L’Italia femminile della pallavolo continua a scrivere la storia. Con la vittoria per 3-1 sul Brasile nella finale delle VNL Finals 2025, le azzurre conquistano la terza Volleyball Nations League negli ultimi quattro anni, confermandosi leader assolute di un movimento in piena età dell’oro.
Ma oltre al valore sportivo, il successo porta con sé anche una consistente ricompensa economica: 970.000 euro il montepremi complessivo incassato dalla Nazionale italiana tra premi di partecipazione, vittorie e bonus finali.
Una squadra invincibile: 29 successi consecutivi
Capitan Danesi e compagne chiudono la competizione imbattute con 15 vittorie in altrettante partite, replicando e superando il cammino trionfale della stagione precedente. Dalla VNL 2024, a cui sono seguite le Olimpiadi di Parigi – dove è arrivato l’oro – il conto totale dice 29 vittorie consecutive in match ufficiali. Un record che certifica non solo il dominio tecnico, ma anche la solidità mentale di un gruppo capace di superare infortuni, blackout temporanei e rotazioni complesse.
La finale di Lodz contro il Brasile, guidato dal leggendario Ze Roberto, ha rispecchiato questa resilienza: dopo aver perso il primo set (22-25), le azzurre hanno rimontato con autorità imponendosi 25-18, 25-22, 25-22 nei successivi tre parziali. Ekaterina Antropova, subentrata a Paola Egonu, ha trascinato la squadra con 18 punti (di cui 4 a muro), risultando top scorer e MVP dell’incontro.
Un successo da celebrare.
«Ancora una grande vittoria di queste straordinarie ragazze che non smettono di regalarci e continuano a scrivere pagine storiche del nostro sport, – ha dichiarato il presidente della FIPAV, Giuseppe Manfredi. – È un altro successo eccezionale, frutto del lavoro, del talento e della determinazione di un gruppo fantastico, guidato da un tecnico e da uno staff straordinario: non ci sono più parole per descrivere Julio. Siamo davvero felici e orgogliosi: questo trionfo è l’ennesima dimostrazione della forza, della coesione e della maturità di una squadra che rappresenta al meglio i valori della nostra Federazione Italiana Pallavolo e dell’intero movimento pallavolistico».
L’unica nota stonata della serata di festa è l’infortunio di Alice Degradi, uscita nel secondo set dopo una torsione innaturale del ginocchio sinistro – lo stesso che l’aveva già fermata la scorsa estate. Le sue condizioni saranno valutate con una risonanza magnetica nei prossimi giorni. In caso di forfait per il Mondiale (22 agosto – 7 settembre in Thailandia), Velasco attingerà probabilmente dal gruppo delle Universiadi recentemente vinto da Carlo Parisi.
Velasco, il valore aggiunto: gestione, coraggio e visione
Decisivo, ancora una volta, Julio Velasco, il maestro della pallavolo italiana, tornato alla guida della Nazionale femminile con l’obiettivo – già centrato – di riportarla ai vertici mondiali. Le sue scelte in corso di gara, come l’inserimento di Nervini (classe 2003) e il cambio di regia tra Orro e Cambi, si sono rivelate fondamentali per gestire momenti critici e mantenere l’equilibrio della squadra.
«Siamo orgogliosi di questa squadra – ha dichiarato Velasco – non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma abbiamo saputo vincere grazie alla forza del gruppo. Il contributo delle ragazze entrate dalla panchina è stato determinante. Ora ci attende il Mondiale, dove tutti vorranno batterci: saremo pronti».
Italia femminile da record: 27 vittorie di fila, battuti gli USA in VNL
Un movimento in crescita: trionfi anche per i club
Il trionfo delle azzurre è solo la punta dell’iceberg di un movimento che raccoglie risultati a ogni livello. In questa stagione, infatti, le squadre di club italiane hanno conquistato tutte e tre le coppe europee: Conegliano (Champions League), Novara (CEV Cup) e Roma (Challenge Cup).
Un dominio assoluto, che riflette l’investimento crescente nella Serie A1 femminile, tra migliori talenti internazionali e strutture sempre più professionali.
«Dopo un anno non cambia il risultato: la Nazionale Italiana di Julio Velasco è ancora la più forte! Ventinove successi consecutivi per le nostre ragazze Azzurre e l’oro in VNL, – ha commentato Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, – in una stagione in cui la Serie A di pallavolo femminile ha dominato in Europa e nel mondo senza lasciare nessun trofeo alle avversarie. Decisamente un’età dell’oro, come l’abbiamo definita a settembre scorso in sede di presentazione dei Campionati di Serie A, che non accenna ad arrestarsi. Complimenti a tutte le ragazze, allo staff e alla Federazione. Il nostro pensiero è già rivolto alla sfida mondiale di fine agosto, con la certezza che questa squadra e le eccellenze della nostra Serie A abbiano tutte le carte in regola per continuare a sognare e a farci sognare».
Lo stesso presidente della FIPAV ha dichiarato che la vittoria è quella di un intero movimento, composto da società che ogni giorno, con passione e sacrifici, lavorano per far crescere sempre di più la pallavolo italiana.
Quanto ha guadagnato l’Italia alla VNL 2025?
Il trionfo in Polonia ha fruttato alla Federazione Italiana Pallavolo 850mila euro di premio per la vittoria finale, a cui si sommano 8mila euro per ciascuna delle 15 vittorie ottenute nel torneo. Il totale sale quindi a 970mila euro, un risultato che premia la continuità e la profondità di un gruppo capace di performare ad altissimo livello in ogni contesto.
Una cifra che testimonia anche la crescente valorizzazione della pallavolo internazionale, capace di attrarre sponsor e investimenti grazie alla spettacolarità delle competizioni e al seguito globale. La VNL si conferma infatti non solo palcoscenico tecnico di primo piano, ma anche veicolo di monetizzazione e visibilità per le federazioni, in un’ottica sempre più business-oriented.
VNL 2025 – Premiazione economica dell’Italia
- Vittoria finale: 850.000 €
- Bonus partita: 8.000 € x 15 vittorie = 120.000 €
- Totale: 970.000 €
Con il Mondiale alle porte e uno status da imbattuta da difendere, l’Italia di Velasco si prepara a un’altra sfida globale. Con il vento in poppa e un capitale sportivo – ed economico – in continua crescita.