Ferrari ha presentato oggi al Capital Markets Day il proprio piano strategico fino al 2030, delineando una visione ambiziosa che bilancia tradizione e innovazione, esclusività e sostenibilità.
Un percorso che parte dai solidi risultati conseguiti dal 2022 e punta a consolidare l’unicità del marchio di Maranello nel prossimo decennio.
I risultati 2022-2024: obiettivi centrati
Il piano precedente, relativo al periodo 2022-2026, si avvia alla conclusione nel pieno rispetto degli impegni assunti. I numeri parlano chiaro: 14 modelli già lanciati sui 15 previsti, confermando la capacità di Ferrari di mantenere un ritmo serrato nell’innovazione di prodotto.
Sul fronte della base clienti, i risultati sono altrettanto significativi. I clienti attivi hanno raggiunto quota 90.000, con una crescita del 20% rispetto al 2022. Sono stati acquisiti circa 32.300 nuovi clienti, mentre il 45% degli attuali collezionisti è entrato nella famiglia Ferrari proprio dal 2022 in poi, aumentando del 20% il numero di vetture possedute.
Dal punto di vista industriale, l’inaugurazione dell’e-building a Maranello rappresenta una pietra miliare strategica, permettendo l’internalizzazione delle componenti chiave per l’elettrificazione. A questo si aggiunge la nuova verniciatura in costruzione, che consentirà di soddisfare internamente la crescente domanda di personalizzazioni.
La strategia 2026-2030: i pilastri fondamentali
Il nuovo piano si articola su quattro lanci medi annui tra il 2026 e il 2030, mantenendo il ritmo di innovazione degli anni precedenti. Ogni modello avrà un posizionamento distintivo, secondo la filosofia “diverse Ferrari per diversi Ferraristi e diverse Ferrari per momenti diversi“.
Neutralità tecnologica e mix di gamma
Al 2030, la gamma sarà così distribuita: 40% motori a combustione interna, 40% ibridi e 20% elettrici. Una scelta che riflette l’approccio customer-oriented del brand e il principio della neutralità tecnologica.
La prima Ferrari elettrica, le cui consegne inizieranno a fine 2026, rappresenta un capitolo inedito. Il telaio e il gruppo propulsore, svelati ieri durante il Technology and Innovation Workshop, promettono di portare “l’incomparabile sportività Ferrari nell’era elettrica senza compromessi”. Componenti strategiche come pacco batteria ad alto voltaggio, assale, inverter e motore elettrico saranno progettati e realizzati nell’e-building di Maranello.
Personalizzazione e servizio al cliente
Oggi il 100% delle auto prodotte è altamente personalizzato, testimonianza di un approccio sartoriale unico. Per rafforzare questo aspetto, nel 2027 apriranno due nuovi centri Tailor Made a Tokyo e Los Angeles, oltre al nuovo impianto di verniciatura.
La rete globale conta 180 dealer autorizzati, che saranno oggetto di una rinnovata corporate identity. I servizi di manutenzione e garanzia sono estesi e uniformi per tutti i tipi di motorizzazioni, coprendo l’intera vita della vettura.
Innovazione e ricerca
Gli investimenti si concentreranno su cinque ambiti strategici: propulsione termica (V6, V8 e V12), powertrain elettrico, dinamica del veicolo con sistemi by-wire e digital twin, esperienza a bordo con approccio phygital, e materiali innovativi.
Particolare attenzione alla sostenibilità: l’adozione di leghe di alluminio riciclato in scocca e fusioni ridurrà di oltre il 75% le emissioni di CO2 rispetto all’alluminio vergine, contribuendo a tagliare di circa il 6% le emissioni totali di Scope 3 al 2030 rispetto al 2024.
Decarbonizzazione: obiettivi ambiziosi
Sul fronte ambientale, Ferrari conferma impegni stringenti. Le emissioni Scope 1 e 2, già ridotte di circa il 30% dal 2021 al 2024 grazie al passaggio all’elettricità rinnovabile e alla chiusura dell’impianto di trigenerazione, diminuiranno di oltre il 90% in valore assoluto entro il 2030.
Per lo Scope 3, l’obiettivo è una riduzione di almeno il 25% in termini assoluti dal 2024 al 2030, principalmente attraverso l’utilizzo di alluminio riciclato e la collaborazione con fornitori e dealer.
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Motorsport: dalla pista alla strada, il DNA vincente di Ferrari
Il motorsport consente a Ferrari di rimanere accessibile a un vasto pubblico, coinvolgendo i 400 milioni di tifosi che seguono le competizioni. Questa visibilità globale è fondamentale per alimentare il sogno Ferrari e mantenere viva la passione che lega generazioni diverse al Cavallino Rampante.
