Napoli, America's Cup 2027: via al decreto per investimenti strategici

Napoli si prepara ad accogliere l’America’s Cup 2027 con una trasformazione strategica della sua linea di costa. Il sindaco Manfredi al centro del decreto sport che accelera bonifiche e infrastrutture.

america's cup
Il Governo accelera
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Il Consiglio dei ministri è pronto a varare il decreto sport, un provvedimento che, tra le varie cose, assegna poteri commissariali straordinari al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, con un focus specifico sulla America’s Cup 2027, la cui base operativa sarà allestita nell’area ex Italsider di Bagnoli. Una mossa strategica del Governo per rispettare le tempistiche serrate imposte da un evento che rappresenta un’occasione unica di rilancio infrastrutturale ed economico per la città.

L’obiettivo è duplice: bonificare, rigenerare e attrezzare 20 km di costa, da Pietrarsa a Posillipo, per rendere Napoli all’altezza di un evento internazionale che non è solo sport, ma anche business, innovazione e promozione del territorio.

America’s Cup: decreto sport per rilanciare l’economia del mare

La America’s Cup, che ha già scelto Napoli come location grazie ai neozelandesi detentori del trofeo, si presenta come un potente acceleratore per la riqualificazione della colmata a mare di Bagnoli, dove sorgerà il campo base dei team internazionali. La presenza dell’evento ha anticipato opere di messa in sicurezza previste per il 2030: bonifica delle sabbie, dragaggio, barriere protettive, strutture logistiche e zone media saranno completate entro il 2026.

Oltre 100 milioni di euro sono attesi per l’allestimento delle infrastrutture direttamente legate alla manifestazione, mentre oltre 1,2 miliardi sono già stati stanziati per la rigenerazione complessiva dell’area ex industriale. Un doppio binario che rafforza il legame tra sport e sviluppo urbano, secondo un modello di economia del mare su cui il Governo, in particolare la premier Giorgia Meloni, ha puntato con forza.

Potere commissariale esteso per accelerare le opere

Manfredi, già commissario per Bagnoli, otterrà ora competenze estese a tutta la fascia costiera interessata dalle regate, che si terranno nello specchio d’acqua tra Castel dell’Ovo e Posillipo. Questo allargamento dei poteri è fondamentale per evitare rallentamenti burocratici e avviare i cantieri entro il 2025. I lavori saranno affidati a imprese già attive sul territorio per le bonifiche, garantendo continuità e rapidità operativa.

Secondo fonti vicine alla struttura commissariale, le gare sono già tutte state affidate: appena il decreto verrà varato, i cantieri partiranno. A breve è atteso anche il ritorno dei rappresentanti del team neozelandese per firmare i contratti e verificare i progetti.

Stadio Maradona: ristrutturazione in chiave Euro 2032

Il decreto include anche una norma per la modernizzazione degli stadi italiani in vista di Euro 2032. A Napoli, si traduce in un intervento profondo sullo stadio Diego Armando Maradona: via la pista di atletica, spalti a ridosso del campo e riapertura del terzo anello, con una parte dei costi a carico del Comune.

Anche qui, Manfredi riceverà poteri commissariali. Se il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non dovesse investire nella riqualificazione, il sindaco potrà cercare risorse sul mercato o tra fondi immobiliari. L’obiettivo condiviso da Governo e amministrazione locale è uno: trasformare il Maradona in uno stadio moderno e multifunzionale, cuore pulsante dello sport napoletano anche oltre il calcio.

Napoli entra così in una nuova fase della sua storia recente. La America’s Cup rappresenta non solo un grande evento sportivo, ma un’occasione concreta di rigenerazione urbana e sviluppo economico. Il decreto sport, atteso in giornata, mette nelle mani del sindaco Manfredi gli strumenti per agire, con una visione che intreccia sport, finanza pubblica e investimento sul territorio.

In gioco non c’è solo un trofeo, ma il futuro di un’intera città affacciata sul mare.

 

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