La Lega Basket si prepara per affrontare la sfida del mercato. La massima competizione cestistica italiana darà il via, a partire dal 5 maggio, al processo di assegnazione dei diritti audiovisivi valido a partire dalla stagione 2025-26.
Come previsto dalla normativa, la LBA pubblicherà un invito a presentare offerte (invitation to tender) rivolto agli operatori del settore. L’obiettivo è siglare contratti della durata minima di tre stagioni.
Basket diritti tv: fase magmatica nel panorama europeo
Secondo quanto riporta Sportbusiness, verranno prese in considerazione anche proposte di quattro o cinque anni se accompagnate da un‘offerta economica adeguata. L’intenzione della Lega è di chiudere le trattative entro il 30 giugno.
L’iniziativa avviene in un momento di grande fermento per il panorama europeo del basket, alle prese con possibili cambiamenti radicali legati alle mosse dell’NBA che ha annunciato il suo ingresso nel perimetro competitivo con una nuova competizione.
La lega statunitense spalleggiata dalla FIBA è pronta a prendersi la scena con un nuovo torneo che potrebbe di fatto sostituire l’attuale Eurolega al vertice della piramide, alterando i fragili equilibri continentali del basket professionistico.
Basket diritti tv: la transizione da Eleven a DAZN
Attualmente, i diritti pay-TV domestici della LBA sono detenuti da DAZN, che li ha acquisiti a seguito dell’incorporazione di Eleven Sports, avvenuta nel settembre 2022. Eleven aveva originariamente ottenuto i diritti per il triennio 2022-23 / 2024-25, comprensivi di regular season, playoff, Coppa Italia (inclusa la Final Eight) e Supercoppa Italiana.
Sia Eleven prima, sia DAZN poi, hanno ceduto i diritti per la trasmissione via satellite a Warner Bros. Discovery (WBD), con diffusione sul canale Eurosport. La disponibilità su satellite era una condizione obbligatoria prevista dal bando di gara, considerando che né Eleven né DAZN dispongono di un’infrastruttura satellitare propria.
Parallelamente, la Lega ha anche siglato un accordo con WBD per la trasmissione in chiaro su DMAX e Nove, che prevede la messa in onda di una partita a giornata della regular season, alcune gare dei playoff, la Coppa Italia e la Supercoppa.
Basket diritti tv: i riscontri da parte degli spettatori
Gandini ha ricordato che nel precedente ciclo di vendita la Lega aveva beneficiato dell’ingresso sul mercato di Eleven Sports, allora in piena espansione per acquisire rapidamente abbonati. Con l’acquisizione da parte di DAZN, poi, si sono generate nuove opportunità:
«Il passaggio a una piattaforma con un’ampia base di utenti, soprattutto appassionati di calcio, ci ha permesso di far scoprire il basket a un nuovo pubblico», ha spiegato il presidente.
Nonostante il cambiamento potesse essere potenzialmente traumatico per l’audience, i tifosi si sono mostrati fedeli e hanno abbracciato il cambiamento sottoscrivendo l’abbonamento necessario per seguire i loro beniamini.
«Quando siamo passati da Discovery a Eleven, molti si chiedevano ‘Perché devo abbandonare Eurosport Player per una piattaforma che nemmeno conosco?’. Eppure il pubblico ci ha seguito anche lì».
Le opportunità di allargamento della fanbase offerte da DAZN
Da questa esperienza deriva un rafforzamento della convinzione riguardo al valore commerciale del prodotto basket italiano, che la lega punta a valorizzare al massimo in termini di monetizzazione interloquendo con vari player del settore.
«L’esperienza ci ha insegnato che il pubblico ci segue – ha concluso il vertice di LBA -. Nel 2025 non possiamo più pensare che la gente non sappia dove trovare le partite: oggi è tutto molto più semplice».
Nonostante la fase magmatica per il contesto cestistico del Vecchio Continente, la Lega guarda con fiducia a questo momento di confronto con il mercato che ne determinerà il posizionamento televisivo per gli anni a venire.