Un nuovo modello per l’erogazione e la suddivisione annuale dei contributi pubblici a favore dello sport italiano. Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha preannunciato una svolta significativa che introdurrà criteri di assegnazione dei contributi sportivi più trasparenti, oggettivi ed efficienti.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il ministro Abodi ha dichiarato: «Si apre una nuova stagione nell’elaborazione del modello degli investimenti del Governo per lo sport italiano». Entro la primavera, il ministero, in collaborazione con Sport e Salute e previo confronto con il CONI, presenterà i nuovi criteri per i prossimi quattro anni.
Questi criteri saranno alla base dell’assegnazione dei contributi a federazioni, discipline associate, enti di promozione sportiva, associazioni benemerite e gruppi sportivi civili e militari.
L’obiettivo è duplice:
- Pianificare strategie a lungo termine per ogni beneficiario.
- Garantire maggiore trasparenza ed equità nella distribuzione delle risorse.
Criteri suddivisione contributi sport – L’impatto del nuovo modello
Abodi ha sottolineato che la collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) consentirà una gestione più precisa dei tempi e delle risorse.
La determinazione dei contributi avverrà entro maggio, includendo incrementi economici rispetto al minimo garantito di 410 milioni di euro annui. Questa cifra sarà collegata al 32% della fiscalità generata dal sistema sportivo nell’anno precedente.
Nel 2024, il modello algoritmico utilizzato da Sport e Salute ha già prodotto risultati interessanti. I contributi complessivi sono aumentati del 9% rispetto al 2023, raggiungendo 347,7 milioni di euro. Le federazioni sportive hanno beneficiato di un incremento complessivo di 11,5 milioni di euro (+3,8%), con i seguenti dati salienti:
- Calcio: 35.235.956 euro
- Volley: 17.080.283 euro
- Nuoto: 16.839.489 euro
- Atletica: 14.890.298 euro
- Tennis e padel: 14.026.305 euro
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Abodi – Obiettivi strategici dei nuovi criteri
Il ministro ha evidenziato tre obiettivi fondamentali:
- Diffusione della pratica sportiva: attraverso iniziative di avviamento che partano dalle scuole.
- Sostegno alle realtà sociali e territoriali più fragili.
- Supporto all’agonismo: con un focus sui risultati ottenuti nelle competizioni nazionali e internazionali.
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L’esperienza accumulata negli ultimi anni ha permesso di affinare un sistema che mira non solo a premiare il merito sportivo, ma anche a sostenere le discipline in crescita, come testimoniato dai dati relativi al 2024.
Ad esempio, federtennis e padel, federginnastica (+15%) e federnuoto (+13,91%) hanno beneficiato di aumenti significativi, grazie anche ai risultati ottenuti nell’Olimpiade di Parigi e durante l’intera stagione.