Torna il Giro d’Italia. L’edizione numero 108 scatterà venerdì 9 maggio, con la Gran Partenza da Durazzo, in Albania, per concludersi domenica 1° giugno a Roma dopo 21 tappe, 3.413 chilometri e ben 52.500 metri di dislivello.
Si tratta del primo Grand Tour della stagione, e verrà seguito nel corso del periodo estivo da Tour de France e Vuelta. Ai nastri di partenza ci saranno 184 corridori in rappresentanza di 23 squadre, pronti a darsi battaglia lungo un tracciato variegato e insidioso.
Una corsa pensata per mantenere alta la suspense fino all’ultimo: montagne impegnative, sterrati, cronometro esigenti e arrivi al fotofinish promettono uno spettacolo che abbraccerà tutto lo stivale.
Giro d’Italia 2025 – Il percorso: tre settimane ad alta intensità
Il Giro si apre con tre tappe in Albania, una novità assoluta per un Grand Tour. Già la Durazzo-Tirana propone tre Gran Premi della Montagna, seguiti da una cronometro di 13km e da una tappa collinare verso Valona, perfetta per le fughe.
Tornati in Italia, i primi sprint si vedranno a Lecce, seguita dalle tappe di Matera e Napoli. L’arrivo in quota a Tagliacozzo potrebbe inaugurare le prime vere selezioni per gli uomini di classifica. Il gran finale della prima settimana avverrà all’arrivo a Siena, in stile “Strade Bianche”, con 30 km di sterrato che, in caso di pioggia, potrebbero risultare particolarmente ostici
La seconda settimana parte con un agevole cronometro Lucca-Pisa ed entra nel vivo con una dura salita nella tappa 11, prima di un trittico di tappe più gestibile. Il weekend si chiude con un itinerario dolomitico che tocca Monte Grappa e Dori prima dell’arrivo ad Asiago.
Ma sarà l’ultima settimana a decidere tutto, con tappe ad alto quoziente di difficoltà dal Trentino alla Val d’Aosta. Dopo il transito in Lombardia verso Bormio, con la tappa che parte da San Valentino che prevede due passaggi impegnativi come il passo del Tonale e il Mortirolo, si entra nel gran finale dopo l’arrivo a Cesano Maderno che strizza l’occhio ai velocisti.
Spazio alla Biella-Champoluc, che prevede il trio del Col Tzecore, Saint Pantaleon e Joux che sarà un banco di prova importante, fino alla Verres-Sestriere, tappa regina del Giro, che dopo una partenza soft approderà alle salite del Colle del Lys e Colle delle Finestre, che potrebbero segnare il destino della kermesse. L’ultima giornata vera di corsa si preannuncia decisiva prima della passerella finale a Roma, che partirà simbolicamente dal Vaticano.

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Giro d’Italia 2025 – I protagonisti: Roglic in prima fila, Ayuso pronto a incalzare
Data l’assenza di tre esponenti di spicco come Tadej Pogaçar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, che hanno deciso di preservare le energie per il Tour de France, il grande favorito è Primoz Roglic, vincitore della Vuelta per tre anni e già trionfatore al Giro 2023.
Lo sloveno, leader della Red Bull–Bora Hansgrohe, arriva con una squadra attrezzata per dominare, composta da nomi solidi come Daniel Martinez, Jai Hindley e il giovane italiano Giulio Pellizzari.
Roglic ha scelto un avvio di stagione prudente per arrivare fresco all’appuntamento e ha già mostrato buoni segnali vincendo la Volta a Catalunya. Tuttavia, la sua tenuta per tutta la durata della competizione, specie all’arrivo nella terza settimana, resta un’incognita.
Tra i rivali più accreditati spicca Juan Ayuso, 22 anni, talento cristallino dell’UAE Team Emirates, già vincitore della Tirreno-Adriatico. Forte in salita e competitivo a cronometro, è pronto al salto di qualità. Al suo fianco ci saranno gregari di lusso come Adam Yates e Isaac Del Toro.
Altro nome da tenere d’occhio è Mikel Landa: lo spagnolo della Soudal-QuickStep, seppur deficitario a cronometro, può rivelarsi micidiale in montagna, specie nella terza settimana. Completa il gruppo dei contendenti Simon Yates, affiancato dalla Visma-Lease a Bike. Il britannico deve gestire gli sforzi in vista del Tour, ma il suo talento resta fuori discussione.

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Giro d’Italia 2025 – Gli azzurri in gara
L’Italia sogna un ritorno al vertice grazie ad Antonio Tiberi, 23 anni, già quarto lo scorso anno e maglia bianca. Il talento della Bahrain-Victorious si presenta con ambizioni importanti, affiancato da un prezioso Damiano Caruso nel ruolo di guida esperta e da Pello Bilbao per la montagna.
Tiberi ha dichiarato di sentirsi in forma dopo i problemi di salute al Tour of the Alps, e punterà tutto sulla costanza, crescendo di tappa in tappa per colpire nell’ultima settimana. Le cronometro non sono il suo forte, ma se riuscirà a limitare i danni potrà lottare per il podio o, chissà, qualcosa di più.
Altri nomi da seguire sono Giulio Ciccone, che potrebbe centrare una vittoria di tappa grazie alle sue doti da finisseur, e Lorenzo Fortunato, tra i pochi italiani che potrebbero ambire a una buona classifica generale.
Mancano invece due protagonisti del ciclismo azzurro: il due volte vincitore della maglia ciclamino Jonathan Milan oltre a Filippo Ganna. Da segnalare anche Diego Ulissi, vecchia volpe delle fughe. La pattuglia azzurra conterà complessivamente 48 esponenti, pronti a recitare un ruolo importante in un contesto ipercompetitivo.
Dove vedere la corsa rosa: le opzioni per seguire le tappe
Il Giro sarà visibile su Eurosport 1, che trasmetterà integralmente ogni giornata di gara, dalla partenza all’arrivo. Il canale è accessibile tramite la piattaforma DAZN, incluso nelle varie formule di abbonamento.
Inoltre, è prevista la copertura in diretta su Rai 2 e Rai Sport, che garantiranno la trasmissione completa di tutte le tappe in chiaro, oltre ad approfondimenti dedicati come il tradizionale Processo alla Tappa.