Il tennis fa rotta verso il Medio Oriente. Non si placa la voglia di sport del regno saudita, che dopo aver confermato l’interesse nell’acquisire un team di Formula 1, punta ad assicurarsi l’organizzazione di un torneo ATP 1000.
Come per l’impegno in Formula 1, consolidato gradualmente attraverso le sponsorizzazioni di Aramco e gli investimenti societari di PIF, lo stato del golfo sta adottando un approccio di consolidamento graduale per estendere il presidio sportivo.
Master 1000 Arabia Saudita: il percorso di accreditamento nel panorama tennistico
La prima tappa di questo percorso è stata l’assegnazione a Gedda delle finali ATP Next Gen dal 2023 al 2027, mossa con cui i sauditi hanno cominciato a mettere radici nel panorama tennistico globale.
Il passo successivo è arrivato nel 2024, quando il fondo PIF ha siglato una partnership pluriennale diventando sponsor ufficiale del ranking ATP, oltre a diventare partner di alcuni dei tornei più prestigiosi del circuito, tra cui Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino fino alle ATP Finals.
A distanza di poco tempo, anche il circuito femminile ha siglato un’intesa con il fondo sovrano, che è diventato il primo sponsor del ranking WTA. L’accordo è giunto subito dopo l’ufficializzazione di Riad come sede delle WTA Finals dal 2024 al 2026.
Master 1000 Arabia Saudita: lo stato delle trattative con l’ATP
Ora i tempi appaiono maturi per conquistarsi uno spazio di rilievo nel folto calendario tennistico, con la conferma della progressione dei dialoghi arrivata dal ceo uscente di ATP Massimo Calvelli, intervenuto allo Sport Investment Forum tenutosi a Riad.
Nell’occasione il dirigente italiano ha definito come un’«incredibile opportunità» la possibilità di organizzare un torneo Master 1000 in Arabia Saudita, indicando il 2028 come data probabile per il debutto della manifestazione.
«Siamo fortemente impegnati su questa opportunità, e pensiamo che se dovessimo portare un evento di primo livello, un Masters 1000, l’orizzonte sia potenzialmente il 2028 – ha dichiarato Calvelli -. A quel punto, grazie agli investimenti in infrastrutture e alla domanda che avremo generato insieme agli attori locali, come PIF e la Federazione Saudita, si creeranno davvero le condizioni ideali».
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Master 1000 Arabia Saudita: un canale di interlocuzioni solido
Il Forum è stata l’occasione per procedere con le negoziazioni attraverso incontri con i rappresentanti di PIF, nell’ottica di un canale di interlocuzioni aperto già nel 2022 e che vede le parti coltivare una relazione sempre più intensa.
Le trattative per la creazione del torneo «procedono molto, molto bene» a detta del dirigente e il circuito è «entusiasta» della possibilità di dare vita al primo Master 1000 nella regione.
I risultati degli sforzi profusi dall’Arabia Saudita nella promozione della pratica tennistica sono significativi, e testimoniano l’efficacia della sinergia messa in piedi: «Dalla prima volta che ho visitato l’Arabia Saudita, circa due anni e mezzo fa, a oggi, ci sono 50mila bambini che praticano il tennis nelle scuole saudite, e ne siamo molto orgogliosi».
L’impegno nella promozione del tennis del regno saudita
A contribuire a questo sensibile sviluppo, è stato cruciale il ruolo dell’ente di governo del tennis saudita: «La Federazione Saudita di Tennis ha svolto un lavoro straordinario nel promuovere e facilitare questo sviluppo. Certamente aiutata anche dal fatto che abbiamo portato eventi tennistici nel paese e dalla partnership con PIF. Riteniamo che il terreno sia fertile e ci sia una forte domanda».
L’ad del circuito ha spiegato come ci sia un approccio condiviso con la nazione mediorientale: «La visione è quella di portare il tennis qui nel lungo periodo, integrandolo nell’ecosistema più ampio dell’Arabia Saudita, da un punto di vista sociale, economico e in tutte le sue molteplici dimensioni».
In attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, continua l’incessante lavoro dello stato saudita impegnato nell’espansione a macchia d’olio del suo impero sportivo all’interno del processo di diversificazione dell’economia.