Non c’è tempo per asciugare le lacrime. Il Monaco ha sfiorato il sogno Eurolega raggiungendo l’ultimo atto di Abu Dhabi, in cui a prevalere è stato il Fenerbahce con protagonisti gli ex-Milano Devon Hall e Niccolò Melli, che ha coronato un ambizioso obiettivo di carriera.
Dall’altra parte non è bastato l’altra vecchia conoscenza dell’EA7 Mike James, che l’anno prossimo dovrebbe formare un duo di primissimo piano con Nikola Mirotic per rilanciare le ambizioni europee del club monegasco.
Mirotic Monaco: i dettagli dell’operazione
Il montenegrino dopo due stagioni da protagonista sembra essere vicino all’addio con la squadra milanese, attraverso l’attivazione di una clausola che gli permetterebbe di liberarsi con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, per poi firmare un biennale con i monegaschi.
La squadra guidata da Ettore Messina perderebbe un elemento che sembrava potesse essere cruciale nel nuovo corso di Milano, chiamata a ricostruire dopo un anno in cui è arrivata una cocente delusione europea con un’altra mancata partecipazione alla post-season, che manca da quattro stagioni.
Lato tecnico la lacuna sarebbe importante, considerando che anche in un’annata non brillante a livello di squadra Mirotic è risultato il terzo giocatore in Eurolega per Performance Index Rating, e il quinto marcatore della competizione con una media di 17,7 punti a partita.
Mirotic Monaco: la prima mossa di Milano
D’altro canto, l’uscita del campione montenegrino libererebbe ampi margini sul fronte salariale per la compagine milanese, considerando che al momento è il cestista più pagato della squadra con uno stipendio di 2,2 milioni di euro.
Milano sembrerebbe dell’idea di spalmare il budget destinato a Mirotic su più giocatori: il mercato è già stato avviato con l’innesto di Quinn Ellis, playmaker di Aquila Trento, recente avversaria di Milano ai playoff di LBA.
Il britannico, che in stagione ha conquistato da protagonista la Coppa Italia proprio contro i biancorossi, ed è reduce dalla nomina come best under 22 del campionato, prenderà il posto occupato nello scacchiere da Nenad Dimitrijevic, che partito con lo status del titolare si è dimostrato incostante scendendo progressivamente nelle graduatorie di Messina.

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Mirotic Monaco: il cambio di Josh Nebo
L’altro acquisto che sembra ormai in via di definizione è quello di Devin Booker, lungo del Bayern Monaco che quest’anno ha vissuto una stagione brillante con i bavaresi, e va a rinforzare un reparto in cui l’Olimpia ha sofferto a lungo quest’anno, anche per via dell’assenza del lungodegente Josh Nebo, alle prese per gran parte della stagione con un problemi fisici.
Ma gli interventi in programma non si limiterebbero ai due cestisti già citati: gli occhi sarebbero puntati su un altro elemento di peso tra gli esterni, mentre il ruolo in campo del montenegrino sarebbe preso da Zach LeDay, di cui poi andrà comunque presa una riserva.
Tre nomi sembrano in pole position, secondo quanto riporta La Prealpina. In caso si optasse per un play la scelta potrebbe ricadere su Darius Thompson, già rincorso a lungo in passato anche per via dello status di italiano che aiuterebbe per le liste, con la Nazionale vigile sul dossier in vista di Eurobasket.
L’intervento sugli esterni: i nomi in pole position
Il nativo del Tennessee avrebbe un altro anno di contratto con l’Anadolu Efes, ma potrebbe liberarsi grazie a una clausola d’uscita. Sempre in casa dei turchi, un altro nome che piace è quello di Elijah Bryant, in scadenza con il club di Istanbul.
Infine, un’altra opzione che sta prendendo quota è quella di Nick Weiller-Babb, per cui tuttavia andrebbe fatto un investimento di rilievo per azionare il buyout previsto nel contratto in scadenza nel 2026 con il Bayern Monaco.
Milano sembra destinata a perdere il suo giocatore più rappresentativo, ma la dirigenza, rinforzata da Daniele Baiesi in arrivo proprio dal Bayern Monaco, sembra essere già al lavoro per colmare un addio sicuramente doloroso ma che può dare il là a un nuovo ciclo.