Sfuma il sogno Quinto Slam: RedBird mette le mani sul Master di Madrid

Il fondo che ha in mano il Milan sarebbe coinvolto in una cordata guidata da Ari Emanuel vicina ad acquisire un pacchetto di tornei tennistici per 1 miliardo di dollari.

RedBird tennis
concorrenza sbaragliata
Gerry Cardinale (Credit image: Ufficio Stampa AC Milan)

RedBird si frappone al sogno Quinto Slam. Il fondo di private equity che detiene tra i vari asset anche il Milan sarebbe parte, insieme ad Apollo Management, di una cordata guidata da Ari Emanuel che avrebbe messo le mani sul Master di Madrid.

La particolarità dell’operazione risiede nel fatto che acquirente e cessionario hanno molto in comune: Emanuel è infatti cofondatore e ceo di Endeavor, società che attraverso Img detiene gli asset, tra cui oltre al Major madrileno figurano il Master di Miami e altri eventi ATP minori, che lo stesso imprenditore sarebbe vicino a rilevare con il supporto dei due fondi.

RedBird tennis: stanziato un miliardo di dollari

La cifra che avrebbe fatto saltare il banco sarebbe intorno al miliardo di dollari per l’intero pacchetto; sembra superata la concorrenza rappresentata, tra gli altri, dal fondo CVC, tra i soggetti maggiormente vicini ad acquisire i tornei per un importo analogo a quello che sembra aver portato alla conclusione della trattativa.

Oltre ai soggetti interessati a cogliere l’opportunità sul fronte commerciale, questa evoluzione interferisce con i piani, che stavano via via assumendo sempre più concretezza, della FITP di Angelo Binaghi spalleggiata dal fondo svedese EQT.

Il vertice di Federtennis aveva infatti messo nel mirino il Master di Madrid al fine di rilevarne lo slot in calendario con l’intenzione di farlo assorbire dagli Internazionali di Roma, che potendo così disporre di due settimane intere di torneo avrebbero raggiunto i Grandi Slam come durata.

RedBird tennis: superata la concorrenza della FITP

La mossa di Emanuel sembra tuttavia aver rovinato i piani del consorzio che aveva stanziato 550 milioni per l’investimento, anche se la preferenza di Endeavor era di cedere gli eventi in blocco.

La chiusura dell’operazione sarebbe stata cruciale per perseguire le ambizioni di elevarsi al rango dell’élite tennistica mondiale, insieme ai profondi interventi di ristrutturazione e allargamento in programma con cui il Foro Italico punta a rendersi maggiormente moderno e accogliente.

A questo punto, viene a mancare un tassello che sarebbe stato fondamentale per poi ottenere l’approvazione dal comitato organizzatore dei quattro Grandi Slam, da sempre di tendenza conservatrice rispetto alla tutela della posizione dei tornei rispetto alle mire di potenziali candidati al salto.

L’impegno del fondo nello sport

Negli scorsi giorni, RedBird aveva ingaggiato l’attuale ceo dell’ATP Massimo Calvelli per rinforzare la sua squadra dirigenziale, una mossa che assume particolare rilevanza considerando che il fondo si prepara ad espandere i suoi orizzonti nella racchetta lunga.

Il dirigente italiano, grazie all’expertise maturata alla guida del massimo circuito tennistico mondiale, rappresenta un innesto di assoluto valore nel garantire la buona riuscita dell’operazione.

Il fondo guidato da Gerry Cardinale, che gestisce 12 miliardi di asset, perfeziona un ulteriore colpo in un periodo di forte attivismo, che ultimamente si concentra prevalentemente sullo sport oltre che sul fronte media e intrattenimento, industrie che costituiscono il 75% del portafoglio della società.

Sport

Tennis