Dopo l’inatteso rinnovo annuale con lo storico sponsor Segafredo, la Virtus Bologna mette a segno un altro colpo importante per la strategia del club. La squadra di Bologna si è guadagnata per il terzo anno di fila un posto in Eurolega tra l’élite della pallacanestro.
Questo quanto emerge in seguito all’assemblea degli azionisti di Euroleague Commercial Assets, che si è riunita a Barcellona il 17 giugno.
Il rinnovo automatico della licenza non era scattato in quanto il club felsineo non aveva conseguito la qualificazione ai playoff della coppa. Si ritiene che il rinsaldato legame con il main sponsor abbia inciso nella decisione varata dal board.
Annunciato inoltre il calendario delle competizioni: l’Eurolega aprirà i battenti il 3 ottobre, una settimana dopo l’EuroCup, che avrà il via il 24 settembre.
Virtus Bologna Eurolega – Milano tra le 13 sorelle
La Virtus affiancherà l’Olimpia Milano, con la quale i felsinei hanno duellato recentemente per la conquista del titolo nazionale, nel rappresentare l’Italia nella rassegna continentale.
Rinnovata la rivalità tra le due compagini anche in ambito europeo, con la Virtus che al contempo tenterà di nuovo l’assalto al campionato dopo essere capitolata in finale con la compagine meneghina per la terza stagione consecutiva.
Milano è inserita in un ristretto circolo di 13 squadre che fa parte della compagine azionaria della competizione e dispone di una licenza di lungo periodo.
Secondo quanto emerso dalla stampa specialistica, i club azionisti hanno recentemente prolungato il loro impegno fino al 2040. L’intesa ha comportato il rinnovo del precedente contratto firmato con IMG che avrebbe avuto la scadenza naturale nel 2026.
Questo accordo costituisce una base solida per assicurare una programmazione con un’ottica di lungo periodo e consente di ridurre i fattori di incertezza legati alla performance sportiva che possono costituire un freno agli investimenti.
Virtus Bologna Eurolega – Parigi in, Valencia out
Al termine della stagione è iniziato un susseguirsi di rumors riguardo quale squadra tra quelle con licenza annuale avrebbe dovuto lasciare in posto a Paris Basketball.
La squadra della capitale francese, infatti, è in rampa di lancio dopo la conquista dell’EuroCup e decisa a calcare con regolarità il palcoscenico più prestigioso.
Nonostante le indiscrezioni segnalavano Valencia come la candidata principale a salutare la rassegna cestistica, il ceo di Eurolega, Paulius Motiejunas, non si è mai sbilanciato a riguardo.
Il dirigente lituano, interpellato dai microfoni di AS, aveva attribuito una probabilità del 20% alle cinque squadre con licenza annuale – ovvero Alba Berlino, Partizan Belgrado, Stella Rossa Belgrado e Valencia, oltre alla Virtus -di essere retrocesse in EuroCup.
Motiejunas aveva inoltre sottolineato il percorso di crescita intrapreso da Valencia, evidenziandone i meriti sportivi nella stagione appena trascorsa, ma soprattutto i progressi nella costruzione di una nuova arena.
Il manager aveva dunque lasciato sottintendere come il processo di sviluppo del club valenciano potesse risultare decisivo in sede deliberante, spiegando però come la decisione finale sarebbe spettata ai partner.
Gli sforzi mostrati dalla squadra spagnola non sono bastati, il meeting nella vicina Barcellona ne ha infatti decretato l’esclusione dalla lega continentale.
Eurocup: rimandato il debutto di Dubai
L’Eurolega ha mostrato nel corso degli anni una particolare attenzione nell’includere piazze che rappresentano mercati attrattivi, come Parigi e Londra, con l’obiettivo di incrementare il giro d’affari.
È senza precedenti, tuttavia, la direzione che sta intraprendendo la competizione con l’obiettivo di ampliare il bacino includendo squadre che non appartengono storicamente al vecchio continente, o nazioni che geograficamente e storicamente possono vantare un legame privilegiato con l’Europa, come Israele.
In questo senso la neonata compagine di Dubai potrebbe fungere da apripista. Secondo i media internazionali, era tutto apparecchiato per l’ingresso della squadra emiratina in EuroCup, che sarebbe stata la prima tappa per poi inserirsi gradualmente nel gotha del basket europeo.
Anche le parole di Motiejunas avevano mostrato una apertura in tal senso, con l’ex cestista che aveva mostrato una forte sensibilità verso i capitali del Medio Oriente, ed aveva quantificato al 50% le possibilità di Dubai di partecipare all’Eurolega nel 2025-26.
Tutto rimandato a data da destinarsi, in quanto la squadra della penisola arabica non è stata inclusa nell’elenco dei partecipanti dell’EuroCup per l’edizione in partenza a settembre.
Assemblea Eurolega: regolamentazione finanziaria
Oltre alla definizione delle squadre partecipanti alle competizioni europee e alla diramazione del calendario, l’assemblea ha annunciato l’introduzione di nuove disposizioni normative che allargheranno il perimetro della regolamentazione sulla sostenibilità finanziaria e sul fair play.
L’attuale ordinamento regolatorio prevede che il costo del roster, inteso come i compensi erogati a titolo di salari e stipendi a giocatori e staff, non sforino il 65% dei ricavi e che i versamenti degli azionisti non siano superiori al 50% del budget dei club.
Le riforme annunciate si preannunciano essere incisive: il comunicato stampa rilasciato dall’Eurolega parla di modifiche che porteranno ad un impianto senza precedenti nello sport europeo.
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