Il Giro d’Italia 2025 prende il via da Durazzo, in Albania, segnando una tappa storica per il ciclismo internazionale e per l’immagine del Paese guidato dal premier Edi Rama. A pochi giorni dalle elezioni parlamentari di domenica 11 maggio, il leader socialista si trova a vivere una settimana decisiva per la sua carriera politica, mentre il Paese si prepara ad accogliere gli occhi del mondo grazie alla corsa ciclistica più seguita d’Italia.
Giro d’Italia 2025: la prima tappa in Albania
Le prime tre tappe del Giro sono un’occasione senza precedenti per mostrare la nuova immagine dell’Albania. «Un tempo era impensabile, oggi è realtà», ha dichiarato Edi Rama in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. «Il Giro parla della nostra amicizia con l’Italia, dell’apertura del Paese, della crescita della nostra immagine nel mondo. Da terra dimenticata siamo diventati protagonisti sugli schermi di milioni di persone».
L’Albania entra così nel calendario del ciclismo mondiale come Paese ospitante, diventando simbolo di un’apertura culturale, turistica ed economica. «Vogliamo essere parte della scena globale — ha aggiunto Rama — non per guardare, ma per esserci».
Ciclismo, turismo e branding nazionale: l’effetto Giro
Dal punto di vista del country branding, la presenza del Giro d’Italia rappresenta un investimento strategico. Le immagini trasmesse in mondovisione mostreranno paesaggi albanesi, infrastrutture moderne e un’identità nazionale che cerca sempre più spazio nel contesto europeo. «Siamo piccoli per superficie, ma non ci manca né il coraggio né la bellezza per mostrarci per quello che siamo: uno Stato europeo a tutti gli effetti», ha detto Rama.
Le tappe attraverseranno non solo Tirana e Durazzo, ma anche Valona e altri territori interni.
«L’Albania è molto più che spiagge. È storia, montagne, vita autentica anche lontano dalla costa, – ha spiegato il premier. – Attraverso il Giro, milioni di telespettatori scopriranno un Paese spesso giudicato superficialmente. E credo che ne rimarranno sorpresi».
Sport e sviluppo sociale: l’Albania punta sui giovani atleti
Il primo ministro, ex artista ed ex sportivo, ha evidenziato anche l’importanza dello sport come motore di crescita sociale: «Oggi abbiamo atleti che gareggiano con dignità in discipline che prima neanche si nominavano. Il successo non è più un’eccezione, ma sta diventando parte della nostra normalità».
Secondo Rama, il vero cambiamento avviene quando lo sport viene sostenuto non solo con strutture, ma con politiche dedicate alle persone e alla formazione.

Il quindicesimo start fuori confine del Giro d'Italia: il Tour 2025 parte dall'Albania
Elezioni Albania 2025: il premier punta sulla continuità
Mentre il Giro d’Italia apre una finestra internazionale sul Paese, la campagna elettorale per le elezioni parlamentari in Albania entra nel vivo. I sondaggi danno ancora favorito il Partito Socialista, al governo da oltre un decennio. «Non mi sorprende — ha commentato Rama — perché alla fine, ciò che conta è quello che hai costruito. Le persone vedono che il Paese è andato avanti, anche tra le difficoltà».
Tra i punti chiave del programma politico per il prossimo mandato: l’accelerazione del processo di adesione all’Unione Europea, investimenti in sanità, istruzione ed energia rinnovabile e completamento delle riforme strutturali.
L’importanza di queste elezioni è data anche dal segnale di apertura verso la diaspora, ora riconosciuta come parte attiva della nazione. Per la prima volta, infatti, gli albanesi all’estero potranno votare.
Un clima positivo, come detto dal premier in carica: «Mi ha colpito la calma con cui i cittadini si stanno avvicinando al voto: è segno della maturità democratica del Paese».
E mentre il Giro attraversa il cuore del Paese, Rama si prepara a seguire lo spoglio elettorale “a bordo campo”, nella sede operativa del Partito Socialista.
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