Il Sei Nazioni è alle porte. Il torneo rugbystico avrà inizio il 31 gennaio con la gara inaugurale tra Francia e Galles, mentre per gli azzurri il debutto avverrà il giorno successivo in trasferta con la Scozia.
L’Olimpico sarà il teatro di ben tre gare: ospiterà il Galles alla seconda giornata, la Francia alla terza e soprattutto l’Irlanda per la gara conclusiva prevista per il 15 marzo che potrebbe rivelarsi decisiva per l’assegnazione del titolo.
Nel 2023, l’Olimpico aveva registrato un totale di 149mila spettatori per le tre gare della Nazionale Italiana. Quest’anno, con 130mila biglietti già venduti in anticipo, come riporta il Messaggero, il record sembra a portata di mano.
Sei Nazioni Roma – Le presenze stimate
Degli oltre 150mila spettatori previsti, circa 30mila dovrebbero arrivare dall’estero, confermando la crescita dell’evento e l’attrattiva di Roma come città in grado di combinare la parte sportiva al fascino che la denota.
Il sold-out è praticamente garantito per le sfide contro Irlanda e Galles, mentre la partita con la Francia potrebbe beneficiare del tributo a Sergio Parisse, spingendo le vendite al massimo.
In particolare, con la ricorrenza di San Patrizio solo due giorni la partita conclusiva, si stima attualmente un flusso tra i 12mila e i 15mila tifosi irlandesi pronti a invadere la capitale

Diritti tv, sponsor e biglietti: quanto vale il Sei Nazioni
L’indotto economico della manifestazione
Considerando ampiamente alla portata sforare la quota di 150mila spettatori, gli elementi per un boom economico ci sono tutti, come già avvenuto nel 2023, quando Roma aveva ospitato tre match del torneo.
Due anni fa l’indotto economico era stato di 37,2 milioni di euro; nel 2025, con il Giubileo a trainare l’afflusso turistico, le cifre potrebbero superare quelle registrate in passato.
«È un orgoglio, un riconoscimento internazionale per la crescita della nostra città. Il Sei Nazioni per noi è sempre un appuntamento molto importante– ha dichiarato Alessandro Onorato, assessore allo sport, turismo e grandi eventi di Roma –. Sia dal punto di vista sportivo, sociale, con la tradizione del terzo tempo che unisce culture diverse, e sia per il turismo».

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Sei Nazioni Roma – Consumi ed entrate fiscali
L’anno scorso, il Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, cuore pulsante dell’intrattenimento pre e post-partita, aveva attirato oltre 120mila visitatori, generando consumi per 1,2 milioni di euro in cibo, bevande e merchandising.
Nel 2023, i costi sostenuti avevano generato 1,4 milioni di euro di entrate fiscali per lo Stato. Con l’aumento delle presenze e del volume di affari previsti per il 2025, l’impatto fiscale potrebbe essere ancora più significativo.
Roma si prepara, dunque, ad accogliere un’altra edizione del Sei Nazioni, mettendo in mostra il suo lato migliore. Un evento che unisce sport, turismo e cultura, confermando la Capitale come palcoscenico ideale per manifestazioni di respiro internazionale.