Vetrina del Made in Italy dallo spirito internazionale: presentato il Giro d’Italia 2025

Roma ha ospitato la presentazione del Giro d’Italia, con la Grande Partenza prevista il 9 maggio in Albania: ecco il percorso che culminerà con l’arrivo nella Capitale.

Giro d’Italia presentazione
la corsa rosa
Credit image: Giro d'Italia, RCS MediaGroup

Presentato il percorso dell’edizione numero 108 del Giro d’Italia. La cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma ha ospitato la conferenza in cui è stato rivelato il percorso completo della corsa ciclistica.

«Arrivare a celebrare la quindicesima partenza dall’estero è un grande risultato, perchè riconosce il valore internazionale del Giro e dei numeri che produce – ha commentato Urbano Cairo, presidente di RCS MediaGroup -. Voglio sottolineare gli oltre 700 milioni di telespettatori in tutto il mondo, che lo portano ad essere uno degli eventi più seguiti a livello globale e che ha una capacità unica di promuovere il nostro paese nel mondo».

Giro d’Italia presentazione – La prima volta per l’Albania

Tra gli ospiti, spicca il presidente dell’Albania Edi Rama, primo vertice di governo straniero a presenziare alla presentazione, con il paese balcanico al debutto in questo iconico evento sportivo.

«Per l’Albania è un grande privilegio partecipare a questa esperienza che unisce ancora una volta il nostro Paese e l’Italia – ha dichiarato Rama -. Lo sport italiano è stato importante per noi, ascoltare i grandi eventi sportivi alla radio come il Giro d’Italia ci ha aiutato ad aprirci al mondo»

Il Giro infatti sbarcherà in Albania con la Grande Partenza prevista il 9 maggio 2025, per un totale di tre tappe che verranno disputate sull’altra sponda dell’adriatico, per poi approdare in Puglia e dare il la al tragitto italiano che toccherà quindici regioni.

Giro d’Italia presentazione – Lo strumento della diplomazia dello sport

Dopo la tappa inaugurale, la Durazzo – Tirana, prevista una gara cronometro nella capitale albanese per poi giungere alla prima vera salita del Giro, il Passo di LLogara, inserita all’interno dell’ultimo appuntamento estero che inizierà e terminerà a Valona.

«Con il Giro d’Italia abbiamo iniziato a lavorare per promuovere nel mondo le bellezze italiane, siamo convinti che lo sport sia un grande strumento di diplomazia – ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani-. Non parliamo solo dell’attività agonistica ma anche di esportazione dei prodotti. Abbiamo in Italia grandi marchi di biciclette e di abbigliamento e la Corsa Rosa, anche grazie alle partenze dall’estero, aiuta questi prodotti ad essere riconosciuti in tutto il mondo».

Il Giro come impulso per la bike economy italiana

A rimarcare la valenza strategica del Giro d’Italia come evento di promozione del Made in Italy, è stata la presenza di Matteo Zoppas, presidente di Ice, ovvero l’ente deputato ad assistere le imprese verso il percorso di internazionalizzazione.

«Sono le aziende italiane che, attraverso il Made in Italy, costruiscono la ricchezza dell’Italia. Come Ice abbiamo appoggiato il Giro d’Italia: con l’obiettivo di compiere il mandato dell’aumento del Made in Italy – afferma Zoppas -. Esistono infatti due momenti, quello della promozione e quello dello sviluppo. I 700mld di euro di export entro la fine del 2027 sono un obiettivo raggiungibile se saremmo in grado di fare sistema, grazie anche alla diplomazia dello Sport».

Ecco che il Giro diventa quindi un appuntamento fondamentale per dare un ulteriore impulso alla bike economy, filiera che in italia vale 2,7 miliardi di euro di fatturato, come raccontato da Sport e Finanza, e che genera un surplus con l’estero di 75 milioni di euro.

«Nel Giro d’Italia si toccano 800 milioni di persone in mondovisione con 100 ore di racconto delle eccellenze del Made in Italy. Un megafono importante dei distretti artigianali ed industriali, agroalimentari e delle nostre eccellenze – prosegue il vertice di Ice -. Un appuntamento fondamentale per tutti gli operatori della Bike Economy che arrivano in Italia per il Giro. Un bacino di utenza importante: siamo infatti riusciti ad organizzare anche quest’anno un Bike Business Forum con incontri di business matching tra chi produce e chi acquista».

Giro d’Italia presentazione – Il percorso dalla Puglia fino al Veneto

Tornando al percorso, spazio ai velocisti al rientro in Italia, con Lecce che inaugura la prima tappa nel Belpaese con una sprint all’arrivo, prevista anche a Matera e a Napoli, dove il percorso sarà altamente suggestivo essendo immerso nel lungomare di Via Caracciolo.

Si risale verso nord con la salita di Tagliacozzo seguita da Castelraimondo, fino allo show delle strade bianche con la Gubbio – Siena ad alto tasso di adrenalina, con 30 km di sterrato negli ultimi 70.

Si rimane in toscana con la cronometro Lucca-Pisa completamente in pianura, per poi giungere la giornata successiva a Castelnovo ne’ Monti seguita da Viadana e Vicenza, con ’arrivo in cima allo strappo del Monte Berico.

Giro d’Italia presentazione – La tappa in Slovenia e il nord Italia

Il Giro farà poi un’altra piccola deviazione fuori confine verso Nuova Gorizia in Slovenia, per poi aumentare il tasso di difficoltà con l’approdo ad Asiago che include anche l’impegnativa scalata del Monte Grappa.

In seguito al passaggio nella cittadina veneta si transiterà poi da San Valentino per proseguire poi alla volta del Passo del Tonale e del Mortirolo, con l’arrivo a Bormio che concluderà una due giorni intensa.

Prevista poi una volata a Cesano Maderno prima dell’ostica tappa Biella – Champoluc, fino alla tappa successiva nel contesto del Colle delle Finestre caratterizzato da pendenze e sterrato.

L’arrivo a Roma: l’impatto economico sulla Capitale e il riepilogo del percorso

Infine, si passerà per Sestriere prima di dirigersi nuovamente nel cuore dell’Italia, dove a Roma gli atleti saranno attesi da una passerella finale nel cuore della storia della Capitale prima di tagliare il nastro d’arrivo.

«Tre anni fa abbiamo riportato l’arrivo del Giro d’Italia a Roma. È un grande evento che coinvolge tutta la città generando un indotto economico stimato tra i 100 e 200 milioni di euro – ha sottolineato Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport e turismo di Roma -. Sarà una grande festa di sport e un’occasione straordinaria di promozione turistica con le immagini più suggestive trasmesse in oltre 200 Paesi e viste da più di 700 milioni di telespettatori nel mondo».

L’edizione 2025 si distingue per il record di dislivello in salita: 52.500 metri distribuiti su 3.413 chilometri. Tirando le somme, la corsa prevede 21 tappe diversificate: due cronometro individuali, sei per velocisti, otto di media montagna e cinque di alta montagna.