Incrementare l’audience del campionato più seguito al mondo. Questa è l’ambiziosa sfida intrapresa da Liberty Media, società statunitense proprietaria della Formula 1 fin dal 2016, che ha trainato con scelte aziendali vincenti la crescita della competizione.
Un pilastro della strategia è sicuramente quello di riscrivere la geografia delle corse, spostando il focus dal Vecchio Continente verso una distribuzione sempre più globale, con un occhio di riguardo verso i mercati emergenti oltre agli Stati Uniti.
F1 Brad Pitt: focus sugli Stati Uniti
La crescente attenzione rivolta oltreoceano ha visto infatti la recente introduzione di nuovi Gran Premi a stelle e strisce: dopo l’ingresso di Miami nel 2022, l’anno successivo è stato il turno di Las Vegas.
Ed è proprio il nordamerica il target primario dell’ultima mossa di marketing ideata dalla dirigenza del Circus: un film sul motorsport che possa portare la Formula 1 nelle case di nuovi fan, specie le generazioni più giovani.
La piattaforma ospitante non poteva che essere Netflix, che con la serie-documentario Drive to Survive lanciata nel 2019 ha già contribuito significativamente a penetrare gli schermi, per un’offerta che si allarga sempre più oltre i confini del weekend di gara.
F1 Brad Pitt: il film per allargare l’audience
La stella indiscussa del nuovo film sarà Brad Pitt, con l’attore statunitense che rappresenta un fattore cruciale nel successo della nuova pellicola, essendo in grado da solo di mobilitare l’interesse di una vasta fetta di pubblico.
«Ogni volta che Brad Pitt è in un film, la gente presta attenzione – ha affermato Derek Chang, ad di Liberty Media in un’intervista rilasciata al Financial Times –. Il film è pensato per i super appassionati, ma aiuterà anche a portare la Formula 1 nel mainstream».
Il film, la cui uscita è prevista per giugno, annovera un cast di primo livello che include tutti i principali protagonisti del paddock. Tra i produttori, occhi puntati sul sette volte campione iridato Lewis Hamilton.

F1, in occasione del GP di Silverstone presentato il trailer del film in uscita nel 2025
Il tema dei diritti televisivi della Formula 1
La release del film coincide anche con la ricerca di un nuovo accordo per i diritti televisivi negli USA, con l’obiettivo di migliorare i termini economici dell’intesa attuale con ESPN, che vale circa 85 milioni di dollari all’anno.
ESPN è un partner di lunga data del Circus, detenendo i diritti televisivi della Formula 1 negli Stati Uniti dal 2018. Il broadcaster starebbe al momento rivalutando il portafoglio di eventi sportivi coperti.
Attualmente, il mercato americano rappresenta meno del 10% dei ricavi globali della F1 derivanti dai diritti media, che nel 2024 sono cresciuti del 7,9%, raggiungendo circa 1,18 miliardi di dollari.
F1 Brad Pitt: le negoziazioni con ESPN
L’obiettivo di Liberty Media è quello di far crescere significativamente il peso economico degli USA e monetizzare la fanbase in crescita, considerando che iIl numero medio di spettatori per gara su ESPN è raddoppiato, passando da 550mila nel 2018 a 1,1 milioni nel 2024.
«Abbiamo avuto un ottimo rapporto con ESPN, ma ci sono altri attori in gioco – ha dichiarato Chang -. Ovviamente l’aspetto economico è fondamentale, ma cerchiamo anche un partner che possa aiutarci a far crescere ulteriormente lo sport».
Il periodo di esclusiva per la negoziazione di un prolungamento tra le parti è terminato, consentendo alla F1 di esplorare nuove offerte, con le interlocuzioni con i potenziali nuovi entranti che sono già partite.

ESPN pronta a rinunciare alla F1 negli Stati Uniti: strada spianata per Netflix
Netflix in prima linea per subentrare a ESPN
Proprio in questo senso è da leggere la sempre più stretta collaborazione con Netflix, pronto a subentrare al broadcaster nell’ottica di una strategia che vede la piattaforma sempre più impegnata sul fronte dello sport dal vivo.
La circostanza è confermata anche dagli analisti di Citi, secondo cui il prossimo accordo televisivo negli Stati Uniti potrebbe valere circa 121 milioni di dollari, con Netflix, Amazon e Apple tra i principali contendenti.
Chang si è detto fiducioso sulle prospettive future: «Quest’anno sarà migliore del precedente, e il prossimo sarà ancora migliore di questo». C’è da giurarci, vedendo il percorso evolutivo della competizione in questi anni.