NFL, in arrivo una pioggia di milioni: approvato l’ingresso dei fondi di private equity nelle franchigie

La decisione storica colma il gap che separava l’NFL con le altre principali leghe sportive americane: attesa un’iniezione massiccia di capitali da parte dei fondi

NFL fondi private equity
una nuova era
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L’NFL apre le porte al private equity. La lega statunitense ha introdotto una svolta epocale approvando una regola che permette ai fondi di acquistare partecipazioni minoritarie nelle franchigie della lega.

Questa decisione ha riscontrato un grande consenso tra i proprietari, con l’approvazione che è passata grazie a 31 voti favorevoli e la sola opposizione dei Cincinnati Bengals.

Si tratta di un cambiamento storico che proietta in una nuova era la lega sportiva più ricca del mondo, con le sue 32 squadre che possono vantare un valore complessivo di 190 miliardi di dollari, consentendo ai proprietari di ottenere risorse da investire in modo più agevole.

Con questa mossa, l’NFL diventa l’ultima delle grandi leghe sportive statunitensi ad aprire le porte agli investitori istituzionali. Secondo alcune fonti, sono già stati preparati contratti preliminari per diverse transazioni, in attesa dell’approvazione definitiva. Secondo i dati di Sportico, il valore medio di una franchigia NFL si aggira intorno ai 6 miliardi di dollari.

NFLfondi private equity – Le regole

Secondo la nuova normativa, le squadre NFL potranno vendere fino al 10% del proprio capitale ordinario a società di private equity. Le regole stabiliscono che un fondo può acquisire una partecipazione tra il 3% e il 10% in una squadra, con un limite massimo di sei squadre per fondo.

Inoltre, ogni investimento dovrà essere mantenuto per un minimo di sei anni, e i fondi partecipanti dovranno avere almeno 2 miliardi di dollari in capitale impegnato, senza che una squadra rappresenti più del 20% del portafoglio di un singolo fondo.

Dopo aver individuato l’impianto regolatorio di base, potrebbero essere introdotti ulteriori provvedimenti volti ad incrementare le tutele nei confronti dei proprietari.

Tra le proposte in discussione, si ipotizza che la NFL potrebbe riservarsi il diritto di riacquistare le quote vendute entro un determinato periodo di tempo, o di prelevare una percentuale dei profitti sui ricavi generati.

NFL fondi private equity – I gruppi interessati

Questo sviluppo arriva dopo settimane in cui si rincorrono indiscrezioni rispetto all’esito delle discussioni, con le società di private equity vedono un grande potenziale in questi investimenti.

Tra i gruppi che hanno dimostrato il loro interesse, secondo quanto riportato da Sportico, figurano Arctos Partners, Ares Management, Sixth Street e un consorzio guidato da Ludis Capital, che include nomi come Blackstone, Carlyle Group, la lussemburghese CVC e Dynasty Equity.

Questo pool di investitori è guidato da Curtis Martin, ex stella della NFL e membro della Hall of Fame. Il consorzio ha espresso soddisfazione per l’approvazione della normativa, sottolineando la potenziale opportunità di collaborare con la lega.

Le dichiarazioni di Ares Management e Arctos Partners

Siamo onorati che l’NFL ci abbia consentito di poter investire nelle sue iconiche franchigie -ha dichiarato un portavoce di Ares Management -. Siamo entusiasti di contribuire alla crescita continua delle squadre attraverso la nostra vasta esperienza e rete di relazioni nei settori sportivo, mediatico e dell’intrattenimento.

Arctos Partners, se l’accordo verrà finalizzato, potrebbe diventare l’unica società a possedere partecipazioni in tutte e cinque le principali leghe nordamericane. “Sebbene ci sia ancora molto da fare, oggi celebriamo un importante traguardo che riflette il nostro impegno verso l’industria sportiva e il nostro ruolo di innovatori nel mercato. – ha affermato Arctos in una nota-. Ringraziamo l’NFL per la sua fiducia e non vediamo l’ora di contribuire al successo continuo della lega“.

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