Le Olimpiadi dei territori. Mai come prima, il modello adottato dai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 valorizza il contributo apportato da ogni comunità locale abbracciando un’area geografica ampia.
All’interno di questo spettro, sono coinvolte tre regioni: oltre a Lombardia e Veneto, reciterà un ruolo da protagonista anche il Trentino, area in cui verranno investiti complessivamente 427 milioni di euro, secondo quanto riporta Il Corriere del Trentino.
Olimpiadi investimenti Trentino – Gli interventi in programma
Spicca il ruolo della provincia di Trento, che da sola si farà carico di stanziare 113 milioni, per progetti che non saranno solo legati a infrastrutture sportive, ma che avranno un impatto duraturo a beneficio della comunità locale.
«Abbiamo sempre evidenziato l’opportunità che la preparazione all’appuntamento olimpico fosse l’occasione per progettare una serie di interventi di più ampio respiro – sottolinea Enrico Zobele, ex presidente di Confindustria Trento e ora membro del consiglio direttivo con delega a Infrastrutture, grandi opere e Olimpiadi -. Insieme alle opere necessarie ad accogliere le gare e gli eventi previsti sul nostro territorio, bisogna ragionare anche sulle condizioni di contesto».
A livello di capitoli di investimento, si punta molto sul tema della mobilità e dell’efficienza energetica: «Se le risorse impegnate per la sessione trentina ammontano a quasi mezzo miliardo di euro – aggiunge Zobele – e se agli interventi relativi alla mobilità e all’efficientamento energetico ne va la metà, penso che si possa dire che l’operazione è stata gestita in maniera accorta».

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Olimpiadi investimenti Trentino – Il capitolo mobilità
Zobele mostra forte sensibilità anche verso il mondo delle imprese, che beneficerà fortemente degli interventi legati alla viabilità: «Nell’ottica di dare la possibilità di un salto di qualità anche alla vita della comunità e delle imprese, e cito quelle industriali in particolare, per ovvie ragioni dovute alla loro massa critica – ha spiegato Zobele – sono fondamentali le infrastrutture necessarie ad accompagnare e favorire i flussi in arrivo e in partenza, soprattutto sul fronte viabilistico».
Un tema che interessa principalmente le filiere dislocate tra le valli trentine: «L’auspicio è che le opere di sistemazione viaria e gli interventi sulle linee bus e ferroviarie, pensate per assolvere agli spostamenti degli ospiti e dei turisti attesi per le gare – prosegue Zobele -, possano dare risposta a un fabbisogno da sempre sentito e reale, ben noto a chi, per svago o per lavoro, abbia necessità di raggiungere le Valli di Fiemme e Fassa».

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Olimpiadi investimenti Trentino – La vetrina per il territorio
Le Olimpiadi saranno anche una vetrina fondamentale per il territorio, che avrà gli occhi del mondo puntati addosso e potrà valorizzarsi in chiave turistica: «Una riqualificazione delle infrastrutture porta sempre dei benefici – ha affermato Giovanni Battaiola, presidente di Asat e di Trentino Marketing -. Vorrà dire che potremmo presentare al mondo delle strutture all’avanguardia, moderne e speciali».
«Questa sarà una conferma della qualità e della garanzia del prodotto che andiamo a mettere sul mercato – ha poi aggiunto -. Certo che alcune infrastrutture saranno più turistiche e altre più specialistiche, però la riqualificazione è sempre un bene».

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I risvolti positivi della visibilità olimpica sulle imprese
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Confartigianato Trento Andrea De Zordo: «La visibilità delle Olimpiadi è un qualcosa di fondamentale anche per le nostre aziende perché è il biglietto da visita che possiamo dare all’esterno – ha commentato – e costituisce un elemento fondamentale per poter esportare in maniera chiara e precisa il valore delle nostre aziende».
Oltre che in ambito turistico, l’attenzione portata dai Giochi ricade infatti inevitabilmente anche sul tessuto imprenditoriale: «Ci saranno sicuramente, all’interno di una cifra così grande, risvolti positivi anche per le nostre aziende – conclude De Zordo -. Bisogna rendersi conto che tantissimi lavori, anche di dimensioni relativamente piccole, in maniera diretta o indiretta potranno ricadere nel nostro mondo».
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