Valori, candidato FIP: «Il 3x3 può essere il padel del basket»

L’avvocato sfida con un programma articolato su 14 punti Gianni Petrucci per la guida alla federazione cestistica: sabato 21 dicembre si terranno le elezioni.

Valori candidato FIP
appuntamento elettorale
Marco Belinelli, Virtus Bologna (Image credit: LBA)

Si avvicinano le elezioni in FIP. Sabato 21 dicembre è la data cerchiata in rosso nella quale avverrà la consultazione elettorale, che metterà davanti sue dirigenti sportivi di primo piano.

Da un lato Gianni Petrucci, volto noto nell’ambiente dello sport in seguito a quattro mandati alla guida del CONI e sei sullo scranno della Federbasket, sul quale è alla ricerca della riconferma.

Se negli ultimi tre appuntamenti Petrucci non ha avuto sfidanti, quest’anno dovrà guardarsi dalla concorrenza dell’avvocato Guido Valori, che ha maturato una forte esperienza in federazione proprio nel corso dei mandati del presidente in carica.

Pur partendo come favorito, Petrucci dovrà conquistare il 66% dei voti, impresa non impossibile per un campione di preferenze, sempre sopra al 90% dei consensi dall’elezione del 2013.

Valori candidato FIP – Inteprete del cambiamento e movimento femminile

Valori, che si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, promette un mandato all’insegna del cambiamento, e forte dell’esperienza maturata all’interno del movimento, si ritiene in grado di offrire soluzioni e risposte al mondo del basket italiano.

«In questo viaggio, iniziato a giugno, con i miei collaboratori abbiamo avvertito quello che in verità percepivamo dall’esterno: c’è tanta voglia di cambiamento che ci è stata rappresentata in maniera molto chiara. Siamo certi di raggiungere il risultato sportivo perché abbiamo verificato che la gente voleva sentire cosa si poteva fare all’interno del mondo della pallacanestro con un programma.».

L’avvocato ha stilato un programma di quattordici punti, nel quale assume una forte importanza il tema del panorama femminile, che ha bisogno di un impulso che gli permetta di ritornare ad essere appetibile.

«Va dato immediato impulso al movimento femminile che è fermo da decenni. Non sviluppa numeri, non cresce, non emerge e non attrae investitori. È un problema, perché così le risorse economiche, che servono per lanciare e sviluppare progetti, non arrivano. Il mio obiettivo non è fare la federazione ricca, ma creare una federazione che faccia girare le risorse e che ascolti tutti. Il consiglio federale dovrà avere la sua centralità ma col contributo di tutti. Puntiamo sulla qualità tecnica e sui migliori».

Il tema del basket 3×3 e la crescita della base di partecipanti

Il tema cardine del piano è il basket 3×3, che nelle idee di Valori può essere il padel del basket, una specialità in grado di attrarre i più giovani e aiutare la diffusione del basket superando i limiti infrastrutturali.

«Poi, va sviluppato il 3×3 che deve essere come il padel ed è realizzabile anche nei territori dove scarseggiano i praticanti. Il 3×3 è una grande opportunità. Vorrei creare un vero campionato nazionale. Infine, lavoreremo sulla base per far crescere sempre più ragazzi che possano portare la prima squadra dell’Italia a competere con le migliori almeno in Europa dove non vinciamo una medaglia da tantissimi anni. Non abbiamo la bacchetta magica, ma il mondo del basket deve sapere che c’è gente pronta a sacrificarsi per il bene del movimento».

Infine, Valori chiosa sottolineando la necessita di ripartire dalla base migliorando il sistema di scouting e adottare una visione sistemica, valorizzando il ruolo del basket all’interno del comparto sportivo italiano.

«Dare valori è una cosa fondamentale. Oggi il movimento sportivo ha bisogno di porsi interrogativi, di avere una spinta importante. E il basket può tornare a fare la sua parte Abbiamo le idee chiare, vogliamo metterci in gioco dando un contributo di servizio. Bisogna andare a guardare alla base cosa funziona perché c’è un grande problema di reclutamenti. Il lavoro da fare è tanto. È evidente che serva un cambio di marcia».

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