Golf, Tiger Woods scende in campo: il suo tour virtuale contro quello arabo

Il nuovo format si chiama TGL ed è una lega dei migliori golfisti del PGA Tour: il testimonial del progetto è la leggenda americana.

Tour virtuale golf
PGA vs LIV
Tiger Woods (Image credit: Depositphotos)

Il golf entra nell’era del virtuale grazie a un nuovo e innovativo format lanciato dal PGA Tour. La rivalità con il LIV Golf si sposta in una dimensione inaspettata, dove tecnologia e spettacolo si fondono per conquistare nuovi fan e mantenere alta l’attenzione sul green.

Come riportato da Il Foglio, la guerra dei mondi nel golf dura ormai da tre anni, ma l’ultima contromossa del PGA Tour promette di stupire. Si chiama TGL, acronimo che identifica una lega composta dai migliori golfisti del circuito, tra cui Rory McIlroy, Justin Thomas, Tommy Fleetwood, Xander Schauffele e, naturalmente, Tiger Woods.

L’idea è semplice e rivoluzionaria: trasformare il golf in uno sport da palazzetto, con tribune gremite e tecnologia all’avanguardia.

Il cuore del format è un gigantesco simulatore dotato di uno schermo alto quanto un palazzo di cinque piani, su cui i campioni eseguono i loro swing. Il percorso, proiettato in una qualità iperrealistica, si combina con un green reale, una piattaforma elettromeccanica che cambia forma e inclinazione ad ogni buca.

Tour virtuale golf – Le regole dello show

Con sei squadre rappresentanti città come Atlanta, Boston, Jupiter, Los Angeles, New York e Bay, il TGL introduce un campionato a squadre dove ogni partita dura appena due ore.

Le regole strizzano l’occhio al mondo televisivo: arbitri in stile NBA, time-out strategici e una funzione chiamata “The Hammer” che permette di raddoppiare il punteggio di una buca.

Ogni lunedì e martedì, gli appassionati potranno seguire il torneo su schermi televisivi e piattaforme digitali, mentre il mercoledì è riservato agli spostamenti per i tornei tradizionali che si giocano nei weekend. Il mix tra reale e virtuale promette di portare il golf nelle case di milioni di spettatori, abbattendo le barriere storiche del tempo e dello spazio.

Tiger Woods, il volto perfetto per il tour virtuale

Tiger Woods, che negli ultimi anni ha vissuto un declino fisico ma mantiene un’aura leggendaria, è il testimonial ideale per il TGL. Sui social, Woods si è già mostrato alle prese con sfide virtuali e momenti divertenti, come hole-in-one generate al simulatore.

Il suo coinvolgimento rappresenta una dichiarazione d’intenti per competere con il LIV Golf, il circuito saudita che ha scosso il mondo del golf con ingaggi milionari.

Il futuro del golf è nel virtuale?

Le buche del TGL, con nomi evocativi come “Cliffhanger”, “Serpent” e “Boomerang”, trasportano i golfisti in ambientazioni spettacolari tra montagne, deserti e laghi.

Tuttavia, alcuni puristi, tra cui il leggendario Gary Player, criticano la frammentazione del golf professionistico. «Se vuoi essere il migliore, devi battere i migliori», ha affermato Player, sottolineando come la tradizione rimanga il fulcro del gioco.

Tra dieci settimane, i riflettori si accenderanno sulla Magnolia Lane per l’89ª edizione del Masters ad Augusta, dove le 72 buche tradizionali continueranno a rappresentare il massimo traguardo per ogni golfista.

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