Le capacità del pilota in Formula 1 sono determinanti, driver necessari per trionfare. La macchina, però, è indispensabile, con le innovazioni tecnologiche del Circus che hanno portato, sempre più, a migliorare l’efficienza e la spettacolarità dei Gran Premi.
Competere in F1 è, così, la somma – non algebrica – di macchina e pilota, un mix che deve propendere il più possibile alla perfezione, se si vuole sollevare a fine anno il titolo costruttori. Un riconoscimento che, per ultimo, è stato ricevuto da McLaren nella passata stagione e grazie al quale la scuderia britannica è arrivata a 9 Mondiali nel palmares, gli stessi di Williams.
Sul gradino più alto del podio rimane Ferrari, scuderia che ha sempre partecipato in tutti i Mondiali dal 1958 (anno in cui è stato istituito questo riconoscimento). Sono ben 16 i titoli vinti dalla Rossa, la scuderia più vincente di sempre in F1. Periodo più glorioso quello dal 1999 al 2004, in cui arrivarono ben sei titoli consecutivi conquistati per mano di Michael Schumacher.
Ma la classifica è ricca di scuderie storiche e meteore insospettabili, che hanno resto il mondiale costruttori un titolo molto ambito e combattuto…