillante in qualifica ma comunque capace di agguantare il terzo gradino del podio.

La stagione F1 2025 inizia a delinearsi sempre più a favore della McLaren quindi e il quinto round del campionato, che fa tappa in Arabia Saudita, potrà dare ulteriori conferme.

I rivali non si limitano di certo a guardare però. La Mercedes, con un solidissimo George Russel – ancora a podio – e un rampante esordienti come Kimi Antonelli è attualmente la seconda forza in campionato, mentre la Red Bull, ancora in cerca della performance vincente è comunque tenuta “a galla” dalla caparbia e dal talento di Max Verstappen.

La Ferrari in cerca del riscatto: Jeddah tappa cruciale

Sul fronte Ferrari si paga dazio sia alle prestazioni della monoposto sia alle strategie di gara non sempre azzeccate. Nell’ultimo appuntamento a poco è servito il partire in prima fila a Charles Leclerc e il lottare da vero fuoriclasse nel corso del Gran Premio.

Il monegasco ha chiuso comunque ai margini del podio, seguito dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Un quarto e quinto che non può che andare stretto alla Rossa, considerando anche la coppia di piloti da Dream Team.

A metà griglia la lotta è serrata più che mai. Tra gli osservati speciali spiccano il rookie Ferrari Academy Oliver Bearman, capace di una rimonta dall’ultima alla decima posizione che proprio a Jeddah, lo scorso anno, salì a bordo della Ferrari di Carlos Sainz, colpito da un attacco di appendicite, chiudendo la gara al settimo posto dopo un’ottima prestazione.

Da tenere d’occhio anche la crescita dell’Alpine, trainata da Pierre Gasly, pilota sempre attento e parsimonioso nei confronti della vettura.

F1 Arabia Saudita record e curiosità: la storia del tracciato progettato da Hermann

Quello di Jeddah, dove si corre il GP dell’Arabia Saudita, è un circuito cittadino. Disegnato dall’architetto Carsten Tilke, figlio d’arte del progettista Hermann – artefice di gran parte dei tracciati moderni nei quali corre la F1 – debutta nel calendario F1 nel 2021.

Il tracciato attraversa il porto cittadino lambendo il Mar Rosso e, a differenza di altri tracciati cittadini è tutt’altro che lento.

Tra le strade di Jeddah si raggiunge infatti una velocità media di oltre 250kmh, seconda solo al Tempio della Velocità, ossia Monza. Il circuito arabo vanta il primato di curve ben 27 soprattutto veloci e a lunga percorrenza che richiedono tanta efficienza aerodinamica.

Pensato come “tracciato temporaneo” in attesa che venisse ultimato il circuito “designato” nella città di Qiddiya (non disponibile prima del 2027), rappresenta il presidio arabo nel Circus.
Voluto fortemente da Aramco – compagnia petrolifera saudita – per accelerare la presenza araba nel mondo della F1 dopo l’accordo di sponsorizzazione globale siglato nel 2021, Jeddah, grazie anche alle sue caratteristiche e una dote di imprevedibilità, è diventato un appuntamento sentito dai piloti e dal pubblico.

Sugli spalti l’edizione record rimane quella del 2023, con 150mila persone nel weekend di gara, ma in tutte e quattro le edizioni disputate non si è mai scesi sotto i 140mila spettatori, dimostrandosi un appuntamento sentito anche a livello locale e garantendo all’Arabia Saudita di rivaleggiare ad armi pari con gli altri “competitor” del Medioriente, come Abu Dhabi, Bahrein e Qatar.

Si scrive Jeddah si legge Verstappen

Presente in calendario per la quinta volta quest’anno, il GP dell’Arabia Saudita si lega indissolubilmente alle stagioni egemoniche di Max Verstappen. Proprio durante la sua prima edizione, nel 2021, si è accesa la fase finale del duello tra l’olandese e Lewis Hamilton che detiene, in questo caso, il solo primato del giro veloce in gara (1’30’’734) con la sua Mercedes nel 2021.

Ma è SuperMax a detenere gli altri principali primati, come il record di vittorie (2), di podi (4) e il giro veloce all time (1’27’’472) lo scorso anno.

Il record di pole position spetta invece all’ex compagno di Verstappen, Sergio Perez (2) mentre il record di giri veloci è del ferrarista Charles Leclerc (2).

Per scoprire chi avrà la meglio tra le strade di Jeddah e si aggiudicherà il GP dell’Arabia Saudita, è a disposizione la diretta esclusiva da Sky Sport F1 e lo streaming di NOW a partire dalle ore 19:00 di domenica 20 aprile.

F1 GP Arabia Saudita: tutti i record

  • Circuito: Jeddah Corniche Circuit
  • Debutto in F1: 2021
  • Record vittorie: Max Verstappen (2)
  • Record podi: Max Verstappen (4)
  • Record pole position: Sergio Perez (2)
  • Record giri veloci: Charles Leclerc (2)
  • Giro record (in gara): Lewis Hamilton (1’30’’734 Mercedes 2021)
  • Giro record (all time): Max Verstappen (1’27’’472 Red Bull 2024)