L’F1 si colora sempre più di rosa. Con la nomina di Laura Mueller in veste di ingegnere di pista aumenta la componente femminile all’interno di ruoli chiave nelle scuderie del Circus.
Mueller diventa la prima donna a ricoprire quest’incarico, molto delicato in quanto prevede un’interazione diretta e costante con il pilota, e dunque oltre alla conoscenza tecnica intervengono anche importanti skills legate al decision-making.
L’ingegnere fresca di nomina affiancherà il pilota francese Esteban Ocon, mentre il rookie britannico Oliver Bearman avrà Ronan O’Hare come riferimento personale, con entrambi i tecnici che sono stati promossi internamente.
La scuola Red Bull: l’altra dirigente di Haas e la mente dietro ai successi di Verstappen
La tedesca non sarà la sola donna nell’organigramma della scuderia statunitense: dal 1° marzo, infatti, sarà pienamente operativa Carine Cridelich, che andrà ad occupare la casella di head of strategy.
La dirigente francese, che è anche la più giovane a detenere questa posizione nel panorama di F1, arriva dalla Racing Bulls, scuderia satellite del colosso delle bibite energetiche Red Bull.
Proprio tra le file della multinazionale austriaca ha potuto crescere seguendo l’esempio della stratega Hannah Schmitz, una delle figure femminili di maggior successo nel panorama della F1.
L’ingegnere britannica è infatti la mente dietro ai successi di Max Verstappen, avendo assunto una serie di decisioni cruciali che sono poi risultate decisive nel corso delle quattro vittorie del mondiale conseguite dal pilota olandese.

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Le due team principal nella storia dell’F1
A chiudere la carrellata di figure femminili di spicco nel mondo dei motori, una menzione speciale va ad un’altra britannica, Claire Williams, che ha ricoperto la carica di team principal di Williams Racing, fondata da suo padre Frank.
Il suo mandato alla guida della scuderia è durato dal 2013 al 2020, anno della cessione a Dorilton Capital dopo un periodo segnato dalle difficoltà economiche, in cui Claire ha mantenuto la barra dritta.
La figlia d’arte è stata la seconda donna a ricoprire la carica apicale in un team F1: è stata infatti preceduta solamente di un anno da Monisha Kaltenborn, che proprio nel 2012 ha assunto lo stesso ruolo nel team Sauber.