Una coppia destinata a far sognare non solo i tifosi Ferrari ma tutti gli appassionati di Formula 1 a livello globale. Lewis Hamilton in Rosso era un desiderio segreto dei ferraristi nonché del campione stesso e vederlo a fianco del beniamino di Maranello, il “predestinato” Charles Leclerc nei primi test di Fiorano ha portato le aspettative per la stagione 2025 alle stelle.
Per mettere in piedi questo Dream Team che ha l’ambizione di riportare il titolo piloti (che manca dal 2007 a firma Kimi Raikkonen) e quello costruttori – sfiorato per un soffio nel 2024 – e assente in bacheca Ferrari dal 2008, la Rossa non ha badato a spese.
Come è noto Lewis ha firmato un contratto triennale dal valore complessivo di 150 milioni di dollari, 50 milioni a stagione per guidare la Rossa.
Charles, dal canto suo, ha firmato a inizio 2024 il rinnovo fino al 2028, per un compenso annuale di 34 milioni di dollari a cui si aggiungono 12 milioni di possibili bonus.
Anche Hamilton avrà a disposizione un bottino “extra”, pari a 20 milioni di bonus risultati.
Se la coppia delle meraviglie centrasse i risultati che tanto attendono a Maranello l’esborso finale per gli “stipendi” supererebbe i 116 milioni dollari (50+20 per Lewis e 34+12 per Charles).
Hamilton-Leclerc stipendi 2025: una coppia a tripla cifra
Una cifra che non impensierisce minimamente i conti Ferrari, se si considera che solo di sponsor nella stagione 2025 dovrebbero arrivare tra i 350 e i 400 milioni di dollari ma che dimostra invece quanto a Maranello credano nella coppia di piloti.
Inoltre, la Ferrari è l’unica squadra che può contare su un bonus del 5% derivante dagli incassi di Formula One Group quale unico team da sempre presente in Formula 1.
Secondo quanto rilevato da Il Fatto Quotidiano quella della Ferrari è la coppia di piloti a più alto ingaggio del Circus.
La Red Bull, che scommette sul quattro volte iridato Max Verstappen, avendo congedato Sergio Perez e ingaggiato l’ex rookie Liam Lawson, dovrebbe spendere circa 80 milioni di dollari (75 per Max, 60 di base a cui si aggiungono 15 di bonus) e solo 5 milioni per Lawson (che potrebbero salire a 10 nel corso della stagione).

Hamilton debutta in Ferrari: primo giorno in pista sulla Rossa
F1 2025, gli ingaggi dei top team
Meglio della casa austriaca fa quella inglese di Woking, ossia la McLaren, che mantiene i costi invariati anche per il 2025, pari a 57 milioni di dollari. Lando Norris ha un ingaggio di 20 milioni di dollari (più 15 di bonus) e Oscar Piastri di 22 milioni (5 di ingaggio e 17 di bonus).
Tra i top team è la Mercedes che ha limato gli stipendi.
Grazie al passaggio di Hamilton in Ferrari e l’ingaggio dell’esordiente Kimi Antonelli, la squadra guidata da Toto Wolff spenderà solo 28 milioni di dollari, (23 milioni per George Russel, comprensivi 8 mln di bonus) e 5 per Antonelli (3 di ingaggio e 2 di bonus).
Top team f1: ingaggi piloti 2025
- Ferrari: 116 milioni di dollari (84 mln ingaggi + 32 mln di bonus)
- RedBull: 80 milioni di dollari (65 mln di ingaggi + 15 mln di bonus)
- McLaren: 57milioni di dollari (25 mln di ingaggi + 32 di bonus)
- Mercedes: 28 milioni di dollari (18 mln di ingaggi + 10 di bonus)
La Ferrari è quindi l’unico tra i team che lotteranno per i titoli nel 2025 ad avere un monte ingaggi a tripla cifra, con un totale che arriva a sfiorare il budget cup che quest’anno è fissato a quota 135 milioni di dollari.
Stipendi e budget cup: nessun rischio per la Rossa
Paragone ad effetto ma irrilevante, considerando che la cifra monstre per i salari di Hamilton e Leclerc non incide sul budget cup di Ferrari.
Introdotto nel 2021, con l’obiettivo di incentivare la competitività, “livellando” i costi per i team favorendo quindi anche le scuderie più piccole, il tetto di spesa è stato oggetto di molte discussioni dentro e fuori dal Circus.
Con una stagione lunga 24 Gran Premi non sono mancate le difficoltà per team i cui piloti sono andati incontro a incidenti e rotture, costringendo le squadre a violare il tetto di spesa e incappare in sanzioni.
Ma anche sulla natura delle sanzioni vi è stato molto da discutere come nel caso di Red Bull che avendo sforato il tetto nella stagione 2022 si è vista recapitare una multa da solo 7 milioni di dollari e una lieve riduzione delle ore di sviluppo in galleria del vento per la stagione successiva, rendendo di fatto innocua la penalità, considerando il dominio incontrastato della stagione 2023.
D’altra parte è innegabile che l’effetto livellamento abbia avuto anche dei meriti: la McLaren che ha conquistato il titolo costruttori nel 2024 a inizio 2023 viaggiava all’ultimo posto della classifica.
Budget cup: le voci di spesa comprese
In attesa del nuovo regolamento previsto per il 2026, e un tetto che si ridurrà ulteriormente a 130 milioni di euro, per il 2025 il budget cup è suddiviso come nelle stagioni precedenti, con il 45% attribuibile alle spese produttive, ovvero di realizzazione delle monoposto, il 35% per il costo del lavoro mentre il restante 20% serve a coprire lo sviluppo stagionale.
Non figurano quindi all’interno del budget cup gli ingaggi dei piloti ma anche i tre stipendi più alti delle figure apicali del team e i costi legati alle attività di marketing.
E a proposito di marketing non sono serviti particolari budget in casa Ferrari per spingere l’arrivo di Lewis Hamilton: la prima foto ufficiale del campione britannico in rosso ha avuto una eco mediatica senza precedenti, con oltre 5,6 milioni di like dal profilo ufficiale della Scuderia Ferrari su Instagram.
Un plebiscito popolare che ha surclassato anche il risultato più alto ottenuto da un post Ferrari nel 2024: il selfie di Charles Leclerc dopo la sorprendente vittoria nel Gp di casa, a Monza, con alle spalle la marea rossa, fermo a solo 4,7 milioni di like.
La sfida tra i due piloti di Maranello è partita ancor prima di scendere in pista.