Ferrari ha mantenuto la promessa del ritorno a Le Mans nella categoria hypercar, coronato da tre vittorie consecutive che hanno riscritto la storia recente del marchio nell’endurance racing. Un successo che rappresenta non solo un trionfo sportivo, ma anche un elemento strategico fondamentale per il futuro del brand.
Racing come pilastro strategico 2030
“Vincere è e resterà sempre la nostra priorità in ogni competizione“, recita il piano strategico. Il racing – articolato su Formula 1, WEC (World Endurance Championship) e Hypersail – rappresenta molto più di una vetrina sportiva: è il laboratorio dove si sviluppano le tecnologie che poi arrivano sulle vetture stradali e il mezzo per mantenere la rilevanza del brand presso un vasto pubblico, soprattutto le generazioni future.
Il concetto di trasferimento di competenze “dalla pista alla strada” fa parte del DNA Ferrari sin dalla fondazione. Oggi, tuttavia, questo processo si è evoluto in uno scambio bidirezionale, arricchito dal progetto Hypersail, la piattaforma di vela estrema che sta aprendo nuove frontiere nell’innovazione tecnologica.
Il successo in pista ha ricadute dirette anche sul business. La visibilità mediatica globale, l’engagement con i tifosi e la dimostrazione tangibile delle capacità tecnologiche del brand contribuiscono ad alimentare la domanda per le vetture stradali e rafforzano il posizionamento premium di Ferrari nel mercato automotive di lusso.
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Lifestyle: anima Ferrari tra esclusività e passione
Il Ferrari Lifestyle rappresenta molto più di una semplice estensione del marchio: è la terza anima del Cavallino Rampante, che si affianca a Racing e Sports Car come pilastro strategico fondamentale. Una dimensione che incarna perfettamente la dualità del brand: da un lato inclusivo, capace di ispirare i sogni di un pubblico vastissimo; dall’altro esclusivo, riservato a chi può trasformare quei sogni in realtà.
I numeri descrivono un ecosistema unico nel panorama automotive: 180.000 Ferraristi, proprietari di vetture Ferrari, rappresentano il nucleo più esclusivo della comunità. Ma l’universo del brand si estende fino a toccare oltre 400 milioni di tifosi in tutto il mondo, una base di appassionati che seguono le imprese sportive e si identificano nei valori del marchio.
La strategia: razionalizzazione e qualità
Dal 2019, Ferrari ha intrapreso un percorso strategico di profonda trasformazione del proprio approccio al Lifestyle. Innanzitutto, ha visto una significativa razionalizzazione delle licenze e dei punti vendita, con il rafforzamento delle partnership strategiche. Questo ha permesso di elevare l’offerta sia in termini di prodotto che di canale distributivo.
Una svolta fondamentale è rappresentata dal “Made in Ferrari” attraverso la creazione di un team di designer interni dedicato al Lifestyle. Il risultato è un’offerta articolata, con target e posizionamento specifici, che nel 2026 vedrà l’apertura di due flagship store in location iconiche: Bond Street (Londra) e Soho (New York). Non solo punti vendita, ma veri e propri hub esperienziali.
Guardando al 2030, l’obiettivo dichiarato del Ferrari Lifestyle è chiaro: entusiasmare la comunità di Ferraristi e tifosi, arricchendo l’esperienza del brand, aumentando la rilevanza culturale e rafforzando il senso di appartenenza.
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M-TECH Alfredo Ferrari: investire sul futuro
Ferrari ha annunciato la nascita dell’M-TECH Alfredo Ferrari, un polo di alta formazione tecnica a Maranello.
Il progetto, frutto della collaborazione tra Ferrari, Fondazione Agnelli, Comune di Maranello, Provincia di Modena e Regione Emilia-Romagna, e sostenuto dai clienti attraverso la Fondazione Ferrari, mira a formare la prossima generazione di tecnici e ingegneri per l’industria automotive internazionale.
Le parole dei vertici
«Con la nuova Ferrari elettrica, affermiamo ancora una volta la nostra volontà di progresso, – ha dichiarato John Elkann, Presidente Esecutivo. – L’M-TECH riflette il nostro impegno verso le nostre persone e verso l’Italia, garantendo che Ferrari rimanga unica».
Benedetto Vigna, Amministratore Delegato, ha sottolineato: «Il posizionamento unico di Ferrari nasce dall’incontro di heritage, tecnologia e racing. Gli insegnamenti del nostro fondatore guidano ancora oggi le nostre ambizioni per il decennio in corso».
Un piano ambizioso che conferma Ferrari come benchmark nel settore automotive premium, capace di coniugare tradizione e innovazione senza compromessi sull’esclusività che da sempre contraddistingue il Cavallino Rampante.