Una grande festa dello sport italiano quella andata in scena alla Casa delle Armi del Foro Italico, dove sono stati consegnati i 129 Collari d’Oro al merito sportivo 2025, la massima onorificenza dello sport nazionale.
Un evento che ha celebrato i successi di un anno straordinario, ma con il mirino già puntato sui Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali di primo piano. Come riporta Il Giornale, sul palco sono intervenuti i ministri Antonio Tajani, vicepremier e responsabile degli Affari Esteri, Matteo Piantedosi (Interni), Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze) e Andrea Abodi (Sport e Giovani).
«Ogni vittoria significa promuovere l’Italia in maniera diversa», ha dichiarato il ministro Tajani durante la cerimonia.
Presenti anche il presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò, e diversi membri del CIO.
I protagonisti della cerimonia
Tra i 129 premiati (44 atleti olimpici, 21 tecnici e 26 paralimpici), spiccano nomi come Mattia Furlani, campione mondiale del salto in lungo. Presenti anche le campionesse dello sci alpino e dello snowboard, i medagliati mondiali di scherma (sciabola e fioretto a squadre), la judoka Alice Bellandi, il nuotatore Simone Cerasuolo e la ciclista Elisa Longo Borghini, vincitrice del Giro d’Italia.
Grande assente giustificato Jannik Sinner, reduce dal trionfo a Parigi, insieme ad altre stelle del tennis italiano come Sara Errani e Jasmine Paolini, ora a Riad per le WTA Finals 2025.
Protagoniste assolute della giornata sono state però le nazionali di pallavolo, sia maschile che femminile, entrambe campioni del mondo. Le ragazze sono state premiate direttamente dal ministro Tajani, che le ha definite «straordinarie ambasciatrici dell’Italia nel mondo».
Il ct Julio Velasco, già proiettato verso Los Angeles 2028, ha commentato con il suo proverbiale realismo: «Abbiamo avuto due anni straordinari, – riporta La Gazzetta dello Sport – ma adesso arrivano quelli difficili: non si potrà fare meglio, possiamo solo fare uguale. Dobbiamo preservare l’unità e ottimizzare gli impegni fino alla prossima Olimpiade».
Anche Ferdinando De Giorgi, ct della nazionale maschile, ha ricevuto la Palma d’Oro al merito tecnico. «Il segreto? Farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, – ha spiegato come riporta il Corriere dello Sport, aggiungendo: – Dal 2021 stiamo facendo un percorso stupendo. Ai nostri successi ha contribuito anche Velasco».
Il modello dello sport italiano
Il presidente Buonfiglio ha sottolineato l’importanza del gioco di squadra che caratterizza il sistema sportivo nazionale. Come riportato dal comunicato ufficiale del CONI, il numero uno dello sport italiano ha affermato: «Siamo protagonisti a livello mondiale, anche quest’anno il Tricolore ha sventolato sui podi. Non si tratta solo di vincere medaglie, ma di sottolineare l’importanza di un Paese che è sempre più protagonista nel mondo».
Un sistema che vede la collaborazione tra CONI, Governo, Sport e Salute, federazioni e gruppi sportivi militari. Quest’ultimo aspetto è stato evidenziato dal Corriere dello Sport, che ha sottolineato come le forze armate rappresentino ormai «la quarta gamba dell’osannato modello dello sport azzurro in forza di 1.200 atleti arruolati nelle varie armi».
Arrivano così buone notizie sul fronte fiscale: il ministro Abodi ha confermato che i premi per gli azzurri che saliranno sul podio olimpico saranno detassati. Bisogna solo attendere alcuni passaggi burocratici.
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Verso Milano-Cortina 2026
L’annuncio più atteso è arrivato dallo stesso Buonfiglio nel corso della cerimonia: il 22 dicembre ci sarà la consegna del Tricolore ai portabandiera delle Olimpiadi invernali. «Andremo dal Presidente della Repubblica con i portabandiera, saranno quattro, due ragazze e due ragazzi», ha rivelato, come riporta La Gazzetta dello Sport.
Tra i candidati figurano Federica Brignone, che sta recuperando da un grave infortunio, Sofia Goggia, la coppia d’oro del curling Stefania Constantini-Amos Mosaner e il fondista Federico Pellegrino. La decisione sarà presa dall’ultima Giunta del 2025, prevista per il 18 o 19 dicembre.
Giovanni Malagò, per la prima volta premiato anziché premiante, ha commentato con ironia sulla preparazione dei Giochi: «Ogni giorno mi chiedete come stiamo messi… Un po’ meglio di ieri. Perché si arriva sempre all’ultimo? Il tema è complesso, ci sono molti soggetti in campo, un po’ è anche una tradizione italiana».
Piano strategico per il futuro
Buonfiglio ha annunciato che il 27 dicembre sarà presentato al Governo il piano strategico del CONI: «Dobbiamo investire in strutture, iniziative e ricerca. Stiamo lavorando per risultati che ci renderanno orgogliosi», si legge nel comunicato ufficiale.
Un impegno condiviso anche dal presidente del CIP De Sanctis, che ha sottolineato: «Celebriamo i più grandi atleti olimpici e paralimpici. Insieme. CONI e CIP di pari passo. È un momento storico straordinario».
L’Italia dello sport si conferma così protagonista mondiale, celebrando il presente ma guardando con fiducia e ambizione al futuro olimpico di Milano-Cortina 2026 e oltre.