Il private equity ha rappresentato oltre il 45% delle 410 transazioni nel settore sportivo negli ultimi 12 mesi.
Secondo un rapporto della società di consulenza finanziaria Oaklins, il 2024 ha segnato un anno record per le fusioni e acquisizioni (M&A) nel settore sportivo, con un aumento del 44% rispetto al 2023.
L’aumento dell’attività M&A è stato guidato principalmente dalla crescita degli investimenti di private equity, dal coinvolgimento crescente dei tifosi e dall’innovazione nella tecnologia sportiva. Il rapporto evidenzia, come ripreso da SportsPro, che il numero di operazioni che hanno coinvolto fondi di private equity è quasi raddoppiato, passando da 96 nel 2023 a 190 nel 2024.
Tra le operazioni più rilevanti dell’anno, i Buffalo Bills e i Miami Dolphins hanno siglato i primi accordi di private equity nella storia della NFL, cedendo il 10% delle quote rispettivamente ad Arctos Partners e Ares Management.
Inoltre, Oaktree Capital Management ha assunto il controllo dell’Inter (seppur non si tratti di una vera propria operazione di M&A considerando che il fondo statunitense ha acquisito la maggioranza in seguito all’escussione del pegno sul club nerazzurro per il mancato pagamento da parte degli Zhang di un debito da 395 milioni), mentre la famiglia Friedkin, già proprietaria della Roma, ha acquisito l’Everton per poco meno di 500 milioni di euro
Sport private equity – Un binomio sempre più forte
Secondo Oaklins, le squadre sportive sono sempre più considerate asset di valore per gli investitori, grazie alla loro capacità di generare ricavi stabili attraverso diritti commerciali e mediatici. Anche i campionati sportivi sono ritenuti particolarmente attrattivi per la loro stabilità finanziaria.
Un altro settore in crescita è quello degli sport emergenti, come il padel e il pickleball, che hanno beneficiato di un forte afflusso di capitali privati nel 2024.

NFL, in arrivo una pioggia di milioni: approvato l’ingresso dei fondi di private equity nelle franchigie
Non solo squadre e campionati: anche la tecnologia sportiva ha registrato un boom di investimenti. Tra le operazioni più significative spiccano l’acquisizione di Dream Sports da parte di Tiga Investments e l’acquisto di Simplebet da parte di DraftKings, a conferma del crescente interesse per le soluzioni digitali che migliorano il coinvolgimento dei tifosi.
M&A private equity – Lo storico e le previsioni 2025 nello sport
Per comprendere l’ascesa del private equity nello sport occorre analizzare gli ultimi anni di investimenti. Ecco che, come mostrato qui di seguito, si vede come le percentuali siano in continua crescita e il numero assoluto valga quasi 4 volte quello relativo al 2018:
- 2018 – 50 operazioni (33%)
- 2019 – 54 operazioni (33%)
- 2020 – 58 operazioni (44%)
- 2021 – 94 operazioni (36%)
- 2022 – 87 operazioni (37%)
- 2023 – 96 operazioni (34%)
- 2024 – 190 operazioni (47%)
E nel futuro prossimo? Oaklins prevede che l’attività M&A nel settore sportivo continuerà a essere sostenuta, trainata dai diritti media, dall’engagement dei tifosi e dall’interesse dei fondi di private equity. La presenza di numerose aziende sportive di alto livello sul mercato suggerisce che il settore rimarrà un’opportunità di investimento interessante anche nel prossimo anno.