Novak Djokovic è pronto a tornare protagonista. Il serbo, atteso ad Atene per l’esordio contro il cileno Alejandro Tabilo, non si è ancora sbilanciato rispetto alla presenza alle Nitto ATP Finals di Torino.
A dissipare le nubi ci ha però pensato il presidente della FITP, Angelo Binaghi, intervenuto ai microfoni della trasmissione La Politica nel Pallone su GR Parlamento, occasione in cui ha annunciato che il campione balcanico sarà in campo.
«Noi abbiamo conferma che Djokovic giocherà a Torino, Musetti merita di entrare nei primi otto e lo meritava già nel 2024. La qualificazione di Lorenzo sarebbe un qualcosa di esagerato».
Musetti all’inseguimento
La corsa di Lorenzo Musetti per un posto alle Finals resta aperta, nonostante con la conferma della partecipazione del serbo appare sfumata la possibilità di giocarsi il trofeo anche arrivando al nono posto nella Race.
Il tennista di Carrara, seconda testa di serie al 250 di Atene grazie a una wild card, è obbligato dunque a vincere in Grecia per centrare l’obiettivo, interrompendo il digiuno di titoli che dura dalla vittoria del 250 di Napoli nel 2022
Per guadagnarsi un posto al torneo dei maestri dovrà infatti scavalcare Felix Auger-Aliassime, attualmente ottavo nella Race dopo aver raggiunto la finale al Masters di Parigi-Bercy, persa contro Jannik Sinner.
Il forfait del canadese che si era iscritto a Metz, dovuto a problemi fisici, ha aperto per Musetti una finestra importante, offrendogli l’opportunità di rientrare tra i primi otto al fotofinish.
Il percorso dell’azzurro
Il toscano debutterà contro Stan Wawrinka, tre volte campione Slam, vittorioso al primo turno su Van de Zandschulp. E se il percorso dovesse proseguire fino in fondo, il destino potrebbe riservargli una sfida da sogno proprio contro Djokovic.
Un’eventuale finale tra i due – con Nole nella doppia veste di giocatore e detentore dei diritti del torneo, considerando che il fratello dirige l’evento – sarebbe determinante nell’assegnare l’ultimo pass per Torino.
Tra gli italiani presente anche Luciano Darderi, testa di serie n.3, che sfiderà il serbo Kecmanovic al debutto: un eventuale incrocio con Musetti avverrebbe in semifinale, essendo entrambi collocati nella parte bassa del tabellone.
Il punto tra le Finals e la Davis
Binaghi guarda con entusiasmo all’appuntamento torinese, ormai un punto fermo del tennis italiano: «Le Atp Finals di quest’anno saranno decisive per decidere chi sarà il numero uno del mondo a fine anno. Sarà un’occasione irripetibile per lo sport italiano»
L’Italia sarà protagonista dentro e fuori dal terreno di gioco dell’Inalpi Arena: «Non dimentichiamoci che per il secondo anno di fila abbiamo giocatori qualificati in tutti e quattro i tornei delle Finals. Siamo riusciti a ricavare 700 posti in più per ogni sessione e anche quest’anno batteremo altri record di affluenza».
Uno sguardo, infine, alla Coppa Davis, dove l’Italia si presenterà comunque competitiva anche senza il suo leader: «Abbiamo uno squadrone che merita di vincere il trofeo anche senza Sinner. La scelta di non giocarla è stata dolorosa, per lui e per noi, ma posso dire che tornerà, non so quando ma tornerà».