Milano Cortina 2026 sta prendendo sempre più forma. Da un lato gli impianti sportivi per i Giochi Invernali, che corrono verso il traguardo con tempistiche in linea con le esigenze dell’evento.
Dall’altro invece il fronte delle opere infrastrutturali, più complesse e ambiziose, proseguono a ritmo maggiormente compassato, con una visione di lungo periodo e un impatto che andrà ben oltre la manifestazione.
Milano Cortina opere: lo stanziamento economico per la manifestazione
A fare il punto sullo stato dei lavori è l’allegato infrastrutture al nuovo Documento di finanza pubblica 2025. Il dossier, composto da 184 pagine, fornisce un aggiornamento dettagliato sullo stato di avanzamento delle opere legate ai Giochi.
Il focus dedicato alla manifestazione sportiva precisa che «il numero complessivo delle opere olimpiche è passato da 111 interventi a 94», con un investimento totale di 3,8 miliardi di euro, riporta Il Sole 24 Ore.
Di questi, il 30% è riservato a 30 opere direttamente collegate all’evento, mentre il restante 70% è rappresentato da 64 interventi di legacy, ovvero strade e ferrovie pensate per migliorare in modo strutturale il collegamento tra i territori coinvolti.
Milano Cortina opere: le coperture economiche
Il documento che completa il quadro strategico approvato lo scorso 9 aprile dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro Giorgetti, evidenzia un investimento importante per il futuro delle comunità locali, che vedranno benefici concreti anche dopo la chiusura dei Giochi.
Resta ancora da reperire una parte delle risorse necessarie: «Lo stanziamento complessivo per i Giochi olimpici, tenendo in considerazione le rimodulazioni sugli interventi e le risorse messe a disposizione dagli enti territoriali, è arrivato a 3,1 miliardi di euro – si legge –, evidenziando una differenza da colmare pari a circa 773 milioni di euro».
Tuttavia, fonti del ministero assicurano che è già in corso un’interlocuzione tra il Mit e il Mef per «la copertura di questo fabbisogno, funzionale all’aggiornamento del Piano complessivo delle opere olimpiche a cui Simico e il Mit stanno già lavorando».

Milano Cortina 2026, semaforo verde per il budget: sul piatto 1,7 miliardi
Milano Cortina opere: gli investimenti per categoria
Lo sforzo economico è considerevole: 945 milioni di euro sono destinati all’adeguamento o alla costruzione degli impianti sportivi, 1,65 miliardi a infrastrutture stradali e 515 milioni a quelle ferroviarie.
Un mix di interventi pensati per assicurare l’ottima riuscita dell’evento e, contemporaneamente, lasciare in eredità un sistema di collegamenti più moderno e funzionale.
L’avanzamento è spedito sul fronte opere sportive: «Per tutti gli interventi sportivi o necessari allo svolgimento dei giochi olimpici si hanno livelli di attuazione molto avanzati ed in linea con le necessità espresse dalle federazioni sportive, come recentemente visto anche per lo sliding center di Cortina».
«Per le opere di legacy, in riferimento agli interventi stradali e ferroviari sono in esecuzione il 38%, in gara il 14% ed in progettazione il 48 per cento». Un dato che evidenzia come le infrastrutture abbiano bisogno di tempi più lunghi, ma procedano con una visione di sistema, con benefici che andranno ben oltre il 2026.
Le tempistiche per le infrastrutture
Alcuni progetti, come la variante di Longarone sulla SS51 Dolomitica Veneto, con consegna prevista per l’8 giugno 2027, e il Lotto 2 della variante di Cortina, che si concluderà entro agosto 2030, rappresentano proprio questa prospettiva di lungo periodo.
Vedranno una realizzazione in tempi più rapidi, invece, i progetti ferroviari: solo due interventi – l’acquisto di treni elettrici o ibridi per la Trento-Bassano e l’adeguamento della stazione di Trento – sforeranno di poco la scadenza olimpica.
In definitiva, Milano Cortina 2026 si sta costruendo su due binari paralleli: quello dello sprint per i siti olimpici, già ben avviati, e quello della maratona per le infrastrutture, più lenta ma con un respiro decisamente più ampio. Un doppio ritmo, sì, ma con un unico traguardo: consegnare al Paese un evento di successo e un’eredità tangibile per le generazioni future.
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