L’abbigliamento sportivo verso un’inversione di tendenza. Il settore dello sportswear sembra aver messo alle spalle la parabola discendente degli ultimi anni, aprendo le porte a una nuova fase di sviluppo a partire dal secondo semestre del 2025.
Gli esperti prevedono un’accelerazione del ritmo di crescita dei ricavi: dal +3% atteso per il 2024 al +7% per il biennio 2025-2026. Tra i titoli più promettenti, Bank of America (BofA) punta i riflettori su On e Jd Sports.
Borsa sport – L’inversione di tendenza
Secondo gli analisti della banca d’affari, «le svalutazioni degli eps sono cessate e sono iniziati gli aggiornamenti della guidance, in particolare per On e Adidas». Ci si avvia dunque verso una nuova fase, segnata da un rinnovato ottimismo.
«La fine del ciclo negativo, la sottoperformance operativa di leader come Nike e Adidas e la frammentazione del settore hanno aumentato la percezione del rischio», spiegano gli esperti, analizzando come queste dinamiche abbiano portato ad un derating dei titoli.
Il periodo più critico sembra ormai alle spalle, con BofA che prendendo atto delle valutazioni attuali individua un interessante punto d’ingresso nel settore, «data l’invarianza del trading range di lungo periodo del settore, spesso a 1,5-2,0x».
Borsa sport – I riflettori su Jd Sports e On
Tra i titoli preferiti spiccano Jd Sports e On, entrambi valutati “buy“. Il target price è fissato rispettivamente a 165 sterline e 73 dollari, con quest’ultimo che presenta un potenziale di rialzo del 30%.
Il marchio svizzero On, quotato alla Borsa di New York, si distingue per un profilo di crescita eccezionale: dai 2 miliardi di franchi svizzeri attuali, le vendite potrebbero raggiungere 11,4 miliardi entro il 2035.
Per il 2025, BofA prevede una crescita organica delle vendite del 32% sulla scia della performance del secondo semestre 2024, sostenuta dall’apertura di 22 nuovi negozi, dalla crescita del commercio all’ingrosso e da un pricing accessibile.
Gli analisti stimano anche un incremento del margine EBIT, rettificato al rialzo di 3,3 punti percentuali nell’arco di tempo che va tra il 2023 e il 2027, portandolo la redditività operativa al 15%.

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Borsa sport – Adidas rimandata, Puma bocciata
Maggiormente prudente la prospettiva su Adidas, valutata “neutrale” con un target price di 255 euro, mentre Puma riceve un giudizio “underperform” con un prezzo obiettivo di 44 euro.
Nonostante il rilancio in corso, gli analisti ritengono che Puma faticherà ad attirare investitori, data la forte concorrenza e la scarsa trasparenza su come raggiungere l’obiettivo del margine EBIT del 10%.

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Il modello di business del settore e le prospettive per il 2025
Il settore sportswear, nonostante il suo modello di business fragile, è in grado di generare rendimenti elevati a fronte di un EBIT margin non brillante, secondo la visione degli analisti.
Permane una forte esposizione alle congiunture negative che possono mettere a repentaglio la resilienza, e allo stesso tempo i rischi legati all’occupazione di solo una parte della catena del valore.
Secondo BofA, la crescita prevista nei prossimi anni attenuerà questi aspetti, almeno per il momento, grazie al miglioramento della leva operativa derivante dall’aumento delle vendite.
Per il 2025, il margine EBIT medio dovrebbe crescere di circa 1 punto percentuale, raggiungendo un livello senza precedenti intorno del 12-13%, a testimonianza delle forti opportunità che si celano nei titoli del settore.