Fidal, crescono i tesserati: l’atletica azzurra continua a far sognare

L’atletica italiana corre veloce: più tesserati, più tecnici e una generazione pronta a sognare i prossimi Giochi di Los Angeles 2028.

Stefano Mei, presidente Fidal
Il movimento azzurro
Stefano Mei, presidente Fidal. Image credit: MUTI/ FIDAL

L’atletica italiana non si ferma più. La prova, sul campo come si suol dire, è avvenuta allo allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione del  Golden Gala Pietro Mennea. Gli atleti azzurri non hanno solo fatto gli onori di casa, ma sono riusciti a distinguersi portando a casa risultati di peso.

Ne è un esempio Mattia Furlani, che ha conquistato il secondo posto nel salto in lungo, confermando il suo status di talento purissimo, o ancora la regina del fondo, Nadia Battocletti che ha centrato uno straordinario terzo posto nei 5000 metri, abbattendo il record italiano, fermando il cronometro a 14’23”15.

Due prestazioni simboliche di un movimento in salute, che continua a crescere non solo sul piano tecnico, ma anche a livello strutturale e attirare nuove leve: la FIDAL ha infatti superato i 243 mila tesserati nel 2024 e ha rinnovato l’entusiasmo del presidente Stefano Mei«Pronti a essere protagonisti fino a Brisbane 2032».

Tokyo – Los Angeles con scalo a Parigi

Il boom dell’atletica azzurra affonda le radici nei successi olimpici di Tokyo 2021, con i cinque ori storici che hanno acceso l’interesse del grande pubblico e hanno fatto da spartiacque epocale per l’atletica azzurra.

Ma è con le Olimpiadi di Parigi 2024, dove l’Italia ha portato 17 atleti in finale, che questa crescita ha trovato piena conferma. In pista e fuori.

«Abbiamo ancora negli occhi un’altra grande edizione del Golden Gala – ha dichiarato Stefano Mei, a La Gazzetta dello Sport –, e ci prepariamo con ambizione agli appuntamenti internazionali del 2025. I risultati parlano chiaro: il nostro movimento è cresciuto, e continuerà a crescere».

Un movimento che cresce, non solo nelle dichiarazioni del presidente, forte dei risultati sportivi, ma anche nei numeri. Nel 2024 i tesserati FIDAL hanno raggiunto quota 243.333, in aumento del 25% rispetto al 2015 e del 6,6% rispetto al 2021.

Un trend costante, che si estende a tutte le categorie ma che dà il suo meglio sui giovanissimi:

  • Giovani (esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, promesse): da 86.623 nel 2020 a 120.355 nel 2024 (+38,9%)
  • Senior: da 11.610 a 17.197 (+48,1%)
  • Master: da 87.398 a 101.921 (+16,6%)

Un’espansione alimentata anche dalla crescente popolarità online: il profilo Instagram della federazione è passato da 81 mila follower nel 2021 a 277 mila oggi, diventando il più seguito d’Europa nel suo ambito.

Fidal tesserati in crescita: aumentano anche i tecnici. Il sistema si rafforza

La crescita coinvolge l’intero ecosistema federale. I tecnici FIDAL sono passati da 5.847 nel 2015 a 9.447 nel 2024, con un aumento del 61,5%. Anche le società sportive affiliate sono in leggera ma costante ascesa, da 2.521 a 2.899 nello stesso arco di tempo.

«Tutti i nostri indicatori ci dicono che il movimento è cresciuto – continua Mei – grazie a politiche mirate, interventi sul territorio, sostegno alle società e attenzione ai nostri atleti di punta. Siamo felici che sempre più famiglie scelgano l’atletica: è uno sport completo, sano e ricco di esempi positivi».

Dopo i successi olimpici e le conferme nelle sfide come gli Europei indoor di Apeldoorn, con tre ori, un argento e due bronzi, per un totale di sei medaglie e un prestigioso secondo posto nel medagliere o ancora i due ori e un argento e la quinta piazza nel ranking ai Mondiali indoor di Nanchino, l’atletica azzurra si prepara a una nuova stagione di appuntamenti dive brillare.

Proprio a giugno la delegazione azzurra sarà impegnata all’Europeo a squadre di Madrid, dove difenderà il titolo conquistato nel 2023, prima di proiettarsi verso i Mondiali 2025 in programma a Tokyo.

Ma lo sguardo del numero uno della Federatletica va oltre. «Abbiamo aumentato gli investimenti nel settore tecnico – conclude Mei –. I risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta e vogliamo continuare a essere protagonisti anche a Los Angeles 2028 e Brisbane 2032».