Espansione in vista per l’Eurolega: verso un formato a 20 squadre

La competizione potrebbe allargarsi a due nuove formazioni in vista della prossima stagione. A beneficiarne i club con licenza annuale, tra cui la Virtus Bologna, che potrebbero ottenere maggior stabilità.

Espansione Eurolega
ritorna in auge il piano
Shavon Shields, Olimpia Milano (Credit image: LBA)

Due nuove squadre per l’Eurolega. La massima competizione cestistica europea, come riporta BasketNews, starebbe valutando l’espansione a 20 compagini a partire dalla stagione 2025-26, con l’allargamento della platea che potrebbe fornire più stabilità ai team non azionisti.

Attualmente, oltre ai dodici club azionisti della società organizzatrice della competizione, sono a disposizione sei posti, occupati da Alba Berlino, AS Monaco, Paris Basketball, Stella Rossa, Partizan Belgrado e Virtus Bologna.

Espansione Eurolega – Per la conferma Parigi dipende anche da Monaco

Le sei formazioni vertono in condizioni di status differenti, a partire dall’AS Monaco che ormai si è consolidata come una big del basket europeo, mentre la partecipazione dell’Alba Berlino è stata spesso messa in dubbio per il livello messo in campo.

Paris Basketball nella sua stagione d’esordio dopo la vittoria dell’Eurocup l’anno scorso ha impressionato positivamente, ma rischia di essere escluso a meno che non soddisfi i rigidi criteri di qualificazione.

Per ottenere un posto tra i grandi, il club francese dovrebbe centrare un piazzamento nei playoff e finire con un piazzamento migliore dell’AS Monaco, mettendo a serio repentaglio la presenza per il prossimo anno.

Espansione Eurolega – L’esclusione di Valencia e la situazione in casa Virtus

Rispetto alla stagione precedente, quest’anno è stata esclusa Valencia, nonostante si sia distinta negli ultimi anni sia per meriti sportivi che per il progetto di costruzione di una nuova moderna arena.

Anche la Virtus Bologna è stata a lungo in bilico, con il rinnovo della sponsorizzazione con Segafredo che ha messo una toppa sui conti e ha convinto i vertici del campionato a rinnovare la licenza annuale.

Le mire arabe sulla competizione

Inoltre, sulla competizione soffia forte il vento da Medio Oriente, come testimonia l’assegnazione a Abu Dhabi delle Final Four, per una cifra annuale di 25 milioni di dollari, come raccontato da Sport e Finanza.

Allo stesso modo, si è a lungo discusso dell’ingresso della compagine di Dubai nelle coppe europee, partendo dall’Eurocup, che però è stato finora rimandato a data da destinarsi.

Espansione Eurolega – Il tema delle licenze pluriennali

Ecco che l’espansione, già sul tavolo nelle passate stagioni, aprirebbe a nuovi scenari in tema di licenze pluriennali, con in prima fila i club già all’interno della competizione, che hanno già manifestato il loro interesse a riguardo.

«Dubai e Alba Berlino hanno chiesto la licenza permanente per l’Eurolega. Così come Virtus e Valencia – aveva dichiarato Christos Stavropoulos, general manager di Olimpia Milano già nel 2023 -. Ma non abbiamo ancora preso una decisione. L’anno prossimo ci saranno ancora 18 squadre. Ma, a partire dal 2024-25, è molto probabile che saliranno a 20».

Ecco che i piani potrebbero finalmente realizzarsi con un anno di ritardo. L’ultima espansione della EuroLeague risale alla stagione 2019-20, quando il torneo passò da 16 a 18 squadre.

La gestione del calendario con i nuovi ingressi

Il tema pone però importanti riflessioni rispetto alla programmazione. Un formato a 20 squadre aumenterebbe anche il numero di partite di stagione regolare in un calendario già iper-congestionato.

Secondo le indiscrezioni, la volontà dei club sarebbe infatti quella di mantenere la formula attuale con il girone unico nonostante l’allargamento e non optare su un modello a due divisioni come in Eurocup.

Questo farebbe lievitare le settimane con il doppio turno, che passerebbero da sette a nove. In compensazione, l’Eurolega eliminerebbe le pause per le finestre FIBA di novembre e febbraio, considerando che i rapporti tra le due organizzazioni restano tesi.

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