Gli Sport Invernali trainano l’industria sportiva: valgono il 45% del fatturato

Il comparto legato alla produzione di abbigliamento e attrezzature per gli Sport Invernali vale poco meno della metà dell’industria manifatturiera sportiva italiana.

Sport invernali fatturato
SPORT INDUSTRY ITALIANA
Image credit: Gaelle Mobuchon

Fase di slancio per gli Sport Invernali. Il comparto, che combina abbigliamento e attrezzature, rappresenta circa il 45% del fatturato totale dell’industria sportiva italiana, pari a circa 13 miliardi di euro secondo i dati di Assosport.

Le previsioni per le vendite 2024 nel settore risultano soddisfacenti a livello generale, nonostante le performance registrate nel periodo scontano alcune difficoltà legate al rallentamento di specifici mercati e alla prudenza dei distributori nordamericani, dovuta all’eccesso di scorte accumulate.

«Lo skiwear sta vivendo un buon momento, con una leggera crescita delle vendite, nonostante le difficoltà distributive nel settore outdoor – ha dichiarato Alessio Cremonese, nuovo presidente di Assosport -. A livello internazionale, mercati importanti come la Germania sono in rallentamento, influenzando i conti di aziende che dipendono per il 65-70% dall’export».

Le aziende italiane possono tuttavia contare su una solida rete di esportazione che consente di ridurre l’esposizione alle geografie in maggiore sofferenza: «altri mercati bilanciano queste perdite, e c’è un buon andamento delle località italiane grazie alla clientela internazionale».

Cremonese ha inoltre evidenziato l’importante trasformazione del turismo invernale, che influisce positivamente sul settore: «c’è una domanda sempre più orientata verso l’esperienza, che include wellness e food oltre alla pratica sportiva».

Sport Invernali fatturato – I risultati di Tecnica Group

Guardando ai risultati di alcune tra le principali aziende, si mostra soddisfatto Alberto Zanatta, presidente di Tecnica Group, sostenendo che il gruppo «chiuderà sicuramente l’anno sopra la soglia dei 500 milioni».

Anche Zanatta si sofferma sul quadro a livello congiunturale nei singoli paesi, da cui emerge uno scenario variegato: «la stagione è stata positiva anche grazie al meteo favorevole. Tra i principali mercati, Germania e Austria mostrano più sofferenza rispetto a Francia, Svizzera, Spagna e Italia. Negli Stati Uniti l’overstocking post-Covid ha avuto un peso, ma ora si sta tornando a una situazione più normale».

Sport Invernali fatturato – Colmar punta sul lifestyle

Nel caso di Colmar, marchio specializzato nell’abbigliamento tecnico da montagna, si osserva un’evoluzione della proposta tecnica verso un ambito sempre più lifestyle.

«Sappiamo che gli inverni stanno cambiando dal punto di vista climatico, e quindi la nostra offerta si adatta per essere più flessibile», ha spiegato Stefano Colombo, sales and marketing manager della società.

In termini di vendite, Colombo ha aggiunto: «la stagione è ancora in corso, ma stiamo vedendo segnali positivi. Tuttavia, il 2024 registrerà una contrazione di circa il 10%, con l’obiettivo di tornare alla crescita nel 2025, anche se recuperare il gap sarà complesso».

Le performance di Ferrino

Infine Ferrino prevede per il 2024 una lieve flessione rispetto a un 2023 chiuso con una crescita a 27 milioni di euro, principalmente per il mancato apporto di una commessa pubblica che aveva sostenuto i risultati nell’esercizio precedente.

Al netto di ciò, il bilancio appare comunque soddisfacente. Le attività legate alla montagna si confermano positive, con accordi importanti come la fornitura di zaini al soccorso alpino e di divise agli addetti agli impianti di risalita della Regione Valle d’Aosta, culminando un percorso iniziato nove anni fa con Skyway Montebianco come partner tecnico.

«Vedo un grande entusiasmo verso la montagna, che sta superando i confini degli appassionati per attrarre un pubblico molto più ampio», ha commentato l’amministratore delegato Anna Ferrino.