La golden era dell’Imoco Conegliano. Nel giorno in cui la pallavolo ha festeggiato 130 anni come sport a livello globale, con il World Volley Day, a Bologna si è celebrato un altro trionfo dell’Imoco Volley Conegliano.
Il club veneto ha ottenuto la Coppa Italia battendo in finale le rivali di Vero Volley Milano, e affermandosi come il club più titolato nella competizione con sette trofei in bacheca, come riporta Tuttosport.
Imoco Conegliano: l’eccellenza sportiva della provincia di Treviso
La ricetta del successo risiede nella perfetta equazione tra investimenti e risultati, una caratteristica che ha permesso a Conegliano di vincere 27 trofei in soli 13 anni di storia, un risultato impressionante che la colloca nell’élite della pallavolo femminile.
Conegliano non è solo una squadra vincente, ma il riflesso di un intero territorio che da sempre sa come creare e gestire il successo nello sport, grazie anche all’intervento dell’imprenditoria locale a supporto del comparto sportivo.
La provincia di Treviso ha collezionato ben 97 trofei grazie, oltre a Imoco Conegliano, a Sisley Treviso, Benetton Rugby e Universo Treviso Basket, dimostrando una capacità unica di coniugare passione e competenza.

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Imoco Conegliano: il territorio cuore del progetto
L’Imoco Volley, ha saputo costruire una struttura solida e un modello vincente sin dal principio. Alla base di questo fenomeno sportivo ci sono tre pilastri fondamentali: la il territorio, la rete imprenditoriale e la comunità locale.
Conegliano, cittadina di circa 35mila abitanti, è infatti il cuore della produzione mondiale del Prosecco, un settore economico che la rende un’eccellenza italiana e ha fornito le basi per la nascita e la crescita del club.
Nel 2012, dopo il fallimento della Spes Conegliano, tre importanti famiglie hanno deciso di investire importanti risorse nella pallavolo per restituire alla cittadina una squadra di prima fascia.

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Imoco Conegliano: il club come patrimonio della comunità
A dare vita al club sono stati i Garbellotto, produttori di botti vinicole dal 1775, i Maschio, attivi nel settore delle distillerie e cantine, e i Polo, titolari dell’azienda di grafica Imoco, da cui la squadra prende il nome.
A rinsaldare il legame tra le famiglie ci sono gli interessi imprenditoriali comuni oltre al volley, con il gruppo Mascio/polo che ha perfezionato l’acquisizione della Antonio Carraro Spa nel 2023, specializzandosi anche nel settore dei trattori per vigneto e frutteto.
Questi imprenditori hanno saputo creare una sinergia con il territorio, coinvolgendo ben 300 aziende locali come sponsor e trasformando il club in un’autentica potenza sportiva grazie ad un progetto ambizioso e solido.
«L’Imoco è il progetto del nostro territorio e non solo delle tre famiglie che la posseggono», ha sottolineato Piero Garbellotto, presidente del club, rimarcando l’importanza di un apporto di valore da parte di tutti gli stakeholder del territorio.

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Un modello ai vertici del volley mondiale
Il successo di Conegliano non è solo il frutto di investimenti economici, ma anche di una strategia attenta alla selezione delle persone. «Il roster lo costruiamo partendo prima dalla qualità delle persone che devono lavorare insieme e poi agli incastri tecnici», spiega Pietro Maschio, co-presidente del club.
Questo approccio ha permesso di creare un gruppo coeso e vincente, capace di imporsi in ogni competizione. In un panorama sportivo in continua evoluzione, Conegliano rappresenta una realtà che, stagione dopo stagione, si conferma ai vertici del volley mondiale.
Se in passato il dominio di squadre come Ravenna, Matera e Bergamo aveva segnato epoche importanti della pallavolo italiana, il fenomeno Conegliano sembra destinato a durare ancora a lungo.
Con una gestione oculata, una rete di sponsor solida e una visione chiara del futuro, il club continua a scrivere la storia della pallavolo femminile. Un modello vincente, un esempio da imitare, come sottolineato dallo stesso Julio Velasco.